La BLEU SRL non è morosa nei confronti del Comune di Canosa
La società risponde al sindaco Morra
lunedì 11 febbraio 2019
23.08
Un bel tacer non fu mai scritto. Come sua abitudine, il sindaco Morra, utilizza la BLEU a scopo di propaganda politica, strumentalizzando qualsiasi situazione nel tentativo di rilanciare il proprio ruolo, del tutto autoassegnato (e autoreferenziale) e sempre più opaco, di "paladino delle virtù perdute". In questo caso specifico, per giunta, il sindaco utilizza capziosamente un fatto importante e positivo, come la sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra la Regione Puglia e un gruppo di soggetti privati (imprenditori del settore rifiuti) che riduce e blocca i prezzi di smaltimento in discarica e istituisce degli importanti benefici economici per i comuni ospitanti, di cui beneficeranno tutti i territori coinvolti e le rispettive comunità. Purtroppo, l'unica preoccupazione del sindaco sembra essere quella di ribadire una posizione di ostilità nei confronti di un'azienda che, insieme con altre aziende del medesimo settore, rinuncia, aderendo alla richiesta d'aiuto partita dalla Regione, a una parte significativa dei propri introiti per contribuire alla soluzione dell'annoso problema della gestione del ciclo dei rifiuti.
Venendo, poi, al merito del nuovo attacco tentato dal sindaco Morra, BLEU SRL si trova obbligata a confermare quanto già affermato molti mesi addietro: la Società non è morosa nei confronti del Comune di Canosa di Puglia in quanto la somma reclamata dal sindaco (e non si sa secondo quali criteri quantificata) non è affatto dovuta, come gli esiti dei contenziosi in atto dimostreranno inconfutabilmente. Senza entrare nel merito tecnico-giuridico delle cause in corso, sono sufficienti alcune notazioni per far comprendere l'assurdità delle affermazioni contenute nel comunicato del Sindaco. In primo luogo, Bleu s.r.l. non è "un gestore di discarica moroso", bensì una società creditrice del Comune di Canosa di Puglia per una somma pari a euro 5.968.541,74. Il Comune, infatti, ha beneficiato nel corso degli anni di vari pagamenti eseguiti dalla Bleu senza alcuna causa; il contratto sul quale il Comune fonda la propria pretesa è infatti privo anche dei minimi requisiti di legge e, quindi, radicalmente nullo. Basti pensare che l'impegno di pagare il 7,5% degli incassi gravante sulla Bleu trovava quale unico corrispettivo nell'obbligo assunto dal Comune di rilasciare pareri favorevoli e di non opporsi alle autorizzazioni per l'ampliamento della discarica. In altri termini, il Comune aveva imposto alla Bleu un prezzo per l'esercizio dei propri doveri istituzionali; nello specifico per il compimento di atti che invece sarebbe tenuto a porre in esere esclusivamente in base ai presupposti di legge e dunque nel rispetto delle norme che governano il corretto esercizio della discrezionalità amministrativa.
In ogni caso, il Comune si è comunque reso contrattualmente inadempiente, avendo impugnato tutte le autorizzazioni rilasciate alla società negli ultimi anni, dinanzi al TAR Bari, dinanzi al Consiglio di Stato e addirittura dinanzi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, soccombendo in tutte le sedi; sedi nell'ambito delle quali è stata, così, dimostrata la legittimità di tutte le autorizzazioni ottenute da Bleu. Ben si comprende, quindi, perché nelle sedi competenti Bleu s.r.l. abbia chiesto la restituzione degli euro 5.968.541,74 indebitamente corrisposti al Comune di Canosa di Puglia. Alla luce di questi fatti, accuratamente taciuti dal sindaco Morra, sarebbe a questo punto utile che l'amministrazione da lui guidata spiegasse ai cittadini canosini in che maniera vengono considerate nei documenti contabili del Comune di Canosa le somme richieste alla Bleu e quelle, ben più rilevanti, che la società medesima richiede al Comune e se i documenti contabili e di bilancio diano effettivamente, con riferimento a tali somme in contestazione, una rappresentazione realistica della situazione economico-finanziaria del Comune.
BLEU SRL Area comunicazione
Venendo, poi, al merito del nuovo attacco tentato dal sindaco Morra, BLEU SRL si trova obbligata a confermare quanto già affermato molti mesi addietro: la Società non è morosa nei confronti del Comune di Canosa di Puglia in quanto la somma reclamata dal sindaco (e non si sa secondo quali criteri quantificata) non è affatto dovuta, come gli esiti dei contenziosi in atto dimostreranno inconfutabilmente. Senza entrare nel merito tecnico-giuridico delle cause in corso, sono sufficienti alcune notazioni per far comprendere l'assurdità delle affermazioni contenute nel comunicato del Sindaco. In primo luogo, Bleu s.r.l. non è "un gestore di discarica moroso", bensì una società creditrice del Comune di Canosa di Puglia per una somma pari a euro 5.968.541,74. Il Comune, infatti, ha beneficiato nel corso degli anni di vari pagamenti eseguiti dalla Bleu senza alcuna causa; il contratto sul quale il Comune fonda la propria pretesa è infatti privo anche dei minimi requisiti di legge e, quindi, radicalmente nullo. Basti pensare che l'impegno di pagare il 7,5% degli incassi gravante sulla Bleu trovava quale unico corrispettivo nell'obbligo assunto dal Comune di rilasciare pareri favorevoli e di non opporsi alle autorizzazioni per l'ampliamento della discarica. In altri termini, il Comune aveva imposto alla Bleu un prezzo per l'esercizio dei propri doveri istituzionali; nello specifico per il compimento di atti che invece sarebbe tenuto a porre in esere esclusivamente in base ai presupposti di legge e dunque nel rispetto delle norme che governano il corretto esercizio della discrezionalità amministrativa.
In ogni caso, il Comune si è comunque reso contrattualmente inadempiente, avendo impugnato tutte le autorizzazioni rilasciate alla società negli ultimi anni, dinanzi al TAR Bari, dinanzi al Consiglio di Stato e addirittura dinanzi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, soccombendo in tutte le sedi; sedi nell'ambito delle quali è stata, così, dimostrata la legittimità di tutte le autorizzazioni ottenute da Bleu. Ben si comprende, quindi, perché nelle sedi competenti Bleu s.r.l. abbia chiesto la restituzione degli euro 5.968.541,74 indebitamente corrisposti al Comune di Canosa di Puglia. Alla luce di questi fatti, accuratamente taciuti dal sindaco Morra, sarebbe a questo punto utile che l'amministrazione da lui guidata spiegasse ai cittadini canosini in che maniera vengono considerate nei documenti contabili del Comune di Canosa le somme richieste alla Bleu e quelle, ben più rilevanti, che la società medesima richiede al Comune e se i documenti contabili e di bilancio diano effettivamente, con riferimento a tali somme in contestazione, una rappresentazione realistica della situazione economico-finanziaria del Comune.
BLEU SRL Area comunicazione