L’ inclusione: nelle normative e nella didattica

Larga partecipazione al seminario organizzato dal Rotary Club Canosa

venerdì 13 dicembre 2019 16.44
Lo scorso 10 dicembre, a Canosa di Puglia(BT) si è svolto il seminario sul tema "L' inclusione: nelle normative e nella didattica" che ha avuto luogo presso l'Auditorium di Palazzo Mariano. Il seminario organizzato dal Rotary Club di Canosa in collaborazione con la Dottoressa Rosangela Scalzo ed il Centro SINAPSI. ha visto tra i relatori, il Professor Dario Ianes docente di pedagogia e didattica speciale presso l'Università di Bolzano e Fondatore del Centro Studi Erikson di Trento. Alla presenza del Governatore Distrettuale Rotary Sergio Sernia, della sua Assistente Carla D'Urso e dell'Assessore alle politiche sociali Marcella De Mitri in rappresentanza dell'amministrazione comunale di Canosa, i lavori sono stati introdotti dal Presidente del Rotary di Canosa Cosimo Giungato che ha rimarcato l'attualità del concetto di inclusione che domina la scena italiana e quella mondiale fuori e dentro le Istituzioni. Ha richiamato in proposito in ambito scolastico le disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, recante: «Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107». Tali nuove disposizioni derivano da un lungo dibattito che nasce a partire dagli anni settanta quando la deistituzionalizzazione e l'integrazione scolastica cominciarono a muovere i loro primi passi. Gli inclusio-scettici, per citare il libro appena pubblicato dal professor Ianes, hanno mosso molte critiche a questa scelta e restano fortemente dubbiosi rispetto alla realizzabilità di un simile obiettivo, vi è la consapevolezza che tale obiettivo non sempre è facilmente raggiungibile perché il sistema organizzativo scolastico non è sufficientemente flessibile, perché l'individualizzazione non è di semplice realizzazione, perché le risorse sono limitate ma va compiuto ogni sforzo per far sì che gli studenti, affidati alla scuola, compiano un percorso educativo in cui le esperienze di inclusività non siano estemporanee ma abbiano alla base scelte metodologiche che producano conoscenze significative e siano documentate, comunicate e condivise diventando il normale vivere quotidiano scolastico. Il Rotary Club di Canosa in tale ottica ha deciso di avviare un ciclo di incontri con lo scopo di stimolare tutti ad andare "oltre le lamentazioni e lo scontento quotidiano per decostruire impietosamente i tanti meccanismi che nel nostro Paese non permettono all'inclusione di vedere una sua piena realizzazione". Il Professor Ianes ha illustrato ai tanti docenti ed ai duecentocinquanta corsisti presenti provenienti da scuole delle province Bat e Foggia la evoluzione della figura del docente di sostegno e dei riferimenti normativi che disciplinano le tappe del procedimento di inclusione scolastica in Italia, spiegando come l'inclusione comporti la lettura dei bisogni e una didattica personalizzata plurale e differenziata con tante opportunità diverse per ogni livello di abilità, stile e competenza. Il Presidente Giungato ha concluso ricordando il motto rotariano del corrente anno di sua presidenza "SIAMO CONNESSI PER FARE DEL BENE" evidenziando che anche attraverso questo si è inteso fare il bene del nostro territorio, "il bene delle famiglie con ragazzi o bambini con disabilità che chiedono alla scuola, come alla società, di non essere esclusi e quindi di essere INCLUSI".