L’architettura del cerimoniale della Repubblica
A Roma l'evento promosso dall’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI)
venerdì 28 ottobre 2022
17.04
Il 26 ottobre 2022 passerà agli annali dell'Associazione Nazionale Insigniti dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI), dell' Unione della Stampa Sportiva Italiana (Ussi), del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e del CONI, che insieme hanno realizzato un "network" virtuoso per celebrare anche il tricolore italiano in vista del "Giorno dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate". Momenti salienti, durante la deposizione di una corona d'alloro sul Sacello del Milite Ignoto presso l'Altare della Patria, a Roma, cui ha fatto seguito l'incontro sul tema "L'architettura del cerimoniale della Repubblica- Simboli, consuetudini e regole" , promosso dall'ANCRI, presieduta da Tommaso Bove, che ha avuto luogo al Salone d'Onore del CONI. Focus sul rispetto del protocollo e del sentimento forma e sostanza istituzionale: quando le forme pubbliche, che non sono formalismi ma rappresentazione di questioni di sostanza, possono profilare situazioni imbarazzanti o benefici di immagine e relazionali; posizione da assumere durante l'esecuzione dell'inno nazionale; ordine delle precedenze delle cariche pubbliche nelle cerimonie e manifestazioni istituzionali e sportive nazionali e internazionali. Inno di Mameli intonato a canzonetta anche nel corso di competizioni sportive internazionali; bandiere posizionate male o esposte in condizioni indecorose anche su edifici pubblici; fascia tricolore indossata da alcuni rappresentanti dei Comuni su abiti non consoni alla dignità e al decoro che le spettano.
"Un'opportunità per richiamare l'attenzione delle istituzioni, del mondo dello sport e, ancor più, dell'opinione pubblica, nella sua totalità, sulla esigenza di imprimere un vigoroso impulso alla valorizzazione di quei simboli 'primari' della Repubblica democratica su cui si fonda lo Stato Italiano" – Ha dichiarato tra l'altro il Prefetto Francesco Tagliente già Questore di Roma, organizzatore e moderatore dell'evento nella veste di delegato alle relazioni istituzionali dell'ANCRI- "Troppo spesso si assiste a bandiere usurate dal tempo esposte all'esterno di sedi istituzionali primarie, a comportamenti errati assunti da figure istituzionali in occasione di eventi pubblici e, ancor più, a reinterpretazioni quasi allegoriche dell'inno nazionale, chiaro sintomo di un deficit di conoscenza del cerimoniale di Stato, che sarebbe un grave errore interpretare come un contenitore vuoto, privo di sostanza. Se si pensa allo spirito patriottico, nella sua più autentica e virtuosa declinazione, - ha aggiunto il Prefetto Tagliente - proiettato nei più diversi ambiti del nostro contesto socio-economico, si comprende come non ci può essere attaccamento e difesa dei valori nazionali, qualunque essi siano, se non si ha conoscenza dei simboli che ne rappresentano l'embrione e, allo stesso tempo, l'ossatura più intima."
Una giornata di confronto e approfondimento sull'architettura del cerimoniale della Repubblica, alla quale hanno presenziato per la Puglia, tra gli altri, il Presidente ANCRI Foggia Cavaliere Aurelio Vietri e il Presidente ANCRI BAT, Ufficiale Cosimo Sciannamea, che ha coinvolto anche i rappresentanti del mondo dello sport, comprese le Federazioni sportive e gli addetti al settore delle relazioni esterne e del protocollo di enti pubblici e privati per Il rispetto delle forme e delle regole istituzionali anche per le future generazioni.
"Un'opportunità per richiamare l'attenzione delle istituzioni, del mondo dello sport e, ancor più, dell'opinione pubblica, nella sua totalità, sulla esigenza di imprimere un vigoroso impulso alla valorizzazione di quei simboli 'primari' della Repubblica democratica su cui si fonda lo Stato Italiano" – Ha dichiarato tra l'altro il Prefetto Francesco Tagliente già Questore di Roma, organizzatore e moderatore dell'evento nella veste di delegato alle relazioni istituzionali dell'ANCRI- "Troppo spesso si assiste a bandiere usurate dal tempo esposte all'esterno di sedi istituzionali primarie, a comportamenti errati assunti da figure istituzionali in occasione di eventi pubblici e, ancor più, a reinterpretazioni quasi allegoriche dell'inno nazionale, chiaro sintomo di un deficit di conoscenza del cerimoniale di Stato, che sarebbe un grave errore interpretare come un contenitore vuoto, privo di sostanza. Se si pensa allo spirito patriottico, nella sua più autentica e virtuosa declinazione, - ha aggiunto il Prefetto Tagliente - proiettato nei più diversi ambiti del nostro contesto socio-economico, si comprende come non ci può essere attaccamento e difesa dei valori nazionali, qualunque essi siano, se non si ha conoscenza dei simboli che ne rappresentano l'embrione e, allo stesso tempo, l'ossatura più intima."
Una giornata di confronto e approfondimento sull'architettura del cerimoniale della Repubblica, alla quale hanno presenziato per la Puglia, tra gli altri, il Presidente ANCRI Foggia Cavaliere Aurelio Vietri e il Presidente ANCRI BAT, Ufficiale Cosimo Sciannamea, che ha coinvolto anche i rappresentanti del mondo dello sport, comprese le Federazioni sportive e gli addetti al settore delle relazioni esterne e del protocollo di enti pubblici e privati per Il rispetto delle forme e delle regole istituzionali anche per le future generazioni.