L' ulivo riscoperto. La medicina rivede l'ulivo e i suoi prodotti
A Canosa, un seminario formativo a carattere tecnico-scientifico
domenica 7 maggio 2023
20.14
Interesse e partecipazione al seminario formativo a carattere tecnico-scientifico che si è svolto nella mattinata di sabato scorso a Canosa di Puglia presso l'Auditorium del Centro Risorse dell'IISS "L. Einaudi". Focus su "Il mondo dell'ulivo e dell'olio: un viaggio nella storia, cultura, salute e degustazione" con relatori di alto profilo del mondo accademico e gli interventi delle autorità cittadine, di imprenditori del settore e della dirigente scolastica dell'IISS "L.Einaudi", professoressa Brigida Caporale, per gli onori di casa, evidenziando gli indirizzi di studio dell'istituto. Dall'agricoltura allo sviluppo rurale, al chimico-biologico ed ai servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera attraverso un offerta formativa dell'IISS "L.Einaudi" per figure professionali che assumeranno ruoli tecnici operativi in vari ambiti del comparto tesi alla valorizzazione dei prodotti del territorio e alla gestione delle aziende oltre ad educare a mangiare correttamente per migliorare la qualità della vita, istruendoli al meglio per una vasta filiera produttiva e di consumo sostenibile. Mentre, il sindaco di Canosa di Puglia, Vito Malcangio, nel porgere i saluti di benvenuto ai partecipanti al seminario ha rilanciato la proposta del presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, di organizzare in Puglia una grande fiera internazionale sull'olio d'oliva alla stregua del Vinitaly di Verona, la più grande esposizione enologica al mondo.
L'assessore alla cultura Cristina Saccinto nel complimentarsi con gli organizzatori del seminario ha ricordato tra l'altro i sapori e i profumi caratteristici dell'olio extra vergine di oliva che provenivano dai frantoi sparsi in città, le tradizioni storiche legate al territorio che ruotano intorno all'oro verde, dono della natura. L'olio extravergine di oliva si è diffuso nel Mediterraneo conquistando un profondo rispetto e guadagnando la centralità nella dieta Mediterranea ed infatti l'interazione tra la cultura dell'olivo, dell'olio e dei territori pugliesi ha sviluppato rapporti molto stretti. Essa è ben rappresentata anche dalle Strade dall'Olio che percorrono la regione, dal Gargano al Salento, attraversando la Terra di Bari e la Valle d'ltria, valorizzando i numerosi ottimi olii extravergini prodotti in Puglia, differenti per colori, aromi e sapori, con le loro preziose proprietà nutraceutiche. Come è stato dibattuto ed illustrato nel corso dell'incontro, attraverso gli approfondimenti dei relatori sulle molteplici azioni benefiche e salutari che l'olio ha sul corpo delle persone, in particolare la cultivar "Coratina" che si differenzia dalle altre per il suo elevato contenuto in polifenoli.
La dottoressa Antonia Sinesi(Igienista Dentale nonchè vicepresidente A.I.R.O-Accademia Italiana Ricerca Orale) ha parlato dell'olio e di come veniva usato per la cura di diverse tipologie nell'antichità ma soprattutto delle applicazioni dell' EVOO (Extra Virgin Olive Oil) nel cavo orale. «In realtà credo che non abbiamo scoperto nulla di nuovo- ha dichiarato la dottoressa Sinesi a margine del seminario - ma ora gli effetti benefici del nostro olio li abbiamo studiati e conosciuti grazie alle tecniche di biologia molecolare. Credo che diffondere cultura soprattutto alle nuove generazioni sia il passaggio giusto per rendere consapevoli tutti nessuno escluso di cosa madre natura ci ha donato e di come siamo fortunati a vivere in questo territorio. Un territorio che potrebbe valorizzare meglio il nostro olio extravergine considerando un alimento nutraceutico dalle qualità uniche».
Il professor Germano Orrù, ordinario in Scienze Tecniche Mediche Applicate dell'Università degli Studi di Cagliari ha incentrato il suo intervento su «L' ulivo riscoperto. La medicina rivede l'ulivo e i suoi prodotti, l'antico nutraceutico rivisto con le nuove tecnologie avanzate in campo biomedico, la biologia molecolare ne attesta le proprietà curative e preventive. Le nuove scoperte sono promettenti e indirizzano i ricercatori e gli imprenditori verso nuovi prodotti. Esperimenti di laboratorio e dati clinici evidenziano, per esempio, una forte attività biologica atta a contrastare la progressione delle malattie degenerative dei tempi moderni, malattie quali Alzaimer e tumore al colon retto possono essere efficacemente prevenute da diete base di olio evoo. L' assunzione regolare deve iniziare dalla tenera età e proseguire per tutta l' età evolutiva. Infatti l'inizio di queste patologie inizia nell'età giovanile, già in fase preclinica. »
Il professore Pasquale Crupi, ricercatore e docente dell' Università degli Studi di Bari ha focalizzato l'attenzione: «sul processo di produzione dell'olio EVOO che porta ad una resa in prodotto che si aggira intorno al 20%, è lecito chiedersi: vale la pena gettare quasi l'80% di scarti tra sanse e acque di vegetazione che sono estremamente ricche di sostanze antiossidanti? O piuttosto è meglio, nell'ottica di un'economia circolare, valorizzare questi sottoprodotti in linee di mercato (come, la nutraceutica o la cosmesi) che garantiscano un alto valore aggiunto? Questa presentazione ha cercato di rispondere a questo quesito, evidenziando alcune strategie di recupero e di valorizzazione dei prodotti di scarto del settore elaiotecnica.»
Il seminario "Il mondo dell'ulivo e dell'olio: un viaggio nella storia, cultura, salute e degustazione" moderato dalla professoressa Rachele Sardaro si è concluso con l'intervento del dottor Savino Agresti, cui ha fatto seguito l'assaggio e le degustazioni di oli extravergini, accompagnate dalla valutazione degli abbinamenti olio-cibo che ha visto protagonisti gli studenti dell'Einaudi, fornendo indicazioni sui segni distintivi dell'olio EVO in particolare l'armonia attraverso l'equilibrio di tutti i suoi attributi olfattivi e gustativi.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Riproduzione@riservata
L'assessore alla cultura Cristina Saccinto nel complimentarsi con gli organizzatori del seminario ha ricordato tra l'altro i sapori e i profumi caratteristici dell'olio extra vergine di oliva che provenivano dai frantoi sparsi in città, le tradizioni storiche legate al territorio che ruotano intorno all'oro verde, dono della natura. L'olio extravergine di oliva si è diffuso nel Mediterraneo conquistando un profondo rispetto e guadagnando la centralità nella dieta Mediterranea ed infatti l'interazione tra la cultura dell'olivo, dell'olio e dei territori pugliesi ha sviluppato rapporti molto stretti. Essa è ben rappresentata anche dalle Strade dall'Olio che percorrono la regione, dal Gargano al Salento, attraversando la Terra di Bari e la Valle d'ltria, valorizzando i numerosi ottimi olii extravergini prodotti in Puglia, differenti per colori, aromi e sapori, con le loro preziose proprietà nutraceutiche. Come è stato dibattuto ed illustrato nel corso dell'incontro, attraverso gli approfondimenti dei relatori sulle molteplici azioni benefiche e salutari che l'olio ha sul corpo delle persone, in particolare la cultivar "Coratina" che si differenzia dalle altre per il suo elevato contenuto in polifenoli.
La dottoressa Antonia Sinesi(Igienista Dentale nonchè vicepresidente A.I.R.O-Accademia Italiana Ricerca Orale) ha parlato dell'olio e di come veniva usato per la cura di diverse tipologie nell'antichità ma soprattutto delle applicazioni dell' EVOO (Extra Virgin Olive Oil) nel cavo orale. «In realtà credo che non abbiamo scoperto nulla di nuovo- ha dichiarato la dottoressa Sinesi a margine del seminario - ma ora gli effetti benefici del nostro olio li abbiamo studiati e conosciuti grazie alle tecniche di biologia molecolare. Credo che diffondere cultura soprattutto alle nuove generazioni sia il passaggio giusto per rendere consapevoli tutti nessuno escluso di cosa madre natura ci ha donato e di come siamo fortunati a vivere in questo territorio. Un territorio che potrebbe valorizzare meglio il nostro olio extravergine considerando un alimento nutraceutico dalle qualità uniche».
Il professor Germano Orrù, ordinario in Scienze Tecniche Mediche Applicate dell'Università degli Studi di Cagliari ha incentrato il suo intervento su «L' ulivo riscoperto. La medicina rivede l'ulivo e i suoi prodotti, l'antico nutraceutico rivisto con le nuove tecnologie avanzate in campo biomedico, la biologia molecolare ne attesta le proprietà curative e preventive. Le nuove scoperte sono promettenti e indirizzano i ricercatori e gli imprenditori verso nuovi prodotti. Esperimenti di laboratorio e dati clinici evidenziano, per esempio, una forte attività biologica atta a contrastare la progressione delle malattie degenerative dei tempi moderni, malattie quali Alzaimer e tumore al colon retto possono essere efficacemente prevenute da diete base di olio evoo. L' assunzione regolare deve iniziare dalla tenera età e proseguire per tutta l' età evolutiva. Infatti l'inizio di queste patologie inizia nell'età giovanile, già in fase preclinica. »
Il professore Pasquale Crupi, ricercatore e docente dell' Università degli Studi di Bari ha focalizzato l'attenzione: «sul processo di produzione dell'olio EVOO che porta ad una resa in prodotto che si aggira intorno al 20%, è lecito chiedersi: vale la pena gettare quasi l'80% di scarti tra sanse e acque di vegetazione che sono estremamente ricche di sostanze antiossidanti? O piuttosto è meglio, nell'ottica di un'economia circolare, valorizzare questi sottoprodotti in linee di mercato (come, la nutraceutica o la cosmesi) che garantiscano un alto valore aggiunto? Questa presentazione ha cercato di rispondere a questo quesito, evidenziando alcune strategie di recupero e di valorizzazione dei prodotti di scarto del settore elaiotecnica.»
Il seminario "Il mondo dell'ulivo e dell'olio: un viaggio nella storia, cultura, salute e degustazione" moderato dalla professoressa Rachele Sardaro si è concluso con l'intervento del dottor Savino Agresti, cui ha fatto seguito l'assaggio e le degustazioni di oli extravergini, accompagnate dalla valutazione degli abbinamenti olio-cibo che ha visto protagonisti gli studenti dell'Einaudi, fornendo indicazioni sui segni distintivi dell'olio EVO in particolare l'armonia attraverso l'equilibrio di tutti i suoi attributi olfattivi e gustativi.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Riproduzione@riservata