Inaugurato il Centro Polivalente per Diversamente Abili
A Foggia, una realtà sognata
venerdì 4 dicembre 2015
22.29
"Sono diverso ma voglio anch'io, e tutto intero, il mio diritto di essere umano". Le parole di un poeta anonimo, citate dal presidente dell'AS.SO.RI. Costanzo Mastrangelo, riassumono lo spirito e le finalità dell'associazione foggiana che da 34 anni promuove l'inclusione sociale, il benessere collettivo e una vita di qualità per tutti, nessuno escluso. Non a caso è stata scelta la "Giornata Internazionale delle disabilità", lo scorso 3 dicembre, per inaugurare il "Centro Aperto Polivalente per diversamente abili", l'ultimo traguardo raggiunto dell'AS.SO.RI Onlus di Foggia. Una struttura moderna, priva di barriere architettoniche, che si estende su una superficie complessiva di 500 mq ed è composta da undici ambienti suddivisi in spazio di attesa e accoglienza, segreteria, studio e laboratori per attività specifiche singole e di gruppo. Ad accogliere il numeroso pubblico, costituito da soci, autorità, benefattori, rappresentanti di Rotary Club 'U. Giordano', Inner Wheel e Panathlon, giornalisti e cittadini comuni, è stato il Gruppo di Socializzazione dell'AS.SO.RI. con l'allestimento del presepe vivente, allietato dal suono delle zampogne dei suonatori di Panni.
Il taglio del nastro è stato affidato al prefetto di Foggia Maria Tirone, un momento emozionante, accompagnato dagli alunni delle due classi di 5^ della Scuola Elementare "Oasi" dell'AS.SO.RI. che hanno intonato l'Inno d'Italia."Questo momento non vuol rappresentare assolutamente la celebrazione dell'AS.SO.RI. ma mostrare, così come è evidente nella realtà, che in un quartiere della nostra città, un gruppo di persone normalmente comuni ma animate da un unico sogno, è riuscito nell'arco di 34 anni a creare un'oasi di eccellenza per delle persone diversamente eccellenti. Una realtà sognata che riesce a dimostrare che l'isola dell'inclusione c'è, e che ogni persona indipendentemente dalla propria naturale diversità, più o meno accentuata, è messa in condizione di esercitare il proprio diritto di essere umano", ha affermato con convinzione il presidente Costanzo Mastrangelo. Riferendosi al dott. Mastrangelo, ai soci dell'AS.SO.RI. e a tutti i volontari, il prefetto Maria Tirone ha detto: "Stasera sono entrata in contatto con eroi nascosti, che hanno compiuto, in silenzio, atti di vero eroismo. Questo Centro rappresenta un patrimonio morale e umano per la città di Foggia". Durante la cerimonia il sindaco di Foggia Franco Landella ha scoperta la targa che vede intitolare la palestra del Centro a Oscar Paradisi, giovane atleta che nonostante la malattia ha sempre lottato per la libertà. Presente al momento celebrativo, la mamma di Oscar, la signora Lucia Paradisi Salinno. A dare una valore aggiunto alla cerimonia di inaugurazione è stato lo spettacolo "Testa mani cuore" di Antonella Luisini e Schirina Spagnoli, una dimostrazione di quello che è possibile fare e dei risultati che si raggiungono con i laboratori e le attività all'interno dell'AS.SO.RI. E rivolgendosi ai ragazzi diversamente abili S. E. Mons. Vincenzo Pelvi, arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino, durante la benedizione della nuova struttura ha affermato: "Voi pregate per noi perché voi siete persone speciali" e poi ha invitato tutti a pregare affinché i sogni dell'AS.SO.RI. continuino a realizzarsi. "Ogni anno questa struttura migliora, questo contenitore rappresenta il valore della solidarietà", ha affermato il sindaco Franco Landella, che ha poi aggiunto: "mi auguro che questa iniziativa sia di stimolo per tanti foggiani che ancora oggi vivono nell'insensibilità, nell'indifferenza nei confronti non solo dei diversamente abili ma anche della città". Infine il moderatore della serata Emiliano Moccia, giornalista di Spazio Sociale, ha invitato l'assessore regionale al bilancio con delega allo Sport per tutti Raffaele Piemontese a dare un contributo più ampio al discorso dell'inclusione sociale. "La regione sta finanziando e sostenendo le azioni per lo sport e per i diversamente abili, abbiamo stanziato mezzo milione di euro per sette progetti che riguardano lo sport per i diversamente abili e Foggia è rientrata in questi progetti. Il nostro impegno è continuare a sostenere chi ci mette il cuore", ha dichiarato Piemontese. In chiusura il dott. Mastrangelo, in presenza anche del vicepresidente del CIP Puglia Renato Martino, ha sottolineato la necessità di realizzare il "dopo di noi" per l'accoglienza delle persone diversamente abili prive di sostegno familiare, così da quadrare il cerchio, con l'assistenza e la presa in carico dalla nascita alla senescenza. "Le promesse e la volontà degli amministratori locali e regionali di appoggiare l'AS.SO.RI. è uno sprone per noi ad essere tenaci e ad andare avanti", ha chiosato Mastrangelo, fermamente convinto che il terzo settore possa essere per Foggia motore di economia per poter crescere.
Il taglio del nastro è stato affidato al prefetto di Foggia Maria Tirone, un momento emozionante, accompagnato dagli alunni delle due classi di 5^ della Scuola Elementare "Oasi" dell'AS.SO.RI. che hanno intonato l'Inno d'Italia."Questo momento non vuol rappresentare assolutamente la celebrazione dell'AS.SO.RI. ma mostrare, così come è evidente nella realtà, che in un quartiere della nostra città, un gruppo di persone normalmente comuni ma animate da un unico sogno, è riuscito nell'arco di 34 anni a creare un'oasi di eccellenza per delle persone diversamente eccellenti. Una realtà sognata che riesce a dimostrare che l'isola dell'inclusione c'è, e che ogni persona indipendentemente dalla propria naturale diversità, più o meno accentuata, è messa in condizione di esercitare il proprio diritto di essere umano", ha affermato con convinzione il presidente Costanzo Mastrangelo. Riferendosi al dott. Mastrangelo, ai soci dell'AS.SO.RI. e a tutti i volontari, il prefetto Maria Tirone ha detto: "Stasera sono entrata in contatto con eroi nascosti, che hanno compiuto, in silenzio, atti di vero eroismo. Questo Centro rappresenta un patrimonio morale e umano per la città di Foggia". Durante la cerimonia il sindaco di Foggia Franco Landella ha scoperta la targa che vede intitolare la palestra del Centro a Oscar Paradisi, giovane atleta che nonostante la malattia ha sempre lottato per la libertà. Presente al momento celebrativo, la mamma di Oscar, la signora Lucia Paradisi Salinno. A dare una valore aggiunto alla cerimonia di inaugurazione è stato lo spettacolo "Testa mani cuore" di Antonella Luisini e Schirina Spagnoli, una dimostrazione di quello che è possibile fare e dei risultati che si raggiungono con i laboratori e le attività all'interno dell'AS.SO.RI. E rivolgendosi ai ragazzi diversamente abili S. E. Mons. Vincenzo Pelvi, arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino, durante la benedizione della nuova struttura ha affermato: "Voi pregate per noi perché voi siete persone speciali" e poi ha invitato tutti a pregare affinché i sogni dell'AS.SO.RI. continuino a realizzarsi. "Ogni anno questa struttura migliora, questo contenitore rappresenta il valore della solidarietà", ha affermato il sindaco Franco Landella, che ha poi aggiunto: "mi auguro che questa iniziativa sia di stimolo per tanti foggiani che ancora oggi vivono nell'insensibilità, nell'indifferenza nei confronti non solo dei diversamente abili ma anche della città". Infine il moderatore della serata Emiliano Moccia, giornalista di Spazio Sociale, ha invitato l'assessore regionale al bilancio con delega allo Sport per tutti Raffaele Piemontese a dare un contributo più ampio al discorso dell'inclusione sociale. "La regione sta finanziando e sostenendo le azioni per lo sport e per i diversamente abili, abbiamo stanziato mezzo milione di euro per sette progetti che riguardano lo sport per i diversamente abili e Foggia è rientrata in questi progetti. Il nostro impegno è continuare a sostenere chi ci mette il cuore", ha dichiarato Piemontese. In chiusura il dott. Mastrangelo, in presenza anche del vicepresidente del CIP Puglia Renato Martino, ha sottolineato la necessità di realizzare il "dopo di noi" per l'accoglienza delle persone diversamente abili prive di sostegno familiare, così da quadrare il cerchio, con l'assistenza e la presa in carico dalla nascita alla senescenza. "Le promesse e la volontà degli amministratori locali e regionali di appoggiare l'AS.SO.RI. è uno sprone per noi ad essere tenaci e ad andare avanti", ha chiosato Mastrangelo, fermamente convinto che il terzo settore possa essere per Foggia motore di economia per poter crescere.