Intervento dei Consiglieri provinciali Fedele Lovino e Savino Matarrese
In merito a Puglia Imperiale e Museo Archeologico
sabato 22 febbraio 2014
9.43
In merito all'articolo pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 20 febbraio scorso, si riporta di seguito il commento dei Consiglieri provinciali canosini Fedele Lovino e Savino Matarrese.
E' sicuramente auspicabile ed apprezzabile leggere interventi che possono servire a sollevare i problemi piuttosto che a stimolare il dibattito politico sulle cose da fare. L'importante però è che non si faccia in maniera artata o peggio mistificando la realtà.
Se da un alto è condivisibile l'analisi delle aspettative dei canosini come dei concittadini di tutta la Provincia, è alquanto strano che si citi proprio il nostro Ente per parlare di una opinione pubblica preoccupata. Ma chi è che ne interpreta gli umori? Perché o chi sono i cittadini che avrebbero maturato questo convincimento per nulla corrispondente alla realtà delle cose? Che centra poi la questione Puglia Imperiale con la costruzione del Museo nei termini artatamente richiamati?
Punto primo: Agenzia Puglia Imperiale.
E' stato già dimostrato, carte alla mano, non con le chiacchiere. La Provincia da sempre sostiene Puglia Imperiale. Per fermarci alle iniziative più recenti, è l'Ente che ha consentito la celebrazione della Settimana della Cultura 2013, assicurando quella continuità necessaria per un appuntamento che diversamente il nostro territorio avrebbe perso. Stesso discorso per la Bit di Milano. Lo sforzo a sostegno della nostra promozione turistica è stato ed è crescente, nonostante le difficoltà. La Provincia ha sempre e pienamente condiviso le proposte dell'Agenzia, da ultimo il Piano di promozione turistica 2014. L'iniziativa di ulteriore supporto con la conferenza stampa nella giornata di inaugurazione, testimonial Riccardo Scamarcio, doveva essere ed è stato un magnifico momento di promozione grazie anche alla bravura dell'ospite, alle sue origini, al suo vissuto, ai legami ed alla coerenza che ha saputo raccontare in una insolitamente lunga e molto apprezzata conferenza stampa. Doveva essere e non è stato, invece e purtroppo, il prologo di ulteriori momenti di attenzione per la nostra offerta turistica. Da ciò, dire che la Provincia è chiusa o fredda, significa mistificare la realtà e chissà per quali scopi.
Punto due: il Museo.
Lo si diceva prima, è meglio far "parlare" gli atti, piuttosto che la disinformazione. Perciò si riporta testualmente quanto dichiarato e messo a verbale dal Presidente Francesco Ventola nell'incontro di aggiornamento sugli esiti del lavoro svolto dal tavolo tecnico tenutosi presso la Regione Puglia con l'Assessore Barbanente il 17 dicembre scorso.
"Il Presidente Ventola sottolinea che la presenza della Provincia (nel tavolo tecnico – ndr) deriva dall'esigenza che l'ente si doti di un contenitore museale adeguato al patrimonio da conservare e rendere fruibile. Ci sono in loco patrimoni importanti, attualmente non fruibili, come ad esempio la collezione Varrese, per la quale è necessario trovare una collocazione. La Provincia, allo stato attuale ha a disposizione una parte dei fondi per la gestione mentre per quanto attiene alle somme in conto capitale, la compartecipazione è pari al 20% del costo dell'intervento e nel limite massimo di 4 milioni di euro. Pertanto, ai fini della definizione di chi fa cosa, è necessario che in tempi celeri Regione, Provincia e Comune sottoscrivano un protocollo d'intesa che stabilisca formalmente l'impegno ed il ruolo di ognuno".
Come si evince pure da queste ultime dichiarazioni, costante e concreta è la disponibilità ed il pressante richiamo alla celerità dei tempi, se si ritiene utile quanto la Provincia può fare prima che il suo futuro lo renda impraticabile. Perciò dispiace ancora di più essere costretti ad intervenire in maniera per così dire polemica per ripristinare la verità dei fatti su temi che vorremmo vivere con diversa passione e con impegno pratico e condiviso.
I Consiglieri Provinciali
Fedele Lovino e Nuccio Matarrese.
E' sicuramente auspicabile ed apprezzabile leggere interventi che possono servire a sollevare i problemi piuttosto che a stimolare il dibattito politico sulle cose da fare. L'importante però è che non si faccia in maniera artata o peggio mistificando la realtà.
Se da un alto è condivisibile l'analisi delle aspettative dei canosini come dei concittadini di tutta la Provincia, è alquanto strano che si citi proprio il nostro Ente per parlare di una opinione pubblica preoccupata. Ma chi è che ne interpreta gli umori? Perché o chi sono i cittadini che avrebbero maturato questo convincimento per nulla corrispondente alla realtà delle cose? Che centra poi la questione Puglia Imperiale con la costruzione del Museo nei termini artatamente richiamati?
Punto primo: Agenzia Puglia Imperiale.
E' stato già dimostrato, carte alla mano, non con le chiacchiere. La Provincia da sempre sostiene Puglia Imperiale. Per fermarci alle iniziative più recenti, è l'Ente che ha consentito la celebrazione della Settimana della Cultura 2013, assicurando quella continuità necessaria per un appuntamento che diversamente il nostro territorio avrebbe perso. Stesso discorso per la Bit di Milano. Lo sforzo a sostegno della nostra promozione turistica è stato ed è crescente, nonostante le difficoltà. La Provincia ha sempre e pienamente condiviso le proposte dell'Agenzia, da ultimo il Piano di promozione turistica 2014. L'iniziativa di ulteriore supporto con la conferenza stampa nella giornata di inaugurazione, testimonial Riccardo Scamarcio, doveva essere ed è stato un magnifico momento di promozione grazie anche alla bravura dell'ospite, alle sue origini, al suo vissuto, ai legami ed alla coerenza che ha saputo raccontare in una insolitamente lunga e molto apprezzata conferenza stampa. Doveva essere e non è stato, invece e purtroppo, il prologo di ulteriori momenti di attenzione per la nostra offerta turistica. Da ciò, dire che la Provincia è chiusa o fredda, significa mistificare la realtà e chissà per quali scopi.
Punto due: il Museo.
Lo si diceva prima, è meglio far "parlare" gli atti, piuttosto che la disinformazione. Perciò si riporta testualmente quanto dichiarato e messo a verbale dal Presidente Francesco Ventola nell'incontro di aggiornamento sugli esiti del lavoro svolto dal tavolo tecnico tenutosi presso la Regione Puglia con l'Assessore Barbanente il 17 dicembre scorso.
"Il Presidente Ventola sottolinea che la presenza della Provincia (nel tavolo tecnico – ndr) deriva dall'esigenza che l'ente si doti di un contenitore museale adeguato al patrimonio da conservare e rendere fruibile. Ci sono in loco patrimoni importanti, attualmente non fruibili, come ad esempio la collezione Varrese, per la quale è necessario trovare una collocazione. La Provincia, allo stato attuale ha a disposizione una parte dei fondi per la gestione mentre per quanto attiene alle somme in conto capitale, la compartecipazione è pari al 20% del costo dell'intervento e nel limite massimo di 4 milioni di euro. Pertanto, ai fini della definizione di chi fa cosa, è necessario che in tempi celeri Regione, Provincia e Comune sottoscrivano un protocollo d'intesa che stabilisca formalmente l'impegno ed il ruolo di ognuno".
Come si evince pure da queste ultime dichiarazioni, costante e concreta è la disponibilità ed il pressante richiamo alla celerità dei tempi, se si ritiene utile quanto la Provincia può fare prima che il suo futuro lo renda impraticabile. Perciò dispiace ancora di più essere costretti ad intervenire in maniera per così dire polemica per ripristinare la verità dei fatti su temi che vorremmo vivere con diversa passione e con impegno pratico e condiviso.
I Consiglieri Provinciali
Fedele Lovino e Nuccio Matarrese.