L'ospedale di Canosa nel piano Coronavirus della Puglia
Saranno attivati 30 posti letto per le post-acuzie
lunedì 16 marzo 2020
16.05
Stamani il presidente Michele Emiliano ha presentato il Piano Ospedaliero Coronavirus della Regione Puglia, insieme al direttore del dipartimento Politiche per la Salute Vito Montanaro e al responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche Pier Luigi Lopalco. Lo ha fatto nel corso di una "videoconferenza stampa", una soluzione innovativa per consentire ai giornalisti di interagire con i relatori in una stanza virtuale. L'intero sistema ospedaliero pugliese è stato predisposto in parte al Covid-19 chiudendo l'ingresso ad altre tipologie di patologie, sospesi gli interventi non urgenti. Ipotizzato il piano ospedaliero per contrastare il picco anticontagio tenendo presente che gli ospedali coinvolti nella Rete Covid-19 sono: AOU Consorziale Policlinico di Bari, AOU Ospedali Riuniti di Foggia, l'ospedale Antonio Perrino di Brindisi, il SS Annunziata di Taranto/ospedale Moscati, il Vito Fazzi di Lecce, l'ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie(BT), l'ospedale generale Miulli di Acquaviva delle Fonti, il CdC Medical Villa Lucia di Conversano e il CdC Anthea Hospital di Bari. Trentadue, rispetto ai 27 previsti dal DM 70, le unità operative di Terapia Intensiva
La dotazione necessaria in caso di scenario a 202 posti letto aggiuntivi di cui 68 già dotati delle apparecchiature necessarie comprende 225 ventilatori polmonari, 225 monitor per rilevazione parametri vitali, 25 centrali di monitoraggio, 890 pompe per infusione per farmaci, 210 pompe per nutrizione enterale, 210 sistemi di aspirazione, 225 umidifcatori. Sono 184 i posti letto per la Terapia intensiva di cui 144 attivabili. 72 degli enti ecclesiastici di cui 58 attivabili, 50 da attivare per le case di cura, per un totale di 306, di cui 54 attivati per il Covid-19 e 252 attivabili. Per il reparto di Pneumologia pronti 527 posti letto di cui 124 già pronti, per il reparto di Malattie Infettive previsti 382 posti letto di cui 251 attivabili. Nello scenario ipotizzato di 2000 contagiati è stato programmato l'elenco degli Ospedali Covid-19 post acuzie. Tra gli Ospedali COVID-19 post acuzie figura anche l'Ospedale Caduti in Guerra - Canosa di Puglia con 10 posti attivi, 20 attivabili per un totale di 30 posti. L'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie (dotato di 100 posti letto) continuerà a trattare gli acuti mentre a Canosa di Puglia, giungeranno quelli che necessitano di restare sotto osservazione per ulteriore periodo di guarigione .
La dotazione necessaria in caso di scenario a 202 posti letto aggiuntivi di cui 68 già dotati delle apparecchiature necessarie comprende 225 ventilatori polmonari, 225 monitor per rilevazione parametri vitali, 25 centrali di monitoraggio, 890 pompe per infusione per farmaci, 210 pompe per nutrizione enterale, 210 sistemi di aspirazione, 225 umidifcatori. Sono 184 i posti letto per la Terapia intensiva di cui 144 attivabili. 72 degli enti ecclesiastici di cui 58 attivabili, 50 da attivare per le case di cura, per un totale di 306, di cui 54 attivati per il Covid-19 e 252 attivabili. Per il reparto di Pneumologia pronti 527 posti letto di cui 124 già pronti, per il reparto di Malattie Infettive previsti 382 posti letto di cui 251 attivabili. Nello scenario ipotizzato di 2000 contagiati è stato programmato l'elenco degli Ospedali Covid-19 post acuzie. Tra gli Ospedali COVID-19 post acuzie figura anche l'Ospedale Caduti in Guerra - Canosa di Puglia con 10 posti attivi, 20 attivabili per un totale di 30 posti. L'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie (dotato di 100 posti letto) continuerà a trattare gli acuti mentre a Canosa di Puglia, giungeranno quelli che necessitano di restare sotto osservazione per ulteriore periodo di guarigione .