Insieme per un futuro di pace
La “Giornata della Memoria” con la comunità “Carella-Marconi-Losito”
domenica 29 gennaio 2017
18.12
In occasione della "Giornata della Memoria", la comunità scolastica "Carella-Marconi-Losito" di Canosa di Puglia (BT) ha vissuto intensi momenti di commozione nel ricordo di una tragedia che ha sconvolto il mondo. L'iniziativa, a cura della professoressa Mariateresa Conte, ha nel titolo "Insieme per un futuro di pace" il significato dell'incontro ed il coinvolgimento dei giovani allievi in un percorso dedicato al ricordo e alla riflessione. Lo scorso 27 Gennaio, gli allievi si sono riuniti nel Salone della Chiesa Gesù Liberatore, insieme ai genitori e tutto il corpo docente per dare vita alla manifestazione sulla "Giornata della Memoria". Dopo la presentazione a cura della Dirigente Scolastica, dottoressa Amalia Balducci e della professoressa di lettere Caterina Rossignoli, l'alunna Maria Luisa Di Muro ha letto un brano "Shalom" tratto dal libro "Cioccolato ad Auschwitz" del professor Franco Bruno Vitolo, ospite d'eccezione dell'evento. L'autore ha illustrato con efficacia la storia della signora Settimia Spizzichino, protagonista del libro, e delle sue terribili esperienze vissute ad Auschwitz. Dallo stesso libro sono stati letti altri brani a cura degli alunni: Liberati Giovanni, Giannone Andrea, Di Chio Silvia e Carlone Nicole. Gli alunni hanno avuto, inoltre, la possibilità di confrontarsi con lo scrittore Franco Bruno Vitolo a cui hanno posto delle domande particolarmente interessanti che hanno dato vita ad un vivace dibattito.
La manifestazione si è avvalsa anche di una interessante mostra di icone riguardanti la Shoah realizzate dagli alunni delle terze classi con la supervisione del professor di Arte, Giuseppe Casaletto. Le opere sono state brillantemente illustrate dagli alunni Chionchio Christian, Catalano Gabriele, Valentina Gaeta, Sorrenti Luigia, Catalano Sara, Notargiacomo Emilia, Murante Simona e Zaccaro Antonio. Bellissima anche la musica composta e interpretata dall'alunno Malcangio Giuseppe con alcune immagini che scorrevano sullo schermo del palco curate dall'allievo Armando Lagrasta. Un momento particolarmente commovente è stato il ricordo del signor Michele Sorrenti, ex deportato di Canosa, spentosi alcuni giorni fa, a cui ha fatto seguito una memoria rievocativa da parte di una delle nipoti dello stesso. In fine, è intervenuto il Sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia per sottolineare l'importanza della giornata complimentandosi per l'iniziativa istruttiva e fortemente significativa. L'occasione è stata propizia per una serie di riflessioni collettive sulle vicende della storia, partendo dal racconto sul viaggio ad Auschwitz di quattordici studenti di Cava de' Tirreni, accompagnati da Settimia Spizzichino, l'unica donna romana reduce dal lager, come riportato nel libro "Cioccolato ad Auschwitz" del professor Franco Bruno Vitolo. Una profonda lezione di vita nel ricordo di milioni di persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà, attraverso momenti di crescita e arricchimento culturale.
La manifestazione si è avvalsa anche di una interessante mostra di icone riguardanti la Shoah realizzate dagli alunni delle terze classi con la supervisione del professor di Arte, Giuseppe Casaletto. Le opere sono state brillantemente illustrate dagli alunni Chionchio Christian, Catalano Gabriele, Valentina Gaeta, Sorrenti Luigia, Catalano Sara, Notargiacomo Emilia, Murante Simona e Zaccaro Antonio. Bellissima anche la musica composta e interpretata dall'alunno Malcangio Giuseppe con alcune immagini che scorrevano sullo schermo del palco curate dall'allievo Armando Lagrasta. Un momento particolarmente commovente è stato il ricordo del signor Michele Sorrenti, ex deportato di Canosa, spentosi alcuni giorni fa, a cui ha fatto seguito una memoria rievocativa da parte di una delle nipoti dello stesso. In fine, è intervenuto il Sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia per sottolineare l'importanza della giornata complimentandosi per l'iniziativa istruttiva e fortemente significativa. L'occasione è stata propizia per una serie di riflessioni collettive sulle vicende della storia, partendo dal racconto sul viaggio ad Auschwitz di quattordici studenti di Cava de' Tirreni, accompagnati da Settimia Spizzichino, l'unica donna romana reduce dal lager, come riportato nel libro "Cioccolato ad Auschwitz" del professor Franco Bruno Vitolo. Una profonda lezione di vita nel ricordo di milioni di persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà, attraverso momenti di crescita e arricchimento culturale.