L’Impresa Sangalli disponibile a un confronto
Avviato un piano di intervento in totale accordo e trasparenza
martedì 5 dicembre 2017
15.42
In esito a quanto riportato dagli organi di stampa negli ultimi giorni sulla proclamazione dello sciopero da parte degli operatori ecologici a Canosa di Puglia(BT), l'impresa Sangalli interviene per comunicare che """l'accusa di "violazione dell'art. 6 e art. 2112cc all'atto del cambio appalto con la società Ecolife", come erroneamente dichiarato nella vertenza che Fit Cisl sta portando avanti, è completamente infondata e fuorviante. Si segnala che il Tribunale di Trani (Sezione Lavoro N. 3835/2017 R.G) ha confermato la piena validità del suddetto accordo a seguito del ricorso di quattro dipendenti. Si è ancora in attesa di giudizio della Magistratura del Lavoro per il ricorso di altri 11 dipendenti. Infatti, l'accordo siglato dall'Impresa Sangalli con il segretario provinciale CGIL Rondinone, assistito dall'avvocato Sabino Carpagnano, specifica chiaramente che non risulta applicabile né l'art. 2112 CC in materia di cessione di complesso aziendale, né l'art. 6 del vigente CCNL Fise /Assoambiente inerente il passaggio dei dipendenti. L'accordo, firmato con i rappresentanti sindacali a seguito all'incontro istituzionale con il Comune di Canosa, il Comune di Andria ed Ecolife, e pienamente rispettato dall'Impresa Sangalli, prevede: dal 10 ottobre 2016, l'assunzione dei dipendenti licenziati da Ecolife, da parte della Sangalli SRL, con inquadramento al 1° livello CCNL Fise con relativo trattamento economico e in deroga alla disciplina Jobs Act per quanto attiene alla tutela del lavoro ex art.18 L.300/70. Entro il 1° trimestre dall'assunzione, l'Impresa ha provveduto a collocare ogni dipendente nel corretto livello Fise sulla base delle mansioni effettivamente svolte, avuto riguardo alla declaratoria di contratto, con relativo mutamento mansionatorio e retributivo. Si ricorda che a seguito delle vicende che nell'ottobre 2016 hanno portato Ecolife ad abbandonare il servizio di Igiene ambientale di Canosa, l'Impresa Sangalli ha tempestivamente avviato un piano di intervento in totale accordo e trasparenza con istituzioni e cittadini, per fronteggiare le emergenze sul territorio di Canosa e riassumere i dipendenti licenziati da Ecolife senza preavviso e senza applicazione della prevista procedura di consultazione sindacale per licenziamenti collettivi. Per quanto attiene agli altri punti di discussione l'Impresa Sangalli si dichiara disponibile a un confronto e a intraprendere un percorso volto a concludere un contratto di 2° livello aziendale per il cantiere di Canosa"""".