La denatalità in Puglia

Tra i temi della prima conferenza regionale sulla famiglia a Bari

venerdì 23 novembre 2018 14.49
A Bari presso la Casa della Partecipazione della Regione Puglia (Fiera del Levante), ha preso il via giovedì mattina, la Prima Conferenza regionale sulla famiglia che, attraverso il processo partecipativo, porterà, tra marzo e aprile del prossimo anno, alla scrittura del nuovo Piano regionale sulle politiche familiari. La presenza di gran parte del mondo politico e associativo, e non solo (312 le persone che si sono iscritte per due giorni di lavoro) garantirà la pluralità delle voci su uno dei temi più importanti, quello della famiglia. Alla politica poi il compito di trovare una sintesi, attraverso i materiale raccolti durante lo svolgimento di quattro sessioni di lavoro, che andrà poi a comporre il nuovo Piano regionale. "Questa Conferenza – ha detto il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano concludendo la sessione inaugurale - ha un ruolo molto importante: è una conferenza di pace tra mondi opposti che hanno opinioni diverse sulla famiglia. È una Conferenza che sta provando a costruire, per la prima volta nella storia della Regione e non solo, una visione politica e partecipata della condizione della famiglia pugliese che unisca ciò che la realtà ci pone davanti agli occhi, senza distinzioni o divisioni ideologiche. Noi non siamo qui per giudicare l'evoluzione del rapporto tra ciò che è tradizionale e ciò che non lo è.

"È una Conferenza che è stata sollecitata dal basso – ha precisato il Presidente Emiliano - che sta praticando il metodo della partecipazione. Questo luogo vuole essere un luogo plurale e comune, dove la riappacificazione sul concetto che vogliamo affrontare mi sembra a portata di mano. Mi impegno a nome anche di tutto il consiglio regionale, a fare buon uso, nel meccanismo della democrazia rappresentativa, di tutti gli indirizzi che raccoglieremo e se non accoglieremo qualcosa, dovremo dare spiegazioni del perché non l'abbiamo accolta". Ha poi sostenuto Emiliano che "questa Conferenza sta unendo tutto il Consiglio regionale. Non è una conferenza dove la famiglia di sinistra combatte con la famiglia di destra - ha precisato il Presidente - questa è una conferenza dove tutti insieme, finalmente deponendo le armi perché questo non è il terreno giusto per il conflitto ideologico, tentano di costruire delle politiche concrete, ma anche degli sguardi ideali che rafforzino l'idea del cerchio di amore. Alla base della famiglia ci sono i cerchi d'amore che ovviamente non possono essere previsti tutti nei dettagli dalla Costituzione e dalle leggi, seguono un loro percorso meraviglioso che noi intendiamo osservare e sostenere". Uno dei temi della Conferenza sul quale si è intrattenuto anche il presidente Emiliano è quello della denatalità. "In Puglia nell'ultimo anno – ha detto Emilianosono nati pochissimi bambini, solo 31.000 nell'ultima rilevazione, e questo evidentemente sta provocando una compromissione delle possibilità di futuro della Regione stessa perché un numero così basso di nati impedisce alla Regione di funzionare e immaginare un futuro. Noi abbiamo un compito – ha concluso il Presidente - che è quello di assicurare la prosecuzione della civiltà umana attraverso certamente gli investimenti in cultura ed in economia, ma anche aumentando la natalità."

È intervenuto alla sessione inaugurale anche il Presidente Forum Nazionale delle Associazioni familiari Gianluigi De Palo che ha ricordato come "sia inedito, in Italia, il percorso partecipato dal basso che si avvia e che porterà alla redazione di un piano di politiche per le famiglie. Generalmente succede il contrario – ha dichiarato De Palo – la Puglia sta facendo da apripista per le altre regioni e sta creando un precedente. E questa è una cosa estremamente interessante. C'è bisogno di politiche familiari perché l'Italia è un Paese che sta morendo. Il mio auspicio è che si vada in Italia oltre le dinamiche ideologiche, si lavori tutti insieme per il bene della famiglia e soprattutto mettendo al centro i figli perché sono un bene comune di tutti. Mettiamo al centro la natalità – ha continuato De Paloin modo tale che le tante associazioni presenti oggi, anche differenti tra loro, possano costruire insieme le politiche per la famiglia. Io personalmente credo che una famiglia debba essere messa nelle condizioni di mettere al mondo un figlio perché oggi, in Italia, la seconda causa di povertà è la nascita di un figlio dopo la perdita del lavoro del capofamiglia. Oggi i giovani vanno all'estero per cercare lavoro e per mettere su famiglia. Quindi non solo esportiamo cervelli ma anche pancioni. Non ce lo possiamo permettere più perché questo è un Paese che deve tornare a crescere, deve tornare ad investire sui giovani e soprattutto su quelli che vogliono realizzare i sogni. Non perdiamo questa occasione – ha concluso De palo - per fare squadra insieme in favore della Puglia e per provare a cambiare la storia".

"Sono un uomo del Sud e sono particolarmente soddisfatto di essere qui in questa bella e affollata platea – ha detto Giuseppe Di Donato, coordinatore uffici Dipartimento politiche per le famiglie - il percorso che abbiamo avviato in Puglia, sin dallo scorso anno e che porterà alla Certificazione Family audit, sarà l'obiettivo visibile del passaggio dalla teoria alla pratica. E cioè aziende certificate che avranno avviato politiche per la famiglia. Buon lavoro e arrivederci all'anno prossimo per la seconda Conferenza".

"La mancanza di un piano dedicato alle politiche familiari – ha detto l'assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri - non ha certo impedito alla Regione Puglia di sviluppare una rete di servizi, ormai quasi completamente realizzata, che assicura strutture per la prima infanzia, strutture e servizi per i minori, per anziani e disabili e l'erogazione di buoni servizio per il loro utilizzo. Le politiche di sostegno alle famiglie, orientate ad un progressivo miglioramento del loro "benessere" è presupposto essenziale e fondante delle politiche per la natalità e, su questo tema, ricordo il percorso, avviato, per la costruzione di un territorio "family friendly", articolato e multilivello. Tuttavia, siamo fermamente convinti che il processo partecipativo permetterà alla nostra Amministrazione di ampliare la visione di insieme delle priorità, di valorizzare i contributi della cittadinanza singola e organizzata, di costruire insieme un Piano per il prossimo futuro in cui le famiglie saranno le protagoniste".

Sono intervenuti il Presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo, il primo firmatario della mozione istitutiva della Conferenza Nino Marmo, il Garante regionale dei diritti del minore Ludovico Abbaticchio, il Garante regionale dei diritti per le persone con disabilità Giuseppe Tulipani, il Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale Puglia Anna Cammalleri. All'interno della Casa della Partecipazione è stata allestito spazio attrezzato, con babysitteraggio, per i bambini da tre a 11 anni. La Conferenza regionale sulla Famiglia, organizzata dalla Regione Puglia in collaborazione con il Forum delle Associazioni Familiari di Puglia, è espressione di una volontà politica manifestatasi attraverso la mozione del Consiglio regionale, approvata alla unanimità a luglio scorso, e finalizzata alla messa a punto di un nuovo Piano per le politiche familiari. I lavori si articolano su due giorni e 4 sessioni di lavoro, di cui 3 in plenaria e una in gruppi di lavoro. Ogni gruppo sarà guidato da un/una facilitatore/trice a cui spetta il compito di far emergere gli spunti, i contributi, le riflessioni sul macrotema prescelto. Le 4 aree macrotematiche ritenute prioritarie che saranno discusse all'interno dei gruppi di lavoro sono: Il lavoro condizione fondamentale per la ripresa della natalità; Le famiglie: risorse sociali ed educative; Politiche fiscali ed economiche a sostegno della famiglia; Famiglie e servizi di cura. Si confronteranno su politiche, azioni e interventi in favore delle famiglie: esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni e del partenariato economico sociale. Protagoniste dell'evento saranno le associazioni familiari di Puglia, chiamate ad esprimere i fabbisogni, segnalare le priorità di intervento, proporre azioni e soluzioni operative.