L’ Esercito premia gli studenti della “Marconi”
Un Tricolore consegnato alla Dirigente Amalia Balducci
mercoledì 16 maggio 2018
16.45
Grandi emozioni e momenti di intensa riflessione sono stati vissuti dalla comunità scolastica della scuola secondaria di primo grado "G. Marconi" di Canosa di Puglia, per il riconoscimento e ringraziamento all'Istituto e agli studenti premiati per la partecipazione al Concorso Nazionale "Caporetto oltre la sconfitta" da parte dello Stato Maggiore dell'Esercito. Gli studenti Sara Catalano, Valentina Gaeta, Armando Lagrasta, Pasquale Merotta e Luigia Sorrenti, sono risultati vincitori con un'opera dal titolo "Cara guerra…Cara Italia", presentando un plastico riproducente il campo di battaglia di Caporetto corredato da diari di guerra. Per questo progetto, l'anno scorso gli studenti hanno ricevuto il secondo premio durante una solenne manifestazione che si è tenuta a Roma, al Vittoriano nella Sala delle Bandiere, presieduta dalle più alte cariche dell'Esercito con una rappresentanza del Ministero della Pubblica Istruzione. Questa esperienza a Roma si è riproposta intensamente ed emotivamente nell'Auditorium del Palazzo Mariano di Canosa di Puglia, il 15 maggio scorso alla presenza delle autorità tra le quali : per lo Stato Maggiore dell'Esercito Territoriale, il Colonnello Donato Ninivaggi per conto del Generale di Brigata Mauro Prezioso, il Capo di Gabinetto del Prefetto Dottor Angelo Caccavone; in rappresentanza dei Carabinieri , il Capitano Davide Montinaro e il Maresciallo Natale Sabino; per la Polizia Municipale il Capitano Matteo Tucci; il Consigliere Regionale Francesco Ventola, l'Assessore alla Cultura, Anna Altomare Gerardi. Inoltre, per l' Associazione Nazionale dei Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana, il presidente dell'ANCRI BAT Canusium Cosimo Sciannamea, per l' Associazione Bersaglieri il Tenente Cesare Rella e per l'Associazione Aeronautica, il presidente Cosimo Di Ruggiero.
La Cerimonia è stata presentata dalla professoressa Mariateresa Conte, referente insieme ai professori Giuseppe Casaletto e Natalino Monopoli del progetto richiesto dal Concorso Ministeriale. Dopo un'introduzione sul significato della sconfitta che va ben oltre l'immediata comprensione di una disfatta proposta dalla professoressa Conte, i ragazzi di terza media hanno letto un brano sul Milite Ignoto, delle poesie di Giuseppe Ungaretti e una lettera dal fronte.Mentre gli studenti si esibivano in queste letture venivano proiettate delle immagini che riproponevano la vita dei soldati in trincea. Di seguito si è rivissuta l'esperienza romana attraverso un video che riproduceva i momenti salienti di tutto il progetto e la conseguente premiazione. Preziosa è stata la conduzione musicale del professor Domenico Mezzina che ha diretto un coro della scuola presentando: La leggenda del Piave e l'Inno di Mameli. Dopo gli interventi della Dirigente Scolastica, dottoressa Amalia Balducci, del Consigliere Regionale Francesco Ventola, dell'assessore Mara Gerardi, il Capo di Gabinetto della Prefettura dottor Angelo Caccavone, il Colonnello Donato Ninivaggi ha sottolineato l'importanza della sinergia tra il mondo della scuola e l'Esercito Italiano che serve per rafforzare i sentimenti di appartenenza, di amore patrio e di rispetto delle istituzioni che devono essere patrimonio delle future generazioni. Al termine del suo intervento il Colonnello Ninivaggi a nome dell'Esercito ha consegnato un Tricolore alla Dirigente Scolastica e dei gadgets ai ragazzi premiati.Al termine i ringraziamenti della docente Conte a quanti hanno partecipato alla manifestazione ed in particolare al Maggiore Mauro Lastella che ha collaborato attivamente alla preparazione dell'evento. Il progetto sulla "Disfatta di Caporetto" del 1917, pregno di contenuti, valori e significati ha inteso promuovere la conoscenza di questa pagina tragica della storia italiana contribuendo ad arricchire la crescita della comunità scolastica nell'ottica di far comprendere l'importanza della memoria che fa parte del bagaglio culturale di tutta la collettività.
La Cerimonia è stata presentata dalla professoressa Mariateresa Conte, referente insieme ai professori Giuseppe Casaletto e Natalino Monopoli del progetto richiesto dal Concorso Ministeriale. Dopo un'introduzione sul significato della sconfitta che va ben oltre l'immediata comprensione di una disfatta proposta dalla professoressa Conte, i ragazzi di terza media hanno letto un brano sul Milite Ignoto, delle poesie di Giuseppe Ungaretti e una lettera dal fronte.Mentre gli studenti si esibivano in queste letture venivano proiettate delle immagini che riproponevano la vita dei soldati in trincea. Di seguito si è rivissuta l'esperienza romana attraverso un video che riproduceva i momenti salienti di tutto il progetto e la conseguente premiazione. Preziosa è stata la conduzione musicale del professor Domenico Mezzina che ha diretto un coro della scuola presentando: La leggenda del Piave e l'Inno di Mameli. Dopo gli interventi della Dirigente Scolastica, dottoressa Amalia Balducci, del Consigliere Regionale Francesco Ventola, dell'assessore Mara Gerardi, il Capo di Gabinetto della Prefettura dottor Angelo Caccavone, il Colonnello Donato Ninivaggi ha sottolineato l'importanza della sinergia tra il mondo della scuola e l'Esercito Italiano che serve per rafforzare i sentimenti di appartenenza, di amore patrio e di rispetto delle istituzioni che devono essere patrimonio delle future generazioni. Al termine del suo intervento il Colonnello Ninivaggi a nome dell'Esercito ha consegnato un Tricolore alla Dirigente Scolastica e dei gadgets ai ragazzi premiati.Al termine i ringraziamenti della docente Conte a quanti hanno partecipato alla manifestazione ed in particolare al Maggiore Mauro Lastella che ha collaborato attivamente alla preparazione dell'evento. Il progetto sulla "Disfatta di Caporetto" del 1917, pregno di contenuti, valori e significati ha inteso promuovere la conoscenza di questa pagina tragica della storia italiana contribuendo ad arricchire la crescita della comunità scolastica nell'ottica di far comprendere l'importanza della memoria che fa parte del bagaglio culturale di tutta la collettività.