Inaugurato il percorso naturalistico ed archeologico “Pietra Caduta”
Conferenza stampa al Museo Civico
sabato 20 febbraio 2016
14.17
Si è tenuta questa mattina l'inaugurazione del percorso naturalistico ed archeologico "Pietra Caduta", preceduta da una conferenza stampa al museo civico "Palazzo Iliceto". Sono intervenuti il sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, gli assessori comunali Sabino Facciolongo (Cultura) e Leonardo Piscitelli (Agricoltura), il direttore del Gal "Murgia Più", Luigi Boccaccio, il presidente della Fondazione Archeologica Canosina, Sabino Silvestri, il parroco della parrocchia "Maria Santissima del Rosario" (proprietaria dell'area), don Saverio Memeo, e alcuni studenti del progetto "Alternanza Scuola–Lavoro" del liceo "Enrico Fermi" di Canosa. Il sito oggetto di intervento è ricco di tesori archeologici, storici e naturalistici, stratificati nel tempo. Concentra, infatti, una serie di tombe daune databili dal VI al IV sec. avanti Cristo, i resti di cave dismesse di calcarenite, databili tra la fine del XIX secolo e la prima metà del XX secolo, e un paesaggio naturale di transizione che si erge sulle piane circostanti, caratterizzato sia dalle aride colline carsiche che dalle umide pianure del Tavoliere. I lavori, finanziati dal Gal "Murgia Più", sono stati realizzati grazie alla collaborazione tra il Comune di Canosa, lo stesso Gruppo di azione locale, la Fondazione Archeologica Canosina e la Soprintendenza Archeologica della Puglia.
Nell'intera area archeologica, dove si trova la necropoli di età Ellenistica (IV-III secolo avanti Cristo), è stato allestito un percorso-vita archeo-escursionistico, suddiviso in stazioni corredate da cartelli esplicativi ed attrezzi ginnici. E non solo. Il progetto, realizzato dell'architetto Alessandro Formiglia, che ne ha seguito anche la direzione lavori, ha reso possibile la messa in sicurezza delle zone a maggiore rischio dell'area (con parapetti realizzati in pali e corde). Inoltre ha consentito: la creazione di un'area di sosta attrezzata; l'allestimento di un percorso-vita archeo-escursionistico suddiviso in stazioni corredate da cartelli esplicativi ed attrezzi ginnici, che vanno dalla fase di riscaldamento, alla fase di attività ginnica, alla fase finale di raffreddamento; idonea segnaletica verticale ed orizzontale, completata da cartelli esplicativi sugli elementi guida degli itinerari. L'intervento risponde a criteri di eco-sostenibilità, con elementi realizzati in plastica riciclata al 100% certificata "Plastica Seconda Vita".
"Si tratta di un'operazione che ha visto la straordinaria sinergia di tutti i soggetti che si occupano di tutela e valorizzazione del nostro territorio – ha detto il sindaco Ernesto La Salvia -, con il significativo intervento del Gruppo di Azione Locale "Murgia più" che anche in questo caso ha fatto onore alla propria denominazione. L'area su cui su è intervenuti, infatti, sorge sulle ultime propaggini delle Murge, in quella zona da noi chiamata Murgetta e il percorso che sarà inaugurato evidenzia, anche nella nostra città, l'unione fra le peculiarità naturalistiche dell'habitat murgese con la sua vocazione culturale. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato a questa iniziativa- ha concluso – e, in particolar modo, il Gal, la Soprintendenza, la parrocchia del Rosario e la Fac".
"Inauguriamo oggi – ha detto l'assessore alla Cultura e Archeologia, Sabino Facciolongo - un percorso naturalistico e archeologico che completa l'area archeologica, già oggetto di campagne di scavo e resa fruibile da ben due campi scuola, diretti dall'archeologa Maria Silvestri, sotto l'egida della Soprintendenza archeologica della Puglia. È stata così messa in luce la necropoli in maniera sistematica, resa fruibile in un percorso naturalistico che va ad integrare il percorso archeologico con l'ambiente naturale nel quale insiste. A completare i servizi ci saranno le visite guidate organizzate dalla cooperativa Dromos.it".
"E' un esempio di collaborazione – ha sottolineato l'assessore all'Agricoltura, Leonardo Piscitelli - tra la chiesa del Rosario e la Fac, il Comune e la Soprintendenza archeologica e il Gal: tutti insieme siamo riusciti a recuperare un'area oggetto di degrado urbano. L'area sulla quale insiste una necropoli dauna, è stata completamente recuperata alla fruibilità del pubblico anche grazie al percorso vita finanziato dal Gal e realizzato dall'architetto Alessandro Formiglia. L'intervento ricade su un'area di proprietà della Parrocchia Maria Santissima del Rosario, ed è stato realizzato con fondi FEASR nell'ambito della Misura 313 – Azione 3 Realizzazione di sentieristica compatibile con l'ambiente".
"Sulla stessa area – ha aggiunto Sabino Silvestri - è pronto anche un progetto esecutivo, redatto sempre dell'architetto Formiglia, che sarà sottoposto al primo bando utile, che prevede il completo recupero di tutta l'area con una campagna di scavo accurata, che riguarderà uno spazio di circa 20000 mq. Il progetto prevede non solo lo scavo e lo studio della necropoli, ma soprattutto la sua messa in sicurezza e la sua maggiore fruibilità. Avremo quindi una "rigenerazione urbana" di un area prossimale, non solo alla zona dove si svolge il Presepe vivente, ma anche vicina all'ipogeo Varrese e al bell'esempio di archeologia industriale delle cave Leone. Ringrazio tutti quanti si sono impegnati nella realizzazione di questo primo intervento e soprattutto la lungimiranza di don Saverio Memeo che ha inteso affidare l'area archeologica in gestione alla Fac".
L'inaugurazione del percorso naturalistico e archeologico "Pietra Caduta" è la prima tappa di un vero e proprio tour di passeggiate inaugurali dei sentieri e percorsi restituiti alla pubblica fruizione dal Gal Murgia Più nei sei comuni del comprensorio murgiano (Canosa, Ruvo di Puglia, Minervino Murge, Gravina, Spinazzola e Poggiorsini). L'obiettivo è quello di sensibilizzare scuole, famiglie e turisti alla scoperta dei siti naturalistici e archeologici più interessanti del territorio. Tutti gli interventi sono stati finanziati e realizzati dal Gal, con i fondi del PSR Puglia 2007-2013. "La necessità di rispondere ad una sempre più diffusa domanda di turismo attivo ed ecologico, non più limitato ai modelli di consumo tradizionale del mare e della montagna- conclude il direttore del Gal Murgia Più, Luigi Boccaccio - ha portato il Gal ad ideare, nei sei comuni del comprensorio, una vera e propria rete di sentieri, in grado di valorizzare al contempo lo straordinario patrimonio naturalistico-ambientale del territorio e quello storico-culturale delle località rurali. Grazie ad una cartellonistica adeguata agli standard internazionali, il turista è oggi accompagnato in un vero e proprio viaggio identitario verso l'interno, che si caratterizza per un elevato livello di autenticità".
Ufficio Stampa Francesca Lombardi
Nell'intera area archeologica, dove si trova la necropoli di età Ellenistica (IV-III secolo avanti Cristo), è stato allestito un percorso-vita archeo-escursionistico, suddiviso in stazioni corredate da cartelli esplicativi ed attrezzi ginnici. E non solo. Il progetto, realizzato dell'architetto Alessandro Formiglia, che ne ha seguito anche la direzione lavori, ha reso possibile la messa in sicurezza delle zone a maggiore rischio dell'area (con parapetti realizzati in pali e corde). Inoltre ha consentito: la creazione di un'area di sosta attrezzata; l'allestimento di un percorso-vita archeo-escursionistico suddiviso in stazioni corredate da cartelli esplicativi ed attrezzi ginnici, che vanno dalla fase di riscaldamento, alla fase di attività ginnica, alla fase finale di raffreddamento; idonea segnaletica verticale ed orizzontale, completata da cartelli esplicativi sugli elementi guida degli itinerari. L'intervento risponde a criteri di eco-sostenibilità, con elementi realizzati in plastica riciclata al 100% certificata "Plastica Seconda Vita".
"Si tratta di un'operazione che ha visto la straordinaria sinergia di tutti i soggetti che si occupano di tutela e valorizzazione del nostro territorio – ha detto il sindaco Ernesto La Salvia -, con il significativo intervento del Gruppo di Azione Locale "Murgia più" che anche in questo caso ha fatto onore alla propria denominazione. L'area su cui su è intervenuti, infatti, sorge sulle ultime propaggini delle Murge, in quella zona da noi chiamata Murgetta e il percorso che sarà inaugurato evidenzia, anche nella nostra città, l'unione fra le peculiarità naturalistiche dell'habitat murgese con la sua vocazione culturale. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato a questa iniziativa- ha concluso – e, in particolar modo, il Gal, la Soprintendenza, la parrocchia del Rosario e la Fac".
"Inauguriamo oggi – ha detto l'assessore alla Cultura e Archeologia, Sabino Facciolongo - un percorso naturalistico e archeologico che completa l'area archeologica, già oggetto di campagne di scavo e resa fruibile da ben due campi scuola, diretti dall'archeologa Maria Silvestri, sotto l'egida della Soprintendenza archeologica della Puglia. È stata così messa in luce la necropoli in maniera sistematica, resa fruibile in un percorso naturalistico che va ad integrare il percorso archeologico con l'ambiente naturale nel quale insiste. A completare i servizi ci saranno le visite guidate organizzate dalla cooperativa Dromos.it".
"E' un esempio di collaborazione – ha sottolineato l'assessore all'Agricoltura, Leonardo Piscitelli - tra la chiesa del Rosario e la Fac, il Comune e la Soprintendenza archeologica e il Gal: tutti insieme siamo riusciti a recuperare un'area oggetto di degrado urbano. L'area sulla quale insiste una necropoli dauna, è stata completamente recuperata alla fruibilità del pubblico anche grazie al percorso vita finanziato dal Gal e realizzato dall'architetto Alessandro Formiglia. L'intervento ricade su un'area di proprietà della Parrocchia Maria Santissima del Rosario, ed è stato realizzato con fondi FEASR nell'ambito della Misura 313 – Azione 3 Realizzazione di sentieristica compatibile con l'ambiente".
"Sulla stessa area – ha aggiunto Sabino Silvestri - è pronto anche un progetto esecutivo, redatto sempre dell'architetto Formiglia, che sarà sottoposto al primo bando utile, che prevede il completo recupero di tutta l'area con una campagna di scavo accurata, che riguarderà uno spazio di circa 20000 mq. Il progetto prevede non solo lo scavo e lo studio della necropoli, ma soprattutto la sua messa in sicurezza e la sua maggiore fruibilità. Avremo quindi una "rigenerazione urbana" di un area prossimale, non solo alla zona dove si svolge il Presepe vivente, ma anche vicina all'ipogeo Varrese e al bell'esempio di archeologia industriale delle cave Leone. Ringrazio tutti quanti si sono impegnati nella realizzazione di questo primo intervento e soprattutto la lungimiranza di don Saverio Memeo che ha inteso affidare l'area archeologica in gestione alla Fac".
L'inaugurazione del percorso naturalistico e archeologico "Pietra Caduta" è la prima tappa di un vero e proprio tour di passeggiate inaugurali dei sentieri e percorsi restituiti alla pubblica fruizione dal Gal Murgia Più nei sei comuni del comprensorio murgiano (Canosa, Ruvo di Puglia, Minervino Murge, Gravina, Spinazzola e Poggiorsini). L'obiettivo è quello di sensibilizzare scuole, famiglie e turisti alla scoperta dei siti naturalistici e archeologici più interessanti del territorio. Tutti gli interventi sono stati finanziati e realizzati dal Gal, con i fondi del PSR Puglia 2007-2013. "La necessità di rispondere ad una sempre più diffusa domanda di turismo attivo ed ecologico, non più limitato ai modelli di consumo tradizionale del mare e della montagna- conclude il direttore del Gal Murgia Più, Luigi Boccaccio - ha portato il Gal ad ideare, nei sei comuni del comprensorio, una vera e propria rete di sentieri, in grado di valorizzare al contempo lo straordinario patrimonio naturalistico-ambientale del territorio e quello storico-culturale delle località rurali. Grazie ad una cartellonistica adeguata agli standard internazionali, il turista è oggi accompagnato in un vero e proprio viaggio identitario verso l'interno, che si caratterizza per un elevato livello di autenticità".
Ufficio Stampa Francesca Lombardi