La bocca è la finestra sulla salute sistemica dell’individuo
La parola ai dottori Di Leo Giovanni e Antonia Sinesi, impegnati nella prima edizione della “Notte della Prevenzione pro ANT”
giovedì 27 luglio 2023
15.51
Non si sono ancora spenti i riflettori sulla prima edizione della "Notte della Prevenzione pro ANT", nell'ambito del cartellone dell'Estate Canosina 2023 sotto il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia, per i temi trattati e l'importanza di tenere alta l'attenzione sugli stessi, in particolare, anche sulle patologie del cavo orale, affrontate dal dottor Di Leo Giovanni(odontoiatra) e dalla dottoressa Antonia Sinesi(igienista dentale) attraverso le 50 visite eseguite nella postazione in Corso San Sabino a Canosa di Puglia. I tumori del cavo orale, insieme a quelli della laringe e della faringe, costituiscono il 10% di tutte le neoplasie maligne negli uomini e il 4% nelle donne a livello mondiale. Secondo recenti dati dell'AIRC, in Italia si verificano circa 4.500 nuovi casi di tumori alla bocca ogni anno, con un numero di decessi di circa 3.000. Purtroppo, questa forma di cancro di solito viene diagnosticata in uno stadio avanzato, quando la massa tumorale si è ingrandita al punto da richiedere interventi mutilanti, spesso con esiti poco soddisfacenti. """È quindi fondamentale il ruolo sia dell'odontoiatra che dell'igienista dentale, -esordisce così dottor Di Leo Giovanni nella dichiarazione rilasciata a margine dell'evento - poiché tali professionisti hanno la possibilità di identificare lesioni ogni volta che esaminano la bocca del paziente. L'identificazione precoce delle lesioni può permettere una diagnosi tempestiva e un trattamento più efficace. La patologia orale riveste un ruolo fondamentale nell'ambito dell'odontoiatria, poiché si occupa di esaminare possibili alterazioni dei tessuti molli dell'apparato stomatognatico. È estremamente importante prestare attenzione a qualsiasi segno sospetto come "macchie" o "ulcere" e arrivare a una diagnosi definitiva. Infatti le patologie di competenza odontoiatrica non si limitano solo a quelle che affliggono denti e gengive, ma comprendono anche quelle che coinvolgono gli altri tessuti molli, come la mucosa geniena, la lingua, il palato e il labbro. Il tumore del cavo orale è ancora relativamente poco conosciuto per la maggior parte delle persone. A causa di questa ignoranza sull'argomento,- continua il dottor Di Leo - molti pazienti tendono purtroppo a sottovalutare i primi segni della malattia e si rivolgono al dentista solo quando la situazione è già gravemente compromessa. È importante sottolineare che il carcinoma del cavo orale ha maggiori probabilità di sopravvivenza se viene trattato nei suoi stadi iniziali, mentre tali probabilità diminuiscono significativamente con il progredire della malattia. Per quanto riguarda la tipologia di pazienti colpiti da questo tumore, attualmente si sta osservando un cambiamento rispetto al passato. In precedenza, il paziente tipico a cui veniva diagnosticato un tumore orale era un uomo di età superiore ai 60 anni, con forti abitudini di fumo e alcol. Tuttavia, negli ultimi anni, è emersa una nuova categoria di pazienti, più giovane, senza noti fattori di rischio e con una rappresentanza equa tra uomini e donne. Questo cambiamento sottolinea l'importanza di essere consapevoli dei segni e dei sintomi potenziali del tumore del cavo orale, indipendentemente dall'età e dal sesso, al fine di favorire una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo. La consapevolezza dell'importanza di visite odontoiatriche regolari e di segnalare eventuali anomalie al proprio dentista è fondamentale per la tutela della salute orale e generale. Il ruolo dei suddetti professionisti della salute orale – prosegue il dottor Di Leo - è di fondamentale importanza poiché rappresentano i primi specialisti in grado di riconoscere, il più precocemente possibile, i tumori del cavo orale. L'odontoiatra, in particolare, ha il compito essenziale di esaminare i tessuti molli della bocca alla ricerca di lesioni sospette, eseguire biopsie diagnostiche e spiegare al paziente la situazione e il percorso terapeutico necessario. In caso di carcinoma orale, il paziente, dopo essersi prima sottoposto a vari tipi di esami diagnostici come la biopsia e gli esami radiografici per valutare l'estensione del tumore, verrà poi indirizzato a un chirurgo maxillo-facciale, il quale rimuoverà il tumore con un intervento il più conservativo possibile, cercando di preservare la funzionalità dell'apparato stomatognatico. Purtroppo, nei casi di tumori già in fase avanzata, potrebbe essere necessario ricorrere a chirurgie molto demolitive, che possono compromettere la qualità di vita del paziente. Per questo motivo, la prevenzione primaria è fondamentale. Dopo il percorso chirurgico e oncologico, il paziente tornerà in studio dal dentista, dove sarà seguito da un'équipe di odontoiatri e igienisti dentali."""
"""Entrambe queste figure professionali - conclude il dottor Di Leo - avranno il compito di riabilitare il paziente, cercando di riportarlo, quando possibile, a una vita pressoché normale e di mantenere una buona funzionalità dell'apparato stomatognatico. È di fondamentale importanza eseguire regolari visite di controllo del cavo orale che prendano in considerazione tutte le sue componenti e non solo denti e gengive. È bene che anche il paziente ne sia consapevole in modo da poter interrogare il suo dentista riguardo lo stato di salute dei tessuti molli della bocca, fino ad arrivare a comprendere se il dentista è attento o meno alla bocca nel suo insieme. Inoltre, è importante esaminare attentamente tutti i pazienti, non solo quelli appartenenti a gruppi a rischio noto, a causa di abitudini nocive per la salute che aumentano il rischio di sviluppare un tumore del cavo orale. Attualmente, si osserva un calo dell'età media della popolazione colpita da tumori orali, con una maggiore incidenza anche nelle donne, rispetto a quanto era precedentemente considerato lo standard per questa malattia.""" Ampia ed esaustiva disamina del dottor Giovanni Di Leo, che dopo aver conseguito la maturità classica presso il Liceo Classico di Andria, si è laureato in Odontoiatria e protesi dentaria presso la Clinica Odontoiatrica dell'Università di Foggia sotto la direzione del professor Lorenzo Lo Muzio, tra i maggiori esperti al mondo di patologia orale ed attualmente Magnifico Rettore dell'ateneo foggiano. Grazie all'impronta data dal professor Lo Muzio all'intero corso di laurea, l'attenzione verso la patologia orale e in particolare il carcinoma orale è massima grazie anche al contributo di altri professori come Lucio Lo Russo e Michele Giuliani. Il dottor Di Leo ha intrapreso la sua carriera presso lo studio barlettano Damato Medica srl dove collabora strettamente con il dottor Damato Ruggiero, anch'egli molto sensibile alle problematiche tumorali del cavo orale. È proprio grazie alla collaborazione con il dottor Damato che ha conosciuto ed incontrato la dottoressa Antonia Sinesi. Insieme i tre professionisti hanno avviato una collaborazione non solo a livello clinico ma anche accademico, con la produzione di articoli sulla patologia orale.
Non da meno l'intervento della dottoressa Antonia Sinesi: """Da anni mettiamo al servizio delle comunità la nostra professionalità partecipando a iniziative di divulgazione della 'prevenzione' in varie città . Partecipare ad eventi di questo tipo per la prima volta a Canosa mi riempie di gioia, mi motiva a dare sempre di più il mio contributo professionale, ricordando che 'la bocca è la finestra sulla salute sistemica dell'individuo'. Le ricerche in campo scientifico rendono estremamente attuali le strette connessioni tra salute orale e salute sistemica. Medicina e odontoiatria si sono interfacciate per anni a molti livelli quasi inconsapevoli di come la salute orale sia in grado di influenzare in modo profondo la salute di ogni persona .""" La dottoressa Antonia Sinesi - Igienista Dentale – è laureata in scienze e tecnologie alimentari oltre ad aver conseguito la magistrale in scienze degli alimenti e della nutrizione umana. Inoltre, è vicepresidente AIRO (Accademia Italiana Ricerca Orale) e negli ultimi anni è stata relatrice a congressi nazionali e internazionali ed autrice di pubblicazioni scientifiche impattate. "Non lasciare che si prenda una parte di te" è il claim che ha caratterizzato la prima edizione della "Notte della Prevenzione pro ANT", condiviso dai partecipanti, in primis, dalla dottoressa Carmen Lombardi, organizzatrice dell'evento, che insieme alla presidente della Fondazione ANT Raffaella Pannuti, promuovono, tra l'altro, iniziative per sostenere corretti stili di vita e comportamenti alimentari consapevoli ed equilibrati, evitando così fattori che comporterebbero l'insorgenza o lo sviluppo di tumori.
Riproduzione@riservata
"""Entrambe queste figure professionali - conclude il dottor Di Leo - avranno il compito di riabilitare il paziente, cercando di riportarlo, quando possibile, a una vita pressoché normale e di mantenere una buona funzionalità dell'apparato stomatognatico. È di fondamentale importanza eseguire regolari visite di controllo del cavo orale che prendano in considerazione tutte le sue componenti e non solo denti e gengive. È bene che anche il paziente ne sia consapevole in modo da poter interrogare il suo dentista riguardo lo stato di salute dei tessuti molli della bocca, fino ad arrivare a comprendere se il dentista è attento o meno alla bocca nel suo insieme. Inoltre, è importante esaminare attentamente tutti i pazienti, non solo quelli appartenenti a gruppi a rischio noto, a causa di abitudini nocive per la salute che aumentano il rischio di sviluppare un tumore del cavo orale. Attualmente, si osserva un calo dell'età media della popolazione colpita da tumori orali, con una maggiore incidenza anche nelle donne, rispetto a quanto era precedentemente considerato lo standard per questa malattia.""" Ampia ed esaustiva disamina del dottor Giovanni Di Leo, che dopo aver conseguito la maturità classica presso il Liceo Classico di Andria, si è laureato in Odontoiatria e protesi dentaria presso la Clinica Odontoiatrica dell'Università di Foggia sotto la direzione del professor Lorenzo Lo Muzio, tra i maggiori esperti al mondo di patologia orale ed attualmente Magnifico Rettore dell'ateneo foggiano. Grazie all'impronta data dal professor Lo Muzio all'intero corso di laurea, l'attenzione verso la patologia orale e in particolare il carcinoma orale è massima grazie anche al contributo di altri professori come Lucio Lo Russo e Michele Giuliani. Il dottor Di Leo ha intrapreso la sua carriera presso lo studio barlettano Damato Medica srl dove collabora strettamente con il dottor Damato Ruggiero, anch'egli molto sensibile alle problematiche tumorali del cavo orale. È proprio grazie alla collaborazione con il dottor Damato che ha conosciuto ed incontrato la dottoressa Antonia Sinesi. Insieme i tre professionisti hanno avviato una collaborazione non solo a livello clinico ma anche accademico, con la produzione di articoli sulla patologia orale.
Non da meno l'intervento della dottoressa Antonia Sinesi: """Da anni mettiamo al servizio delle comunità la nostra professionalità partecipando a iniziative di divulgazione della 'prevenzione' in varie città . Partecipare ad eventi di questo tipo per la prima volta a Canosa mi riempie di gioia, mi motiva a dare sempre di più il mio contributo professionale, ricordando che 'la bocca è la finestra sulla salute sistemica dell'individuo'. Le ricerche in campo scientifico rendono estremamente attuali le strette connessioni tra salute orale e salute sistemica. Medicina e odontoiatria si sono interfacciate per anni a molti livelli quasi inconsapevoli di come la salute orale sia in grado di influenzare in modo profondo la salute di ogni persona .""" La dottoressa Antonia Sinesi - Igienista Dentale – è laureata in scienze e tecnologie alimentari oltre ad aver conseguito la magistrale in scienze degli alimenti e della nutrizione umana. Inoltre, è vicepresidente AIRO (Accademia Italiana Ricerca Orale) e negli ultimi anni è stata relatrice a congressi nazionali e internazionali ed autrice di pubblicazioni scientifiche impattate. "Non lasciare che si prenda una parte di te" è il claim che ha caratterizzato la prima edizione della "Notte della Prevenzione pro ANT", condiviso dai partecipanti, in primis, dalla dottoressa Carmen Lombardi, organizzatrice dell'evento, che insieme alla presidente della Fondazione ANT Raffaella Pannuti, promuovono, tra l'altro, iniziative per sostenere corretti stili di vita e comportamenti alimentari consapevoli ed equilibrati, evitando così fattori che comporterebbero l'insorgenza o lo sviluppo di tumori.
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