Individuazione beni del patrimonio provinciale della Bat

I beneficiari dovranno essere giovani tra i 14 ed i 35 anni. "Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici"

venerdì 11 gennaio 2013 9.16
La Giunta provinciale di Barletta - Andria - Trani, riunitasi in data odierna, ha individuato alcuni beni del patrimonio provinciale da rendere disponibili per l'avviso pubblico del Dipartimento della Gioventù del Ministero per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione "Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale anno 153°, n. 260.

Per tale avviso ministeriale, la Provincia ha reso disponibili parte dell'Azienda agricola provinciale "Papparicotta" di Andria (per realizzare un centro multifunzione per la ruralità in cui siano previsti servizi di formazione teorica e in campo, divulgazione, ospitalità per motivi di studio o scientifici legati all'ambiente e all'agricoltura ed un osservatorio sul paesaggio agrario), lo iazzo ubicato nell'area a parco dell'Azienda agricola provinciale "Papparicotta" di Andria (per conseguire finalità legate al rifugio e tutela dell'avifauna, di supporto al centro faunistico ed all'avvio di un centro di educazione ambientale della Provincia) ed il parco della Lama Santa Caterina di Andria (per scopi didattici e turistico-ricreativi).

Tale avviso, infatti, prevede la selezione di progetti di enti ed organizzazioni del privato sociale per l'infrastrutturazione e l'inclusione sociale, finalizzati ad incentivare la promozione di imprenditoria ed occupazione sociale giovanile e la gestione auto-sostenibile ai fini della valorizzazione e della piena fruizione dei beni demaniali o patrimoniali, disponibili o non disponibili, di proprietà di una pubblica amministrazione.

I beneficiari delle azioni progettuali dovranno essere giovani di età compresa tra i 14 ed i 35 anni. I soggetti proponenti, inoltre, dovranno essere enti e organizzazioni del privato sociale, singoli o associati in Associazioni temporanee di scopo (Ats), appartenenti alle seguenti categorie: associazioni di promozione sociale (di cui alla legge n. 383 del 7 dicembre 2000); cooperative sociali (di cui alla legge n. 381 dell'8 novembre 1991); organizzazioni di volontariato (di cui alla legge n. 266 dell'11 agosto 1991); organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte all'Anagrafe Unica delle Organizzazioni non Lucrative di utilità sociale, di cui al Decreto Ministeriale n. 266 del 18 luglio 2003; Fondazioni, Enti morali, Enti Ecclesiastici e Associazioni la cui ordinaria attività e le cui finalità istituzionali non siano incompatibili con le finalità dell'Avviso ministeriale; Organizzazioni non Governative (Ong) costituite ai sensi della legge n.49/87.

Le risorse programmate per l'attuazione dell'intervento nel quadro degli obiettivi del Piano di Azione e Coesione ammontano a 12.763.000 euro, con limite massimo per il finanziamento di 200mila euro per ogni progetto.
L'avviso ministeriale scadrà il prossimo 5 febbraio. Le richieste partenariato con la Provincia dovranno pervenire entro e non oltre il 26 gennaio prossimo.

Per ulteriori informazioni si rimanda al sito internet della Provincia di Barletta - Andria - Trani, all'indirizzo www.provincia.bt.it (mail: politichecomunitarie@provincia.bt.it).
«La promozione dell'imprenditoria e dell'occupazione dei giovani nel sociale, la valorizzazione e la piena fruizione di alcuni beni pubblici sono gli obiettivi principali non solo del bando pubblicato dal Ministero per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione, ma anche della nostra Provincia - ha spiegato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola -. Per questo motivo, in Giunta abbiamo fortemente condiviso le finalità ed i contenuti dell'avviso ministeriale, individuando tre beni di nostra proprietà che potranno essere valorizzati e rilanciati grazie alle capacità ed alla voglia di fare dei nostri giovani.

Invito tutte le associazioni, le cooperative, le organizzazioni di volontariato e le fondazioni a presentare i propri progetti in partenariato con la Provincia: enormi sarebbero i benefici economici ed occupazionali per i nostri giovani, con notevoli ricadute per la valorizzazione del patrimonio del nostro territorio».