L’obbligo del green pass sul lavoro

Coldiretti Puglia: "A rischio le forniture alimentari"

martedì 27 luglio 2021 17.02
L'obbligo del green pass sul lavoro mette a rischio le forniture alimentari in una situazione in cui solo la metà della popolazione è completamente vaccinata e grandi difficoltà ci sono per l'arrivo di stagionali dall'estero dai quali dipende 1/4 dei raccolti Made in Italy. E' quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento alle decisioni sull'utilizzo del green pass nel sottolineare che nelle campagne si è in piena attività per la raccolta di frutta e verdura mentre è prossima la vendemmia. "Garantire sicurezza ai migranti anche sul fronte sanitario è stato il nostro obiettivo prioritario, perché stiamo offrendo servizi diversificati ai braccianti agricoli per integrarli al meglio. Per noi sono tutt'altro che 'invisibili', anzi sono divenuti parte integrante del lavoro in agricoltura, tanto da aver organizzato di concerto con l'Assessorato regionale alla Salute e le ASL, con l'hub vaccinale a Foggia dove sono state somministrate anche le seconde dosi ai migranti di Casa Sankara Ghetto Out e domani sarà chiuso il percorso anche nell'hub di Molfetta", rende noto il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

In Puglia è ottenuto da mani straniere più di ¼ del Made in Italy a tavola, con oltre 38mila lavoratori stranieri che forniscono il 22,4% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore – aggiunge Coldiretti Puglia - con oltre 973mila giornate di lavoro fornite da lavoratori stagionali stranieri solo in provincia di Foggia, il 27,61% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore.. La somministrazione delle dosi in campagna è una opportunità resa possibile dalla estensione del piano vaccinale alle categorie produttive che ha visto la Coldiretti protagonista a tutela della salute dei propri dipendenti e associati su tutto il territorio regionale.

Coldiretti ha raccolto l'appello del commissario generale Figliuolo per garantire in tempi rapidi la vaccinazione degli imprenditori, dei loro familiari e dei dipendenti delle aziende associate, perché la battaglia contro il virus – conclude Coldiretti Puglia – è la priorità numero uno per uscire da una crisi sanitaria, sociale ed economica che deve vedere le forze sociali al fianco delle Istituzioni.