La chiusura subito, i ristori a babbo morto! Il solito Emiliano
L'intervento del consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Francesco Ventola
martedì 8 dicembre 2020
16.32
Sull'ordinanza regionale n. 448, con decorrenza 8 dicembre e validità sino al 14 dicembre 2020, che ha configurato come "area arancione" 20 comuni pugliesi è intervenuto il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Francesco Ventola con la seguente dichiarazione: "La chiusura subito, i ristori a babbo morto! Il protagonismo narcisista del presidente Michele Emiliano colpisce ancora! Senza rendersi conto (è questo anche più grave) che le sue uscite estemporanee producono danni ingenti non solo sul piano economico, ma anche psicologico. "Adottare 'Misure restrittive…' (perché di ARANCIONE c'è solo il titolo del comunicato) - per 18 Comuni della provincia di Foggia e Bat e 2 della Murgia Barese - alle ore 17,00 di ieri, 7 dicembre, con un'ordinanza che entrava in vigore 7 ore dopo è davvero sferrare un colpo a sorpresa a tutte quelle attività di ristorazione che in mattinata si era rifornite per il pranzo dell'Immacolata avendo ricevuto anche le prime prenotazioni dopo settimane di inattività. Per questo mi sarei aspettato che nella Giunta regionale che si è tenuta sempre ieri sera fossero previsti già dei primi ristori. Nulla, solo una promessa futura: 'La Regione Puglia, inoltre, nei limiti dello stanziamento disposto dal Governo con il decreto 'ristori quater' farà fronte ai ristori per le categorie interessate soggette a restrizione'.
'Fara'??? E quando… non solo, i ristori governativi sono calibrati sulle regioni arancioni o rosse, il DPCM infatti non recepisce le regioni a macchia di leopardo e quindi è molto probabile che dovrà essere direttamente la Regione e a quel punto che Dio ce la mandi buona!"
'Fara'??? E quando… non solo, i ristori governativi sono calibrati sulle regioni arancioni o rosse, il DPCM infatti non recepisce le regioni a macchia di leopardo e quindi è molto probabile che dovrà essere direttamente la Regione e a quel punto che Dio ce la mandi buona!"