L'Assessore Facciloongo e la Fondazione Archeologica Canosina
La Fondazione archeologica è innegabilmente una importante realtà nel panorama culturale della nostra città. Ritengo che alcun dubbio dovrebbe attanagliare i cittadini circa il corretto utilizzo dei fondi pubblici gestiti dalla Fondazione archeologica stessa
giovedì 20 giugno 2013
11.14
Gentilissimi lettori di Canosaweb, essendo stato chiamato direttamente in causa a proposito del contratto di servizio fra Comune di Canosa e fondazione archeologica, volentieri rispondo. Innanzitutto ringrazio per la fiducia accordatami nella premessa alla richiesta; fiducia che spero di meritarmi, ed in nome della quale auspico vengano valutate le mie dichiarazioni. Entrando nel merito, ciò che penso circa l'operato della Fondazione archeologica canosina credo sia ormai pubblico ed acclarato, riscontrabile, fra l'altro, nelle dichiarazioni da me rese anche a mezzo stampa in occasione del comunicato che dava notizia del rinnovo del contratto di servizio. La Fondazione archeologica è innegabilmente una importante realtà nel panorama culturale della nostra città, nonché fra le protagoniste della politica turistica canosina. Come tale, non è neppure pensabile che i suoi bilanci non siano in ordine o meno che trasparenti. Lo impedirebbe la statura morale e l'impegno del suo presidente, dei suoi consiglieri d'amministrazione e la presenza di qualificati rappresentanti di enti pubblici (Comune e Provincia) nel suo CDA. Infatti, proprio in ossequio al principio della trasparenza degli atti amministrativi, il suo bilancio è pubblicato nel sito della stessa Fondazione, verificato dai revisori dei conti, oltre che inviato anche a questo Comune, dove viene anche da me letto ed analizzato. Di conseguenza, mai alcun dubbio mi ha sfiorato circa il corretto utilizzo dei fondi cui il Comune contribuisce. Non avrebbe potuto, d'altronde, anche perché ho avuto ripetutamente modo di verificare sul campo l'abnegazione e la competenza dell'azione della Fondazione e della Cooperativa Dromos, che spesso va al di là dei compiti assegnatili dal contratto. Dunque, pur comprendendo la legittima volontà di verificare che i fondi pubblici siano correttamente utilizzati, ritengo che alcun dubbio dovrebbe attanagliare i cittadini circa il corretto utilizzo dei fondi pubblici gestiti dalla Fondazione archeologica stessa. Qualora qualche perplessità vi fosse in tal senso, invito i cittadini a rappresentarmela personalmente, o a farlo allo stesso Presidente della Fondazione, nella certezza che una risposta chiarificatrice sicuramente vi sarà. Nel frattempo, rinnovandovi i saluti, vi invito a continuare ad avere fiducia in chi vi amministra. Nonostante le difficoltà e la fatica stiamo provando a non tradirla!