La Dottrina dello Schiavo di Bari appare più che mai attuale
A Bari, presentato il nuovo libro di Antonella Musitano intitolato 'Intendi, filglio, se vuoli imparare Sapïenza'
lunedì 7 ottobre 2024
22.55
La Sala Consiliare di Bari, ha ospitato questa sera la presentazione del nuovo libro di Antonella Musitano intitolato 'Intendi, filglio, se vuoli imparare Sapïenza', che riscopre la figura di Schiavo di Bari. Per l'occasione sono intervenuti : Viviana Matrangola, Assessore regionale alla Cultura; Paola Romano, Assessore comunale alla Cultura; Sergio Fontana, Presidente di Confindustria Bari e Bat; Mons. Franco Lanzolla, Rettore della Cattedrale di Bari; Mimmo Mazza, Direttore Gazzetta del Mezzogiorno; Lino Patruno, editorialista, storico e Antonella Musitano, autrice. Una Dottrina morale del tredicesimo secolo che è un autentico concentrato di buon senso, di saggezza, di filosofia di vita, un vademecum di buona educazione da insegnare ai figli. Autore è Schiavo di Bari e protagonista è un padre impegnato nell'importante e delicato ruolo di educare e preparare il figlio alla vita. Un personaggio realmente esistito di cui la città conserva memoria in una epigrafe dedicatoria, tuttora leggibile, incisa sul muro esterno della Cattedrale. La sua storia è stata riscoperta da Antonella Musitano, docente e scrittrice, e riportata alla luce ne 'Intendi, filglio, se vuoli imparare Sapïenza', il saggio storico presentato nel capoluogo pugliese. Una pubblicazione che riparte dai valori morali, universali e senza tempo, che riguardano tutte le dimensioni dell'esistenza. Ma la Dottrina dello Schiavo di Bari, scritta nei primi decenni del Duecento, è coeva al Cantico delle Creature e, esattamente come il componimento di San Francesco, è una delle primissime opere in lingua volgare, rappresentando, così, un importante contributo nella conoscenza del processo di formazione della lingua italiana. A discutere di Storia, di etica, di una Dottrina che appare più che mai attuale in un momento storico in cui si parla sempre più di crisi di valori e di emergenza educativa, e di quella lingua osco-umbra parlata in quasi tutta l'Italia centromeridionale, insieme all'autrice e all'autore della prefazione, Sergio Fontana:: "La Dottrina dello Schiavo di Bari, letta oggi, in un momento storico in cui si parla sempre più di crisi di valori, risulta di grande attualità perché alla base delle raccomandazioni che il padre dà al figlio, ci sono quei valori umani che costituiscono, ieri come oggi, l'essenza del comportamento etico. Principi come l'onestà, la lealtà, il rispetto, l'umiltà presenti nella Dottrina, hanno, infatti, un valore universale che ritroviamo anche alla base delle relazioni economiche e delle logiche aziendali"..