Inaugurate le altalene per diversamente abili a Canosa
All'inaugurazione ha preso parte attiva anche una bambina, Giorgia, sfortunatamente affetta dalla sindrome di Rett. Quest'ultima ha "collaudato" l'altalena
venerdì 2 agosto 2013
10.26
Nel caldo pomeriggio estivo del 29 luglio, il Rotaract di Canosa di Puglia riesce a portare a termine il percorso iniziato dall'anno precedente. Il Comune di Canosa, grazie alla raccolta fondi e alle opere messe in esse dal Club, ha adesso a disposizione ben due altalene per diversamente abili, fruibili dai bambini tra i 2 e i 10 anni in qualsiasi momento. Le due strutture, in plastica ed acciaio e installate dagli operai comunali, sono presenti al parco Regina della Pace (ex parco Almirante) e nella villa comunale.
Presenti proprio nel parco di Canosa Alta, a dispetto dell'afa ed assieme a comuni cittadini e curiosi che hanno assistito al taglio del nastro tricolore, la maggioranza dei soci dei Rotaract e alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale. Congiuntamente all'assessore al bilancio, Laura Lupu, ad inaugurare ufficialmente l'altalena sono stati il presidente dell'associazione dei giovani rotariani, Marco Tullio Milanese, assieme all'uscente Loris Virginia Ricci.
«La mission del Rotaract Club è fare del bene rivolgendosi al prossimo», ha dichiarato Milanese nel discorso che ha preceduto la benedizione, «ed è con questo spirito che quotidianamente sforziamo di adoperarci per la nostra città. Il risultato raggiunto è frutto della volontà e la determinazione di un Club che ha creduto fortemente nell'obiettivo di donare due altalene per diversamente abili per cercare di abbattere tutte le barriere, soprattutto quelle culturali. Manifestazioni poste in essere da settembre 2012 a giugno 2013 hanno reso possibile tutto ciò. È solo l'inizio, altro ancora faremo con una particolare attenzione verso i più piccoli».
Parole condivise sostanzialmente anche dalla ex presidente Ricci, che ha sottolineato soprattutto come «il gioco sia un diritto di tutti, in una comunità che mostra segnali di crescita e che intende demolire qualsiasi barriera architettonica», dando ufficialmente il commiato dal periodo sotto il quale è stata possibile la raccolta fondi, tramite diversi eventi, che ha permesso l'acquisto delle altalene. Anche Laura Lupu, in vece del sindaco e davanti ai colleghi Leonardo Piscitelli (assessore alle politiche agricole) e Gianni Quinto (allo sport e alle politiche giovanili) nonché a diversi consiglieri comunali dell'attuale maggioranza, ha apprezzato le opere poste in essere, confidando nella civiltà e nel rispetto della cittadinanza canosina. Non è potuto intervenire il vicesindaco Pietro Basile, giunto in ritardo per motivi amministrativi; tuttavia ha fatto il possibile per non mancare alla cerimonia.
All'inaugurazione ha preso parte attiva anche una bambina, Giorgia, sfortunatamente affetta dalla sindrome di Rett. Quest'ultima ha "collaudato" l'altalena, accolta dagli applausi e dalla commozione dei presenti. Tanti gli attestati di stima per la prova vinta dal Rotaract, specie tramite la condivisione e l'apprezzamento dell'evento via social network. L'organico Rotary può quindi sentirsi orgoglioso dei suoi ragazzi: di fatto è stato posso in essere un piccolo e commovente gesto che dà speranza per il domani e garantisce così la più assoluta uguaglianza.
Leonardo Mangini
(addetto stampa Rotaract Club Canosa di P.)
Presenti proprio nel parco di Canosa Alta, a dispetto dell'afa ed assieme a comuni cittadini e curiosi che hanno assistito al taglio del nastro tricolore, la maggioranza dei soci dei Rotaract e alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale. Congiuntamente all'assessore al bilancio, Laura Lupu, ad inaugurare ufficialmente l'altalena sono stati il presidente dell'associazione dei giovani rotariani, Marco Tullio Milanese, assieme all'uscente Loris Virginia Ricci.
«La mission del Rotaract Club è fare del bene rivolgendosi al prossimo», ha dichiarato Milanese nel discorso che ha preceduto la benedizione, «ed è con questo spirito che quotidianamente sforziamo di adoperarci per la nostra città. Il risultato raggiunto è frutto della volontà e la determinazione di un Club che ha creduto fortemente nell'obiettivo di donare due altalene per diversamente abili per cercare di abbattere tutte le barriere, soprattutto quelle culturali. Manifestazioni poste in essere da settembre 2012 a giugno 2013 hanno reso possibile tutto ciò. È solo l'inizio, altro ancora faremo con una particolare attenzione verso i più piccoli».
Parole condivise sostanzialmente anche dalla ex presidente Ricci, che ha sottolineato soprattutto come «il gioco sia un diritto di tutti, in una comunità che mostra segnali di crescita e che intende demolire qualsiasi barriera architettonica», dando ufficialmente il commiato dal periodo sotto il quale è stata possibile la raccolta fondi, tramite diversi eventi, che ha permesso l'acquisto delle altalene. Anche Laura Lupu, in vece del sindaco e davanti ai colleghi Leonardo Piscitelli (assessore alle politiche agricole) e Gianni Quinto (allo sport e alle politiche giovanili) nonché a diversi consiglieri comunali dell'attuale maggioranza, ha apprezzato le opere poste in essere, confidando nella civiltà e nel rispetto della cittadinanza canosina. Non è potuto intervenire il vicesindaco Pietro Basile, giunto in ritardo per motivi amministrativi; tuttavia ha fatto il possibile per non mancare alla cerimonia.
All'inaugurazione ha preso parte attiva anche una bambina, Giorgia, sfortunatamente affetta dalla sindrome di Rett. Quest'ultima ha "collaudato" l'altalena, accolta dagli applausi e dalla commozione dei presenti. Tanti gli attestati di stima per la prova vinta dal Rotaract, specie tramite la condivisione e l'apprezzamento dell'evento via social network. L'organico Rotary può quindi sentirsi orgoglioso dei suoi ragazzi: di fatto è stato posso in essere un piccolo e commovente gesto che dà speranza per il domani e garantisce così la più assoluta uguaglianza.
Leonardo Mangini
(addetto stampa Rotaract Club Canosa di P.)