L’arte presepiale del maestro Giuseppe Fallacara
In mostra a Canosa di Puglia. Arte e storia nel presepio
giovedì 27 dicembre 2012
15.53
Arte e storia nel presepio che il maestro Giuseppe Fallacara presenta da oltre vent'anni a Canosa di Puglia (BT) , un'opera in perfetto stile napoletano, ambientata in un vano di oltre 25mq e 4m di altezza, con centinaia di pupi antichi, fissi ed in movimento meccanico.
I personaggi composti in legno, gesso e cartapesta sono realizzati manualmente e curati nei minimi particolari, secondo l'antica tradizione napoletana con quel pizzico di originalità canosina. Nel corso degli anni il presepe del maestro Fallacara è diventato una delle attrazioni più accattivanti del Natale a Canosa per l'originalità artistica e la ricchezza di connotati tipici della città pugliese.
Centinaia di bambini, scolaresche, famiglie e gruppi di turisti incuriositi si dirigono a visitare la casa-presepio del maestro Fallacara, ubicata in via Oberdan n.110 a Canosa di Puglia (BT) che annovera diversi riconoscimenti e premi ricevuti e soprattutto i lusinghieri apprezzamenti dalla stampa per il capolavoro realizzato con meticolosità e precisione.
La tradizione, tutta italiana, del presepe risale al 1283 per opera di Arnolfo di Cambio, noto come Arnolfo di Lapo, il primo a realizzarlo con otto statuine di legno che rappresentavano la Natività ed i Magi. Seguirono altri artisti che fino al 1400 modellarono statue di legno e terracotta, in particolare in Toscana e successivamente nel Regno di Napoli e negli altri Stati italiani.
Tra il '600 e '700 gli artisti napoletani inserirono scorci di vita familiare e sociale introducendo personaggi impegnati nelle loro attività giornaliere realizzati in fil di ferro con abiti di preziose stoffe, molto famosi quelli presenti nei presepi di San Gregorio Armeno. Nel 1800 il presepe ebbe la sua massima diffusione tra le famiglie nobili di Roma, spesso in gara tra di loro, noti quelli delle famiglie Forti e Buttarelli mentre in Puglia cominciarono ad utilizzare la cartapesta policroma per realizzare le statuine in quanto molto duttile e adattabile per le rappresentazioni della Natività.
Gli angeli, la capanna in cui venne alla luce Gesù tra Giuseppe e Maria ai piedi di un bue e di un asino a riscaldarlo, i pastori, le greggi, i Re Magi, le botteghe dei mestieri antichi fedelmente ricostruiti, sono in mostra fino al 10 gennaio 2013 nel presepe del maestro Giuseppe Fallacara, ubicato in via Oberdan n.110 a Canosa di Puglia (BT), per le visite saranno osservati i seguenti orari dalle ore 09,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 21,00. Gli addobbi natalizi e le suggestive atmosfere create dalle luci impreziosiscono il presepe dell'artista canosino, artefice di una composizione di notevole impatto visivo ed impegno profuso con dedizione e passione per continuare nella tradizione della nobile arte presepiale che vanta radici storiche e culturali importanti.
Bartolo Carbone
I personaggi composti in legno, gesso e cartapesta sono realizzati manualmente e curati nei minimi particolari, secondo l'antica tradizione napoletana con quel pizzico di originalità canosina. Nel corso degli anni il presepe del maestro Fallacara è diventato una delle attrazioni più accattivanti del Natale a Canosa per l'originalità artistica e la ricchezza di connotati tipici della città pugliese.
Centinaia di bambini, scolaresche, famiglie e gruppi di turisti incuriositi si dirigono a visitare la casa-presepio del maestro Fallacara, ubicata in via Oberdan n.110 a Canosa di Puglia (BT) che annovera diversi riconoscimenti e premi ricevuti e soprattutto i lusinghieri apprezzamenti dalla stampa per il capolavoro realizzato con meticolosità e precisione.
La tradizione, tutta italiana, del presepe risale al 1283 per opera di Arnolfo di Cambio, noto come Arnolfo di Lapo, il primo a realizzarlo con otto statuine di legno che rappresentavano la Natività ed i Magi. Seguirono altri artisti che fino al 1400 modellarono statue di legno e terracotta, in particolare in Toscana e successivamente nel Regno di Napoli e negli altri Stati italiani.
Tra il '600 e '700 gli artisti napoletani inserirono scorci di vita familiare e sociale introducendo personaggi impegnati nelle loro attività giornaliere realizzati in fil di ferro con abiti di preziose stoffe, molto famosi quelli presenti nei presepi di San Gregorio Armeno. Nel 1800 il presepe ebbe la sua massima diffusione tra le famiglie nobili di Roma, spesso in gara tra di loro, noti quelli delle famiglie Forti e Buttarelli mentre in Puglia cominciarono ad utilizzare la cartapesta policroma per realizzare le statuine in quanto molto duttile e adattabile per le rappresentazioni della Natività.
Gli angeli, la capanna in cui venne alla luce Gesù tra Giuseppe e Maria ai piedi di un bue e di un asino a riscaldarlo, i pastori, le greggi, i Re Magi, le botteghe dei mestieri antichi fedelmente ricostruiti, sono in mostra fino al 10 gennaio 2013 nel presepe del maestro Giuseppe Fallacara, ubicato in via Oberdan n.110 a Canosa di Puglia (BT), per le visite saranno osservati i seguenti orari dalle ore 09,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 21,00. Gli addobbi natalizi e le suggestive atmosfere create dalle luci impreziosiscono il presepe dell'artista canosino, artefice di una composizione di notevole impatto visivo ed impegno profuso con dedizione e passione per continuare nella tradizione della nobile arte presepiale che vanta radici storiche e culturali importanti.
Bartolo Carbone