La buona sanità è per fortuna con noi
Improntata dalla dedizione di tanti operatori sanitari
lunedì 30 gennaio 2023
22.43
E' l'ennesima prova, la dimostrazione tangibile che la buona sanità è per fortuna con noi, accompagna ogni giorno la vita di ognuno, improntata dalla dedizione di tanti operatori sanitari che quotidianamente, con sacrificio, passione e professionalità svolgono il proprio lavoro con scienza e coscienza, senza clamori, con i riflettori dei media che troppo spesso si abbandonano a facili sensazionalismi, perdendo di vista come fare della sanità di qualità sia molto spesso difficile. Con tutto quello che è accaduto negli ultimi tre lustri nella nostra Italia ed in particolare in Puglia è veramente qualcosa di inverosimile, soprattutto se si considerano i tagli patiti, i blocchi assunzionali che hanno portato come conseguenze i gravi ritardi nelle liste d'attesa e le anacronistiche soppressioni di servizi primari, a cominciare dalla medicina di base, come quella di famiglia.
Oggi raccontiamo la storia di Vincenzo che ha potuto constatare l'efficienza della sanità quando purtroppo è stato vittima di un grave incidente domestico. Infatti, a causa di una brutta caduta, ha subito una frattura scomposta del polso sinistro (radio ed ulna) di tale gravità da rendere necessario l'intervento del 118. Nonostante la situazione metereologica avversa (era una tarda serata del mese di dicembre, nella quale grandinava come non era mai accaduto prima), gli operatori del 118 della postazione di Bisceglie sono intervenuti prontamente: medico dott.ssa Mariolina Patimo, infermiere Giuseppe Milella, soccorritore Antonio Palmiotti ed autista/soccorritore Gianpietro Palmiotti.
Dopo i primi accertamenti effettuati con particolare perizia, all'interno dell'ambulanza del 118, hanno provveduto a trasferire Vincenzo all'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria dove con particolare solerzia, professionalità e cortesia, prima i sanitari del Pronto soccorso diretti dal dottor Donatello Iacobone hanno posto in essere ogni possibile intervento idoneo alla risoluzione dell'incidente verificatosi.
Ma è stato presso l'Unità operativa di Ortopedia che con la diligenza del personale in servizio è stato possibile rimettere in sesto l'arto fratturato, con una manipolazione che sia pur dolorosa e delicata ha evitato un invasivo intervento chirurgico. Un particolare ringraziamento quindi all'equipe del primario dottor Vito Conserva e dei suoi talentuosi colleghi ortopedici Fabio Larosa e Nicola Giorgio, che con l'ausilio di personale infermieristico di prim'ordine quali Giovina Marmo e Gregorio Zagaria, dimostrano quotidianamente la passione e l'abnegazione verso una professione che diventa giorno per giorno difficile e con non pochi problemi, tenuto conto della mole di lavoro svolto in questa unità operativa di emergenza urgenza di primissimo ordine, dove è sempre più frequente assister a "salti mortali, per venire incontro agli interventi chirurgici e traumatologici che quotidianamente giungono al "Bonomo" e molto spesso all'esito di sinistri automobilistici di intensa gravità.
Passare le vigilie di Natale e di Capodanno in un tale reparto ospedaliero, durante le periodiche visite di controllo, con il dottor Vito Conserva che alternava le sedute operatorie con l'attività ambulatoriale, è stata una esperienza che Vincenzo non dimenticherà mai, grazie a personale sanitario di eccezionale bravura e diligenza, nonché di particolare umanità.
"Un doveroso oltre che sentito ringraziamento quindi, nei riguardi di chi ha operato in questo frangente," in uno dei tanti episodi che quotidianamente vengono affrontati dagli operatori sanitari.
Oggi raccontiamo la storia di Vincenzo che ha potuto constatare l'efficienza della sanità quando purtroppo è stato vittima di un grave incidente domestico. Infatti, a causa di una brutta caduta, ha subito una frattura scomposta del polso sinistro (radio ed ulna) di tale gravità da rendere necessario l'intervento del 118. Nonostante la situazione metereologica avversa (era una tarda serata del mese di dicembre, nella quale grandinava come non era mai accaduto prima), gli operatori del 118 della postazione di Bisceglie sono intervenuti prontamente: medico dott.ssa Mariolina Patimo, infermiere Giuseppe Milella, soccorritore Antonio Palmiotti ed autista/soccorritore Gianpietro Palmiotti.
Dopo i primi accertamenti effettuati con particolare perizia, all'interno dell'ambulanza del 118, hanno provveduto a trasferire Vincenzo all'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria dove con particolare solerzia, professionalità e cortesia, prima i sanitari del Pronto soccorso diretti dal dottor Donatello Iacobone hanno posto in essere ogni possibile intervento idoneo alla risoluzione dell'incidente verificatosi.
Ma è stato presso l'Unità operativa di Ortopedia che con la diligenza del personale in servizio è stato possibile rimettere in sesto l'arto fratturato, con una manipolazione che sia pur dolorosa e delicata ha evitato un invasivo intervento chirurgico. Un particolare ringraziamento quindi all'equipe del primario dottor Vito Conserva e dei suoi talentuosi colleghi ortopedici Fabio Larosa e Nicola Giorgio, che con l'ausilio di personale infermieristico di prim'ordine quali Giovina Marmo e Gregorio Zagaria, dimostrano quotidianamente la passione e l'abnegazione verso una professione che diventa giorno per giorno difficile e con non pochi problemi, tenuto conto della mole di lavoro svolto in questa unità operativa di emergenza urgenza di primissimo ordine, dove è sempre più frequente assister a "salti mortali, per venire incontro agli interventi chirurgici e traumatologici che quotidianamente giungono al "Bonomo" e molto spesso all'esito di sinistri automobilistici di intensa gravità.
Passare le vigilie di Natale e di Capodanno in un tale reparto ospedaliero, durante le periodiche visite di controllo, con il dottor Vito Conserva che alternava le sedute operatorie con l'attività ambulatoriale, è stata una esperienza che Vincenzo non dimenticherà mai, grazie a personale sanitario di eccezionale bravura e diligenza, nonché di particolare umanità.
"Un doveroso oltre che sentito ringraziamento quindi, nei riguardi di chi ha operato in questo frangente," in uno dei tanti episodi che quotidianamente vengono affrontati dagli operatori sanitari.