La BCC Canosa-Loconia sotto la lente della Banca D'Italia !
La Bcc «deve perseguire con urgenza il rafforzamento patrimoniale».
sabato 16 novembre 2013
10.40
Riportiamo una notizia di interesse cittadino stralciato dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 16 Novembre 2013:
...... la piccola Bcc (appena 4 sportelli e 117 milioni di raccolta) - scrivono gli ispettori di via Nazionale - «deve perseguire concretamente l'obiettivo di farsi incorporare da altra Bcc». L'ispezione, conclusa a maggio, ha evidenziato risultanze «in prevalenza sfavorevoli» ....... : la Bcc si è salvata dal commissariamento solo perché il bilancio 2012 si è chiuso in lieve utile. Ma questo - scrivono gli ispettori Salvatore Scarpelli, Gerlando Peri e Ludovico Massariello - è avvenuto solo «per la non piena considerazione delle rettifiche creditizie». L'ispezione ha fatto emergere 2,2 milioni di ulteriori perdite, portando il totale a 9,2 milioni. E il patrimonio di vigilanza netto è sceso a 11 milioni, «con una eccedenza inferiore a 200mila euro rispetto ai requisiti».
Una precedente ispezione aveva già imposto alla Bcc Canosa il requisito patrimoniale del 12% (di norma è l'8%): significa che per ogni 100 euro prestati alla clientela, la banca deve «bloccare» 12 euro dal proprio patrimonio. Quei 200mila euro di eccedenza significano un'autonomia di impieghi pari a circa un milione e mezzo. ........ E infatti, scrivono gli ispettori di via Nazionale, la Bcc «deve perseguire con urgenza il rafforzamento patrimoniale». Cioè chiedere soldi ai soci. Eppure la piccola Bcc, nata nel 1959, è stata per anni un volano dello sviluppo del territorio ofantino. Ma oggi, anche per una enorme situazione di conflittualità interna, è ad un passo dall'implosione. «Il portafoglio crediti ha registrato un rapido deterioramento, attestato dall'incremento delle sofferenze», anche per via di «disfunzioni del processo creditizio»..... !
Approfondimenti possono essere letti nell'articolo di Massimo Scagliarini sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 16 Novembre 2013 .