La donazione degli organi è un atto nobile e meritorio
Avviata la campagna di sensibilizzazione
mercoledì 4 luglio 2018
23.43
"Vorrei ringraziare il Presidente della Facoltà di Medicina di Bari, il professor Loreto Gesualdo, per la straordinaria iniziativa che ha preso per sostenere la donazione di organi nella nostra regione. La Puglia ha le capacità tecniche e umane per fare tantissimi trapianti di vari organi, ovviamente però abbiamo bisogno di una maggiore disponibilità a donare da parte dei familiari e dei cittadini". Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che questa mattina, insieme con il sindaco della città di Bari, nonché presidente Anci, Antonio Decaro e il preside della Facoltà di Medicina dell'Università di Bari e coordinatore regionale Trapianti, Loreto Gesualdo, ha presentato e ufficialmente avviato la campagna di sensibilizzazione per la donazione degli organi in Puglia, ideata e promossa dal Coordinamento regionale Trapianti del Policlinico di Bari. Hanno partecipato alla conferenza stampa anche i dottori Tonio Schena, per i trapianti di reni, e Maria Rendina per i trapianti del fegato. La campagna di comunicazione e sensibilizzazione riporta sui banner che da settimane sono stati collocati sui più importanti palazzi delle istituzioni regionali e di oltre 25 ospedali Pugliesi, la frase del Papa "La donazione degli organi è un atto nobile e meritorio". Questa frase, insieme alla immagine del Pontefice, è così diventata il messaggio dell'intera campagna di promozione della donazione organi. L'iniziativa avrà il suo momento centrale il prossimo sabato 7 luglio, quando in occasione della visita a Bari di Sua Santità Papa Francesco, il Coordinamento Regionale Trapianti Puglia, insieme alle Istituzioni regionali della Sanità, ha organizzato presso il Teatro Petruzzelli di Bari un evento pubblico per celebrare i 1500 trapianti di rene realizzati nella regione Puglia negli ultimi 25 anni, evento al quale sono state invitate a partecipare le famiglie dei donatori ed i pazienti che hanno beneficiato di questo atto di amore per la vita.
"La donazione degli organi, così come quella del sangue, è un gesto d'amore verso gli altri - ha continuato Emiliano - ma anche verso se stessi. Dobbiamo fare uno sforzo collettivo affinchè si modifichi la cultura del nostro paese, affinchè diventi un gesto naturale il donare una parte di noi stessi. Avere una mentalità del genere per noi è molto importante.. A questo proposito vorrei ricordare a tutti che è possibile, al momento del rilascio della carta di identità nella maggior parte dei comuni pugliesi, sottoscrivere la propria disponibilità alla donazione degli organi. Questo renderà superfluo il successivo consenso dei parenti. Ovviamente però è anche molto importante che le famiglie si rendano conto che la donazione degli organi può restituire la vita a tante persone. Infine - ha concluso il Presidente - aver utilizzato intelligentemente la venuta del Papa qui in Puglia per promuovere questo atto di amore verso il prossimo, mi è sembrato davvero un atto importante, anche se come sappiamo il Santo Padre verrà in Puglia a parlare di pace".
"Quando gli organizzatori mi hanno chiesto di tenere questa iniziativa all'interno del Teatro Petruzzelli - ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro - non mi sono tirato indietro, nonostante fosse lo stesso giorno in cui il Papa e i patriarchi del Medio Oriente si ritroveranno a Bari per una preghiera di pace e nonostante il Petruzzelli sia proprio a ridosso della zona rossa. Ho ritenuto invece che fosse un messaggio bellissimo da lanciare in concomitanza con un evento straordinario, che parla di pace: cercare di riunire la nostra comunità su un tema cosi importante, quella cultura del dono che è motore di speranza per tante persone che, grazie a una donazione, possono affrontare un percorso di vita diverso e migliore. Tenere questa manifestazione in concomitanza con la presenza di Papa Francesco - ha concluso Decaro - credo avrà una valenza ulteriore, ampliando la sensibilità della nostra terra alla cultura del dono, una cultura che è cresciuta sensibilmente negli ultimi anni grazie alla competenza dei direttori delle unità di rianimazione, degli operatori della sanità e alla passione dei volontari del dono che, insieme ai promotori di questa iniziativa, si fanno testimoni quotidiani di un messaggio di fratellanza e di solidarietà che ci chiama tutti in causa".
"Non nascondiamo la speranza - ha aggiunto Gesualdo - di poter accogliere in quella circostanza (l'evento del 7 al Petruzzelli ndr) Papa Francesco, al quale nelle prossime ore speriamo di poter affidare una Lettera, che contiene l'auspicio che Sua Santità possa incoraggiare la popolazione alla generosa solidarietà della donazione degli organi. Nella lettera confidiamo nella Sua Misericordia per incoraggiare al dono che restituisce vita e speranza alle migliaia di pazienti che attendono con trepidazione un trapianto. Ma anche alle loro famiglie che li accompagnano, quotidianamente, seppur con viva speranza, nella sofferenza".
In Puglia i trapianti del rene negli ultimi 25 anni sono stati 1500.I trapianti di fegato invece, più complessi, negli ultimi 20 anni sono stati 365. In Puglia c'è maggiore tendenza a donare da viventi. Dall'inizio dell'anno ci sono stati 12 trapianti di reni da vivente. Con questo trend, si ipotizza di arrivare a 30 entro la fine dell'anno, record assoluto per la regione. I trapianti da cadavere invece restituiscono una Puglia in maglia nera. Il dato è circa 10 donazioni per un milione di abitanti.
"La donazione degli organi, così come quella del sangue, è un gesto d'amore verso gli altri - ha continuato Emiliano - ma anche verso se stessi. Dobbiamo fare uno sforzo collettivo affinchè si modifichi la cultura del nostro paese, affinchè diventi un gesto naturale il donare una parte di noi stessi. Avere una mentalità del genere per noi è molto importante.. A questo proposito vorrei ricordare a tutti che è possibile, al momento del rilascio della carta di identità nella maggior parte dei comuni pugliesi, sottoscrivere la propria disponibilità alla donazione degli organi. Questo renderà superfluo il successivo consenso dei parenti. Ovviamente però è anche molto importante che le famiglie si rendano conto che la donazione degli organi può restituire la vita a tante persone. Infine - ha concluso il Presidente - aver utilizzato intelligentemente la venuta del Papa qui in Puglia per promuovere questo atto di amore verso il prossimo, mi è sembrato davvero un atto importante, anche se come sappiamo il Santo Padre verrà in Puglia a parlare di pace".
"Quando gli organizzatori mi hanno chiesto di tenere questa iniziativa all'interno del Teatro Petruzzelli - ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro - non mi sono tirato indietro, nonostante fosse lo stesso giorno in cui il Papa e i patriarchi del Medio Oriente si ritroveranno a Bari per una preghiera di pace e nonostante il Petruzzelli sia proprio a ridosso della zona rossa. Ho ritenuto invece che fosse un messaggio bellissimo da lanciare in concomitanza con un evento straordinario, che parla di pace: cercare di riunire la nostra comunità su un tema cosi importante, quella cultura del dono che è motore di speranza per tante persone che, grazie a una donazione, possono affrontare un percorso di vita diverso e migliore. Tenere questa manifestazione in concomitanza con la presenza di Papa Francesco - ha concluso Decaro - credo avrà una valenza ulteriore, ampliando la sensibilità della nostra terra alla cultura del dono, una cultura che è cresciuta sensibilmente negli ultimi anni grazie alla competenza dei direttori delle unità di rianimazione, degli operatori della sanità e alla passione dei volontari del dono che, insieme ai promotori di questa iniziativa, si fanno testimoni quotidiani di un messaggio di fratellanza e di solidarietà che ci chiama tutti in causa".
"Non nascondiamo la speranza - ha aggiunto Gesualdo - di poter accogliere in quella circostanza (l'evento del 7 al Petruzzelli ndr) Papa Francesco, al quale nelle prossime ore speriamo di poter affidare una Lettera, che contiene l'auspicio che Sua Santità possa incoraggiare la popolazione alla generosa solidarietà della donazione degli organi. Nella lettera confidiamo nella Sua Misericordia per incoraggiare al dono che restituisce vita e speranza alle migliaia di pazienti che attendono con trepidazione un trapianto. Ma anche alle loro famiglie che li accompagnano, quotidianamente, seppur con viva speranza, nella sofferenza".
In Puglia i trapianti del rene negli ultimi 25 anni sono stati 1500.I trapianti di fegato invece, più complessi, negli ultimi 20 anni sono stati 365. In Puglia c'è maggiore tendenza a donare da viventi. Dall'inizio dell'anno ci sono stati 12 trapianti di reni da vivente. Con questo trend, si ipotizza di arrivare a 30 entro la fine dell'anno, record assoluto per la regione. I trapianti da cadavere invece restituiscono una Puglia in maglia nera. Il dato è circa 10 donazioni per un milione di abitanti.