La centralità del nucleo familiare all’interno del tessuto sociale ed economico
Inaugurato a Canosa, il “Centro Servizi per le Famiglie” in un immobile confiscato alla criminalità organizzata
sabato 2 marzo 2024
17.43
La famiglia quale ponte fra individuo e società, nonchè grande scuola di solidarietà in cui tutti sono impegnati per promuovere il benessere comune proteggendola, dotandola di stabilità, valorizzandola e tutelandola ad ogni livello. A Canosa di Puglia, stamani, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del "Centro Servizi per le Famiglie", sviluppatasi in due fasi, la prima nell'aula consiliare e l'altra con il taglio del nastro presso la sede del centro, immobile confiscato alla criminalità organizzata, sito in via Federico II n.20. Il "Centro Servizi per le Famiglie" fornirà spazi di ascolto, accoglienza, cura, sostegno e condivisione offrendo nuove azioni a favore di tutte le famiglie che si rivolgeranno per problematiche legate alla quotidianità, sostenendo la genitorialità e fornendo informazioni e servizi che riguarderanno affido, mediazione familiare, giustizia minorile, ma anche violenza sulle donne, tematica in cui fondamentale è stato, non a caso, il contributo del Ministro Roccella con il rafforzamento del Codice Rosso.
Il "Centro Servizi per le Famiglie" è il risultato di un lungo processo che ha portato al conseguimento di un risultato importante per il territorio, frutto dell'impegno e della dedizione dell'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Canosa e dell'Ambito Territoriale Canosa-Minervino-Spinazzola. La cerimonia del 2 marzo 2024, che passerà agli annali della città, ha avuto inizio intorno alle ore 10:00 presso l'Aula Consiliare di Palazzo San Francesco attraverso un incontro con i rappresentanti delle istituzioni a cui ha preso parte in video collegamento il Ministro per la Famiglia, Natalità e Pari Opportunità, dottoressa Eugenia Roccella che durante il suo intervento ha sottolineato come "per risollevare le sorti delle famiglie serva uno sforzo comune da parte di tutti, in un quadro generale, contraddistinto da una evidente crisi demografica a cui occorre far fronte con metodo, e cioè non sottraendo compiti e responsabilità genitoriali."
A fare gli onori di casa è stato il Sindaco di Canosa di Puglia, Vito Malcangio che ha rimarcato quanto sia importante la centralità del nucleo familiare all'interno del tessuto sociale ed economico. «Affiancarle nel loro ruolo educativo evitando fenomeni di abbandono sociale – ha spiegato il primo cittadino - deve essere una missione a cui la politica deve dedicarsi costantemente: è in ballo il futuro dei nostri figli a cui siamo chiamati a restituire fiducia nel futuro. Ringrazio per il prezioso lavoro svolto l'assessore alle Politiche Sociali del nostro ente Maria Angela Petroni, le sue colleghe di Minervino Murge e Spinazzola Marilena Schiavo e Bruna Glionna, unitamente a tutti i validissimi collaboratori per il risultato conseguito».
L'essenzialità della famiglia, affermata anche all'interno della Carta Costituzionale e della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, è stata evidenziata dal Vicario del Prefetto Sergio Mazzia, dall'Assessore Regionale al Welfare Rosa Barone, da S.E.R. Mons. Luigi Mansi, dalla Sindaca di Minervino Murge Maria Laura Mancini, dal Sindaco di Spinazzola Michele Patruno, dal presidente della Cooperativa "SoleLuna" Giovanni Barnaba e dalla coordinatrice del servizio Francesca Bartolomeo. Nello specifico, è stata l'Assessore Barone a porre l'attenzione sul valore non solo simbolico ma anche concreto del nuovo centro che permetterà, a tutti colori i quali ne usufruiranno, di riprendere in mano il proprio avvenire. E' dal nucleo familiare che partono le relazioni parentali che sorreggono la comunità come anche la realizzazione personale di ogni componente frutto dell'amore ricevuto e del personale cammino di crescita. In fondo, dare un servizio vuol dire dare un futuro, migliorare la qualità dei cittadini, accompagnando i più piccoli nel loro percorso di crescita.
Nel corso della cerimonia odierna hanno preso parte tra gli altri: il Vicario della Questura BAT Marco De Nunzio, il Vice Questore Raffaele Fiantanese, il Tenente Colonnello Pasquale De Corato del Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri , il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Andria Pierpaolo Apollo, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Canosa Pasquale Doronzo, il Comandante della Guardia di Finanza Colonello Pierluca Cassano, il Tenente Colonnello della Guardia di Finanza Luigi Leuzzi e l'Ispettore Superiore della Polizia Locale Sebastiano Zagaria. Tra i presenti anche : Mons. Felice Bacco, don Mario Porro, il consigliere regionale Francesco Ventola, la consigliera regionale Debora Ciliento, il Vice Sindaco di Canosa Fedele Lovino, l'Assessore agli Eventi Saverio Di Nunno, l'Assessora alle Attività Produttive Antonietta Cristiani, i consiglieri comunali Mariangela Malcangio, Daniela Serlenga, Lucia Masciulli, Antonia Sinesi, Giovanni Suriano e i consiglieri d'opposizione Roberto Morra, Letizia Morra, Nicoletta Lomuscio, Nadia Landolfi e Marzia Bucci. Sono intervenuti anche l'Assessora alla Persona del Comune di Andria Dora Conversano e l'Assessore alle Pari opportunità del Comune di Barletta Rosa Tupputi.
Dopo il momento di confronto presso Palazzo di Città, si è proceduto all'inaugurazione del "Centro Servizi per le Famiglie" ubicato in via Federico II n.20 con la benedizione di S.E.R. Mons. Luigi Mansi ed il taglio del nastro con le autorità. Sono stati quindi illustrati gli spazi che ospiteranno il centro e tutto ciò che concerne l'assistenza alle famiglie che come affermato da Papa Giovanni Paolo II, sono lo specchio in cui Dio si guarda e vede i due miracoli più belli che ha fatto: donare la vita e donare l'amore.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Il "Centro Servizi per le Famiglie" è il risultato di un lungo processo che ha portato al conseguimento di un risultato importante per il territorio, frutto dell'impegno e della dedizione dell'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Canosa e dell'Ambito Territoriale Canosa-Minervino-Spinazzola. La cerimonia del 2 marzo 2024, che passerà agli annali della città, ha avuto inizio intorno alle ore 10:00 presso l'Aula Consiliare di Palazzo San Francesco attraverso un incontro con i rappresentanti delle istituzioni a cui ha preso parte in video collegamento il Ministro per la Famiglia, Natalità e Pari Opportunità, dottoressa Eugenia Roccella che durante il suo intervento ha sottolineato come "per risollevare le sorti delle famiglie serva uno sforzo comune da parte di tutti, in un quadro generale, contraddistinto da una evidente crisi demografica a cui occorre far fronte con metodo, e cioè non sottraendo compiti e responsabilità genitoriali."
A fare gli onori di casa è stato il Sindaco di Canosa di Puglia, Vito Malcangio che ha rimarcato quanto sia importante la centralità del nucleo familiare all'interno del tessuto sociale ed economico. «Affiancarle nel loro ruolo educativo evitando fenomeni di abbandono sociale – ha spiegato il primo cittadino - deve essere una missione a cui la politica deve dedicarsi costantemente: è in ballo il futuro dei nostri figli a cui siamo chiamati a restituire fiducia nel futuro. Ringrazio per il prezioso lavoro svolto l'assessore alle Politiche Sociali del nostro ente Maria Angela Petroni, le sue colleghe di Minervino Murge e Spinazzola Marilena Schiavo e Bruna Glionna, unitamente a tutti i validissimi collaboratori per il risultato conseguito».
L'essenzialità della famiglia, affermata anche all'interno della Carta Costituzionale e della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, è stata evidenziata dal Vicario del Prefetto Sergio Mazzia, dall'Assessore Regionale al Welfare Rosa Barone, da S.E.R. Mons. Luigi Mansi, dalla Sindaca di Minervino Murge Maria Laura Mancini, dal Sindaco di Spinazzola Michele Patruno, dal presidente della Cooperativa "SoleLuna" Giovanni Barnaba e dalla coordinatrice del servizio Francesca Bartolomeo. Nello specifico, è stata l'Assessore Barone a porre l'attenzione sul valore non solo simbolico ma anche concreto del nuovo centro che permetterà, a tutti colori i quali ne usufruiranno, di riprendere in mano il proprio avvenire. E' dal nucleo familiare che partono le relazioni parentali che sorreggono la comunità come anche la realizzazione personale di ogni componente frutto dell'amore ricevuto e del personale cammino di crescita. In fondo, dare un servizio vuol dire dare un futuro, migliorare la qualità dei cittadini, accompagnando i più piccoli nel loro percorso di crescita.
Nel corso della cerimonia odierna hanno preso parte tra gli altri: il Vicario della Questura BAT Marco De Nunzio, il Vice Questore Raffaele Fiantanese, il Tenente Colonnello Pasquale De Corato del Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri , il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Andria Pierpaolo Apollo, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Canosa Pasquale Doronzo, il Comandante della Guardia di Finanza Colonello Pierluca Cassano, il Tenente Colonnello della Guardia di Finanza Luigi Leuzzi e l'Ispettore Superiore della Polizia Locale Sebastiano Zagaria. Tra i presenti anche : Mons. Felice Bacco, don Mario Porro, il consigliere regionale Francesco Ventola, la consigliera regionale Debora Ciliento, il Vice Sindaco di Canosa Fedele Lovino, l'Assessore agli Eventi Saverio Di Nunno, l'Assessora alle Attività Produttive Antonietta Cristiani, i consiglieri comunali Mariangela Malcangio, Daniela Serlenga, Lucia Masciulli, Antonia Sinesi, Giovanni Suriano e i consiglieri d'opposizione Roberto Morra, Letizia Morra, Nicoletta Lomuscio, Nadia Landolfi e Marzia Bucci. Sono intervenuti anche l'Assessora alla Persona del Comune di Andria Dora Conversano e l'Assessore alle Pari opportunità del Comune di Barletta Rosa Tupputi.
Dopo il momento di confronto presso Palazzo di Città, si è proceduto all'inaugurazione del "Centro Servizi per le Famiglie" ubicato in via Federico II n.20 con la benedizione di S.E.R. Mons. Luigi Mansi ed il taglio del nastro con le autorità. Sono stati quindi illustrati gli spazi che ospiteranno il centro e tutto ciò che concerne l'assistenza alle famiglie che come affermato da Papa Giovanni Paolo II, sono lo specchio in cui Dio si guarda e vede i due miracoli più belli che ha fatto: donare la vita e donare l'amore.
Foto a cura di Savino Mazzarella