L'estate delle emergenze territoriali
L’impegno dell’ARIF in ambito regionale
giovedì 10 agosto 2017
16.06
L'estate 2017 vede impegnata l' Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali(ARIF) su tutti i fronti delle emergenze territoriali in corso: gli incendi, le necessità irrigue, l'epidemia di Xylella fastidiosa. L'impegno è particolarmente severo rispetto ad altri anni, tenuto conto delle difficili condizioni ambientali dovute contemporaneamente ad una stagione calda iniziata precocemente e tuttora in corso, alla persistente siccità e all'urgenza di procedere in tempi brevi al monitoraggio dello stato fitosanitario delle colture soggette ad attacco da parte del batterio e all'abbattimento di quelle risultate infette. La risposta delle strutture dell'Agenzia non può che ritenersi soddisfacente, anche alla luce dell'attuale assetto organizzativo e della complessiva ristrutturazione, ancora in corso, dell'Ente e dello sforzo logistico-organizzativo necessario a coordinare e mantenere operativa una struttura che opera su più fronti contemporaneamente e settori assolutamente diversi tra loro. Attualmente sono impiegate in campo quotidianamente 1311 unità, di cui 710 per attività antincendio, 431 addetti al sistema irrigui, 170 impegnati nel monitoraggio della Xylella fastidiosa. L'impiego di questo personale continuerà senza soluzione di continuità sino alla fine della stagione antincendio e irrigua, mentre per quanto riguarda il monitoraggio e gli abbattimenti è prevista una pausa tra l'11 e il 21 Agosto sino alla conclusione del lavoro.
Il grave andamento della stagione antincendio a livello nazionale trova riscontro anche in Puglia, sia pure con minore magnitudo di altre regioni del Centro-sud. L'ARIF, che fa parte del complesso sistema della Protezione Civile regionale, è impegnato complessivamente con 710 operatori (di cui 220 stagionali ), articolati su più turni, spesso anche notturni, tra addetti allo spegnimento, vedette e unità di supporto e circa 130 automezzi. Le postazioni ARIF sono presenti in 60 Comuni della regione, localizzate in prossimità delle aree boscate, a tutela principale delle aree forestali e di quelle di maggior pregio naturalistico della Puglia. Le squadre antincendio dell'ARIF sono specializzate e impiegate soprattutto nella lotta attiva negli incendi boschivi, a diretto contatto con il fuoco all'interno dei boschi. Questo tipo di attività, l'intervento a terra con aggressione tempestiva dei focolai, costituisce insieme ad una corretta bonifica delle aree percorse dal fuoco, la migliore garanzia per un'efficace lotta agli incendi. Per questa specializzazione gli operatori ARIF, molti dei quali con esperienza pluridecennale in questa attività, sono impiegati in tutti gli incendi boschivi della regione, oltre a intervenire anche in quelli di altra natura. Complessivamente al 7 agosto il personale ARIF ha compiuto 1305 interventi in tutta la regione, compresi i circa 360 incendi classificati come boschivi.
Dopo alcuni mesi di pausa dal 31 luglio è ripreso il monitoraggio della Xylella fastidiosa in Puglia. Dopo il precedente, realizzato a tempo di record con 190.000 rilevazioni, 155.000 campioni vegetali prelevati in circa 170.000 ettari percorsi. La nuova rilevazione è iniziata secondo le indicazioni del piano approvato dalla Giunta regionale e predisposto dall'Osservatorio fitopatologico della Regione Puglia. Attualmente sono impegnati 150 agenti fitosanitari e 20 unità di personale Arif con funzioni di coordinamento e supporto. Attualmente, nei primi 9 giorni di rilevamento, sono stati sottoposti ad indagine poco meno di 18.000 ettari, con una media di circa 2000 ettari/giorno. Il monitoraggio riguarderà, a differenza del precedente, non solo i 170.000 ettari delle zone cuscinetto e contenimento, ma anche la cosiddetta "Area indenne ", cioè il resto della Puglia a monte dell'area cuscinetto, sia pure con intensità più blanda e di mero controllo, così come previsto dal Piano approvato. Per il primo periodo di indagine il monitoraggio riguarderà, come l'anno scorso, soprattutto la zona cuscinetto, al fine di confermare, come ci si auspica, l'assenza del batterio nelle zone più prossime alle zone considerate esenti, anche se, a seconda delle esigenze, potranno essere adottate tecniche di rilevamento più intensive del territorio.
Nonostante le complesse e annose problematiche connesse allo stato della rete irrigua gestita dall'ARIF (quasi 2500 km di estensione solo delle reti fisse, cui si aggiungono alcune migliaia di quelle mobili) e alla necessità di una manutenzione straordinaria da programmare su base pluriennale per poter rendere veramente efficiente il sistema di irrigazione, l'andamento dell'erogazione della risorsa idrica nell'estate in corso nel complesso risponde alle esigenze dell'utenza. L'anticipazione della stagione di erogazione dell'acqua a causa della siccità, l'aumento dei volumi richiesti e la maggiore frequenza delle irrigazioni necessarie hanno messo a dura prova il sistema di erogazione dell'ARIF. Le criticità e le proteste che in alcuni casi si sono verificate (anche in funzione dell'esigenza di un maggior numero di personale per garantire i turni notturni) sono state affrontate e in gran parte risolte, anche grazie all'impegno dei 431 operatori (di cui 70 stagionali). Attualmente sono in funzione 220 pozzi in tutta la regione, che servono oltre 6000 utenze. I pozzi, tutti precedentemente testati prima della stagione irrigua, sono stati interessati dall'inizio della stagione da numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Questi ultimi, che comportano interventi più importanti (sostituzione di pompe, quadri elettici – numerosi - a seguito di furti, ecc.) sono stati fino ad oggi 71, di cui 58 risolti positivamente. Attualmente i pozzi fermi per questi motivi sono 13 in tutta la regione.
Il grave andamento della stagione antincendio a livello nazionale trova riscontro anche in Puglia, sia pure con minore magnitudo di altre regioni del Centro-sud. L'ARIF, che fa parte del complesso sistema della Protezione Civile regionale, è impegnato complessivamente con 710 operatori (di cui 220 stagionali ), articolati su più turni, spesso anche notturni, tra addetti allo spegnimento, vedette e unità di supporto e circa 130 automezzi. Le postazioni ARIF sono presenti in 60 Comuni della regione, localizzate in prossimità delle aree boscate, a tutela principale delle aree forestali e di quelle di maggior pregio naturalistico della Puglia. Le squadre antincendio dell'ARIF sono specializzate e impiegate soprattutto nella lotta attiva negli incendi boschivi, a diretto contatto con il fuoco all'interno dei boschi. Questo tipo di attività, l'intervento a terra con aggressione tempestiva dei focolai, costituisce insieme ad una corretta bonifica delle aree percorse dal fuoco, la migliore garanzia per un'efficace lotta agli incendi. Per questa specializzazione gli operatori ARIF, molti dei quali con esperienza pluridecennale in questa attività, sono impiegati in tutti gli incendi boschivi della regione, oltre a intervenire anche in quelli di altra natura. Complessivamente al 7 agosto il personale ARIF ha compiuto 1305 interventi in tutta la regione, compresi i circa 360 incendi classificati come boschivi.
Dopo alcuni mesi di pausa dal 31 luglio è ripreso il monitoraggio della Xylella fastidiosa in Puglia. Dopo il precedente, realizzato a tempo di record con 190.000 rilevazioni, 155.000 campioni vegetali prelevati in circa 170.000 ettari percorsi. La nuova rilevazione è iniziata secondo le indicazioni del piano approvato dalla Giunta regionale e predisposto dall'Osservatorio fitopatologico della Regione Puglia. Attualmente sono impegnati 150 agenti fitosanitari e 20 unità di personale Arif con funzioni di coordinamento e supporto. Attualmente, nei primi 9 giorni di rilevamento, sono stati sottoposti ad indagine poco meno di 18.000 ettari, con una media di circa 2000 ettari/giorno. Il monitoraggio riguarderà, a differenza del precedente, non solo i 170.000 ettari delle zone cuscinetto e contenimento, ma anche la cosiddetta "Area indenne ", cioè il resto della Puglia a monte dell'area cuscinetto, sia pure con intensità più blanda e di mero controllo, così come previsto dal Piano approvato. Per il primo periodo di indagine il monitoraggio riguarderà, come l'anno scorso, soprattutto la zona cuscinetto, al fine di confermare, come ci si auspica, l'assenza del batterio nelle zone più prossime alle zone considerate esenti, anche se, a seconda delle esigenze, potranno essere adottate tecniche di rilevamento più intensive del territorio.
Nonostante le complesse e annose problematiche connesse allo stato della rete irrigua gestita dall'ARIF (quasi 2500 km di estensione solo delle reti fisse, cui si aggiungono alcune migliaia di quelle mobili) e alla necessità di una manutenzione straordinaria da programmare su base pluriennale per poter rendere veramente efficiente il sistema di irrigazione, l'andamento dell'erogazione della risorsa idrica nell'estate in corso nel complesso risponde alle esigenze dell'utenza. L'anticipazione della stagione di erogazione dell'acqua a causa della siccità, l'aumento dei volumi richiesti e la maggiore frequenza delle irrigazioni necessarie hanno messo a dura prova il sistema di erogazione dell'ARIF. Le criticità e le proteste che in alcuni casi si sono verificate (anche in funzione dell'esigenza di un maggior numero di personale per garantire i turni notturni) sono state affrontate e in gran parte risolte, anche grazie all'impegno dei 431 operatori (di cui 70 stagionali). Attualmente sono in funzione 220 pozzi in tutta la regione, che servono oltre 6000 utenze. I pozzi, tutti precedentemente testati prima della stagione irrigua, sono stati interessati dall'inizio della stagione da numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Questi ultimi, che comportano interventi più importanti (sostituzione di pompe, quadri elettici – numerosi - a seguito di furti, ecc.) sono stati fino ad oggi 71, di cui 58 risolti positivamente. Attualmente i pozzi fermi per questi motivi sono 13 in tutta la regione.