L’Agenzia turistica “Puglia Imperiale” non parteciperà alla Bit di Milano
Il commento del sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia
giovedì 13 febbraio 2014
10.03
L'Agenzia turistica "Puglia Imperiale" non parteciperà alla Bit di Milano: il commento del sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia.
"Apprendiamo in questi giorni - dichiara il primo cittadino di Canosa - che, a causa di un "golpe" consumato ad opera della quasi estinta Provincia di Barletta- Andria-Trani, l'Agenzia turistica "Puglia Imperiale", per la prima volta dopo 12 anni, non parteciperà alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. La Provincia Bat, senza confrontarsi con nessuno, scavalca così l'agenzia Puglia Imperiale, costituita dall'aggregazione dei Comuni che attraverso il Patto Territoriale si riconoscono nella promozione del proprio territorio, e si presenta alla Bit con un testimonial mediaticamente autorevole: Riccardo Scamarcio.
I Comuni del Patto Territoriale che si riconoscono in Puglia Imperiale ogni anno contribuiscono alle spese di promozione turistica partecipando insieme, sotto le insegne di Puglia Imperiale, alle più importanti fiere nazionali ed internazionali per la promozione turistica del territorio. Quest'anno la congiuntura economica non ha permesso, purtroppo, ad alcuni Comuni di disporre dei (comunque esigui) capitali richiesti. E così, venuta meno la partecipazione collegiale, la Provincia, pur partecipe di Puglia Imperiale, invece di integrare eventualmente le quote mancanti, ha pensato bene di buttare via un marchio consolidato e riconosciuto, incollandosi l'intera spesa, i trasferimenti e il testimonial, ma senza poter vantare alcuna competenza nella promozione turistica del territorio. E sostituendosi per intero al brand storico. Ci chiediamo: ma a che serve la Provincia, visto che si sostituisce ai Comuni per autocelebrarsi, così ci pare, senza avere cognizione alcuna ed esperienze di promozione territoriale, e senza avere nemmeno un assessore al Turismo? Cominciamo a pensare, inoltre, che lo stesso presidente consideri esaurite le finalità del Patto, se è capace di fughe in avanti così disinvolte e sostenute, sospettiamo, con l'aumento anche delle tasse provinciali (Rc Auto docet), esautorando Puglia Imperiale alle sue funzioni. Solo per inciso, nessun Ente ha chiesto agli uffici comunali, materiale divulgativo da esporre alla Bit".
"Apprendiamo in questi giorni - dichiara il primo cittadino di Canosa - che, a causa di un "golpe" consumato ad opera della quasi estinta Provincia di Barletta- Andria-Trani, l'Agenzia turistica "Puglia Imperiale", per la prima volta dopo 12 anni, non parteciperà alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. La Provincia Bat, senza confrontarsi con nessuno, scavalca così l'agenzia Puglia Imperiale, costituita dall'aggregazione dei Comuni che attraverso il Patto Territoriale si riconoscono nella promozione del proprio territorio, e si presenta alla Bit con un testimonial mediaticamente autorevole: Riccardo Scamarcio.
I Comuni del Patto Territoriale che si riconoscono in Puglia Imperiale ogni anno contribuiscono alle spese di promozione turistica partecipando insieme, sotto le insegne di Puglia Imperiale, alle più importanti fiere nazionali ed internazionali per la promozione turistica del territorio. Quest'anno la congiuntura economica non ha permesso, purtroppo, ad alcuni Comuni di disporre dei (comunque esigui) capitali richiesti. E così, venuta meno la partecipazione collegiale, la Provincia, pur partecipe di Puglia Imperiale, invece di integrare eventualmente le quote mancanti, ha pensato bene di buttare via un marchio consolidato e riconosciuto, incollandosi l'intera spesa, i trasferimenti e il testimonial, ma senza poter vantare alcuna competenza nella promozione turistica del territorio. E sostituendosi per intero al brand storico. Ci chiediamo: ma a che serve la Provincia, visto che si sostituisce ai Comuni per autocelebrarsi, così ci pare, senza avere cognizione alcuna ed esperienze di promozione territoriale, e senza avere nemmeno un assessore al Turismo? Cominciamo a pensare, inoltre, che lo stesso presidente consideri esaurite le finalità del Patto, se è capace di fughe in avanti così disinvolte e sostenute, sospettiamo, con l'aumento anche delle tasse provinciali (Rc Auto docet), esautorando Puglia Imperiale alle sue funzioni. Solo per inciso, nessun Ente ha chiesto agli uffici comunali, materiale divulgativo da esporre alla Bit".