L’opportunità di interazione tra culture diverse
Un giovane kazaco Eldar Stashevskiy ospite dell' IISS “L. Einaudi” di Canosa
sabato 29 febbraio 2020
18.00
Gli incontri custodiscono una loro poesia e una loro profonda ragione. Parafrasando le belle parole dello scrittore argentino Julio Cortázar, potremmo dire che a volte "abbiamo l'opportunità di renderci conto che, per quanto camminiamo senza cercarci, sappiamo di camminare per incontrarci". E questi incontri incidono, con modi che non si possono prevedere e tempi che "non sappiamo decidere, sulle nostre vite". Così è accaduto agli alunni dell'IISS "L. Einaudi" di Canosa di Puglia e ad un ragazzo 'venuto da lontano'. Infatti, Eldar Stashevskiy, un kazaco di ventuno anni, studente universitario volontario dell'organizzazione Educhange/Aiesec, ospite nella cittadina murgiana, è stato per qualche settimana il gradito nuovo compagno degli studenti dell'istituto canosino. "Un amico venuto da una terra lontana quasi come un sogno, ma vicina quanto una stretta di mano. L'opportunità di interazione tra culture diverse è stata per gli studenti e per il giovane ospite un momento di conoscenza fuori dai soliti schemi, dagli stereotipi frequenti.- Esordisce così la dirigente scolastica dott.ssa Maddalena Tesoro nella presentazione dell'esperienza vissuta dal giovane kazaco Eldar Stashevskiy, presso IISS "L. Einaudi" di Canosa :"Il primo, naturale imbarazzo ha immediatamente lasciato il posto alla curiosità di capire, di vivere direttamente ciò che la cultura delle immagini e dei social network non possono far altro che relegare in uno spazio di fredda passività. Dialogare in una lingua comune, constatare che essere ragazzi è un dono e una condizione che accomuna tutte le latitudini ha insegnato a Eldar e ai nostri alunni a toccare con mano le cose che ci uniscono, pur nella diversità degli usi e dei costumi. Sentirsi uguali sebbene con accenti differenti ha insegnato a tutti che la diversità unisce e l'omologazione separa e rende indifferenti, anche e soprattutto nell'era dei contatti digitali. Tutti abbiamo imparato qualcosa. Ognuno porterà con sé un ricordo che ha il piacevole effetto di un dono. Così, la nostra vita scolastica, d'ora in poi, avrà una consapevolezza in più, una conferma reale di quanto vicini i confini del mondo possano essere, al di fuori delle semplici scappatoie della rete. Eldar e i nostri studenti, condividendo una nuova quotidianità, hanno loro tessuto insieme le maglie di una rete concreta fatta di uno scambio reale di informazioni ed emozioni." La dottoressa Maddalena Tesoro conclude:"Nei chilometri che ci separano, si è inserito un rapporto che riduce gli spazi, ne siamo sicuri, e accresce la consapevolezza reciproca. Grazie e buon nuovo viaggio, caro Eldar e cari ragazzi!"