L’uomo che incontrò se stesso

In scena la Compagnia Teatrale “Colpi di Scena”

venerdì 9 marzo 2018 23.42
Anche quest'anno il contenitore culturale più prestigioso "della nostra città" sta vivendo un'altra stagione all'insegna della cultura e del divertimento. Infatti, il Teatro Comunale di Canosa di Puglia(BT), al cui fondatore Raffaele Lembo è dedicata la seconda edizione della rassegna che, dal 18 febbraio scorso, vede esibirsi, sulle sue gloriose tavole, compagnie amatoriali provenienti da tutta Italia, per aggiudicarsi l'ambito premio. Alto il gradimento del pubblico, accorso numeroso in sala, per i primi tre spettacoli andati in scena. Il debutto è avvenuto con gli attori della Compagnia Teatro di Mezzanotte di Pistoia, con la commedia "La cena dei cretini" dell'autore francese Francis Veber, da cui nel 1998 è stato tratto anche un film. La trama parla di un gruppo di amici che ogni mercoledì sera organizza per tradizione la cosiddetta "cena dei cretini", alla quale i partecipanti devono portare un personaggio giudicato stupido e riderne sadicamente per tutta la serata. Dal momento in cui il "cretino" prescelto entra in casa dell'organizzatore, gli eventi precipitano: prima la moglie Christine, irritata dal comportamento del marito, gli comunica tramite segreteria telefonica di avere intenzione di lasciarlo; poi una serie di personaggi irrompono in scena, chiamati chi per un motivo e chi per un altro, dal cretino ovvero: l'ex di sua moglie, l'amante ninfomane del padrone di casa e un ispettore dell'ufficio tributi, amico del cretino, contattato in quanto, proprio in quei giorni sta conducendo un accertamento fiscale su un tale Meneaux, noto donnaiolo, in casa di cui si presume si trovi Christine. Raggiunto per telefono Meneaux nega di essere con Christine e confessa di trovarsi invece a letto con la moglie dell'ispettore fiscale che lo sta tormentando quotidianamente con controlli esasperanti. Alla fine arriva la chiamata dall'ospedale: Christine ha avuto un incidente d'auto, fortunatamente non grave. Il cretino riesce a parlarle e a spiegarle che suo marito è cambiato e vuole fortemente il suo ritorno a casa, facendole anche credere di non essere più in casa loro, poi però, poco dopo, si tradisce quando risponde a una nuova telefonata di Christine, mandando all'aria quella che sembrava essere una riappacificazione tra i due coniugi e confermando di essere un cretino.

Il 24 febbraio scorso è stata la volta della Compagnia Camomilla a Colazione di Visciano (Napoli) con lo spettacolo "Burqa" del drammaturgo campano Angelo RojoMirisciotti che, come si evince dal titolo, parla di pregiudizi e integrazione. Infatti il protagonista torna dalla sua famiglia, molto conservatrice, dopo anni trascorsi a lavorare in Africa, con un segreto: ha sposato una donna araba, di religione musulmana. Con loro arriva anche il fratello di lei. Casualità vuole che, proprio in quei giorni, Napoli è vittima di un attacco terroristico di matrice islamica. Sui due nuovi arrivati si concentrano subito le indagini della polizia che fanno venire a galla, più che altro, le malefatte dei locali, sin dall'inizio diffidenti e intolleranti nei confronti deinuovi arrivati, scagionando infinequesti ultimi. Lo spettacolo alterna momenti comici a momenti drammatici che, in vari momenti, ha lasciato senza fiato il pubblico in sala. Sabato scorso, è stata la volta della Compagnia Codex 8 & 9 di Rossano (Cosenza) con lo spettacolo "Volpi e galline" scritto da Giampiero Garofalo che è stato anche regista e protagonista dello spettacolo che parla di due genitori, ormai anziani e in eterno conflitto, con a carico una figlia disabile che,poiché trascurati dai loro figli maschi, escogitano uno stratagemma per farli accorrere in casa e chiedere di poter andare a vivere da loro. Tale richiesta fa trasalire i tre che, spinti anche dalle rispettive consorti, arrivano a pensare di avvelenare i propri genitori pur di non accollarsi il peso della loro breve esistenza. Sarà poi l'amore incondizionato di una giovane vicina di casa a redimerli. In tutto questo trambusto parte fondamentale è quella della figlia più piccola, diversamente abile che, nonostante le grandi difficoltà ad articolare la parola, si cimenta in un inno alla vita che dà dignità alla sua condizione e nuova densità alla vita della famiglia. Il finale a sorpresa vede i due capostipiti che, dall'altro mondo, vegliano sulle vite dei figli in eterno. Tante le emozioni tra il pubblico in sala, che ha alternato momenti di forte ilarità a momenti di grande commozione e a qualcuno è scappata anche la lacrimuccia…

La rassegna proseguirà il 10 marzo con "L'uomo che incontrò se stesso" del noto autore milanese Luigi Lunari, messo in scena dalla Compagnia Teatrale "Colpi di Scena" di Gravina (BA).E' la storia di un uomo che scopre come sua moglie, forse stanca di una vita coniugale piatta e banale, lo tradisce. Ma questo è solo un lontano antefatto, la commedia è ambientata in un'isola immaginaria dove la realtà quotidiana si incontra con l'Aldilà. Avarizia (l'amore smisurato per il denaro,radice di tutti i mali), superbia(quando la stima di se stessi diventa disprezzo per gli altri), lussuria(quando il piacere è fine a se stesso) e invidia(quel sentimento doloroso, figlio della frustrazione) sono i temi cardini del testo rappresentati scenograficamente da quattro alberi dalle sembianze di donne, simboli iconografici con i colori dei 7 vizi capitali (giallo, viola, rosso e verde).La donna quindi, albero della vita e del peccato. Ma è possibile cambiare il corso di un evento che già si è verificato?... Forse si, oltrepassando quello specchio che riflette la nostra immagine che non sempre riconosciamo o vogliamo riconoscere, e solo allora ci si potrà...incontrare. Il 18 marzo torna la Compagnia "La Bisaccia" di Taranto con "Non è vero ma ci credo" per chiudere il 24 marzo con "Un'improbabile storia d'amore" della Compagnia "Danny Danno & Diva G." di Giardini Naxos (ME). Il 7 aprile calerà il sipario sul Premio Lembo con le premiazioni delle categorie in concorso: Miglior attore protagonista, miglior attrice protagonista, miglior attore non protagonista, migliore attrice non protagonista, miglior attore/attrice caratterista, miglior regia, miglior spettacolo e gradimento del pubblico (quest'ultimo deciso proprio da una votazione effettuata in sala a fine spettacolo). Anche quest'anno la rassegna è nata grazie alla collaborazione sinergica tra la Compagnia Teatrale Teatro Nuovo, diretta dal regista Sabino Dell'Isola, la Pro Loco di Canosa guidata dal presidente Anna Maria Fiore e l'Amministrazione Comunale, in particolare il sindaco Roberto Morra e l'Assessore alla Cultura, Mara Gerardi. Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 20.45 e che i biglietti possono essere acquistati sia la sera stessa del programma o tutti i giorni presso la biglietteria del Teatro Comunale "R.Lembo", dalle ore 18.30 alle 20.30 o prenotati telefonando ai numeri 327 4313799 – 3200121491, operativi per ulteriori informazioni.
Luca Zecchillo