La filiera corta è una delle risposte più importanti da dare ai nostri agricoltori
A Bari, il Convegno Finale del Progetto CRE.DI Smart (Cooperazione per la creazione e divulgazione di un prototipo distributivo di filiera corta)
venerdì 20 dicembre 2024
8.11
Si è svolto ieri, il Convegno Finale del Progetto CRE.DI Smart (Cooperazione per la creazione e divulgazione di un prototipo distributivo di filiera corta), un'iniziativa supportata dal PSR Puglia 2014/2020 – Sottomisura 16.2 e promossa dal GAL Ponte Lama in collaborazione con autorevoli partner regionali che ha avuto luogo a Bari presso la Sala conferenze del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia. L'evento ha visto la partecipazione di numerose importanti riferimenti istituzionali e rappresentanti del settore agroalimentare pugliese. Dopo i saluti inaugurali dell'Assessore all'Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia ha introdotto i lavori Gianluca Nardone, Direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia a cui sono seguiti interventi di esperti e partner del progetto, tra cui Francesco Contò, RTS del Progetto CRE.DI Smart, Giovanna D'Alessandro, responsabile della Misura 16.2 del PSR Puglia, Giacomo Patruno, Presidente GAL Ponte Lama, Roberta Monopoli responsabile della Comunicazione e Formazione di Confagricoltura Bari-BT, Vincenzo Patruno, Presidente Fedagri Pesca Confcooperative Puglia, e Giannicola D'Amico, Vice Presidente CIA Puglia. L'incontro è stato moderato da Mariagrazia Perri di Tinada SRL.
Il progetto CRE.DI Smart ha avuto come obiettivo primario quello di accorciare la filiera agroalimentare, avvicinando produttori locali e consumatori attraverso un modello distributivo innovativo e sostenibile ottenuto grazie allo sviluppo di distributori automatici intelligenti e una piattaforma online che facilitano l'acquisto diretto di prodotti locali freschi e trasformati, garantendo qualità, tracciabilità e sostenibilità. Il contributo scientifico dell'Università di Foggia ha permesso di monitorare e analizzare l'impatto del nuovo sistema distributivo, evidenziandone i benefici economici, sociali e ambientali. Nel corso del convegno sono stati presentati i risultati raggiunti, che includono il miglioramento della soddisfazione dei consumatori e la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari pugliesi. Il progetto rappresenta un passo avanti significativo nella promozione di un'agricoltura sostenibile e nella costruzione di una filiera corta più efficiente e trasparente. Soddisfatto l'Assessore Regionale all'Agricoltura Donato Pentassuglia che ha parlato di un progetto "frutto di una concertazione e di un cambio di passo rispetto ad una nuova visione di futuro e alla possibilità di stare insieme, di fare cooperazione. Un percorso – ha commentato l'Assessore – volto a creare tutte condizioni che mettano l'agricoltore nelle migliori condizioni di stare sui mercati, vicino al consumatore, di avere una filiera corta, produzione di qualità e beneficiare di un mix di azioni nelle quali ognuno è responsabile del proprio fare e del proprio agire."
"La filiera corta è una delle risposte più importanti da dare ai nostri agricoltori – ha detto Gianluca Nardone - per recuperare quella quota di valore aggiunto che oggi è appannaggio della grande distribuzione o della trasformazione. La filiera corta è anche un modo per avvicinare i consumatori alle aziende agricole, ai valori dell'agricoltura e della ruralità. Ecco perché apprezziamo particolarmente questo genere di progetti"
"Il progetto Cre.Di.Smart è stata l'occasione per riflettere sul senso vero dell'innovazione, - ha detto il professor Francesco Contò dell'Università di Foggia - che non è solo connessa alla tecnologia, ma anche al mondo di agire e pensare. Il progetto è destinato ad offrire nuove prospettive agli agricoltori e in particolare ai giovani, che possono raggiungere più facilmente i consumatori grazie ad una filiera corta che si fonda su una macchina che diventa non solo erogatore di prodotto, ma anche strumento di promozione della nostra cultura enogastronomica."
"L'innovazione si fa con il cuore - ha commentato il presidente del Gal Ponte Lama Giacomo Patruno – e le idee non si fermano. Cred.Di.Smart. è stata l'occasione per offrire ancora una volta nuovi strumenti ai nostri agricoltori per affrontare il mercato in maniera sempre più moderna e competitiva."
Il progetto CRE.DI Smart ha avuto come obiettivo primario quello di accorciare la filiera agroalimentare, avvicinando produttori locali e consumatori attraverso un modello distributivo innovativo e sostenibile ottenuto grazie allo sviluppo di distributori automatici intelligenti e una piattaforma online che facilitano l'acquisto diretto di prodotti locali freschi e trasformati, garantendo qualità, tracciabilità e sostenibilità. Il contributo scientifico dell'Università di Foggia ha permesso di monitorare e analizzare l'impatto del nuovo sistema distributivo, evidenziandone i benefici economici, sociali e ambientali. Nel corso del convegno sono stati presentati i risultati raggiunti, che includono il miglioramento della soddisfazione dei consumatori e la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari pugliesi. Il progetto rappresenta un passo avanti significativo nella promozione di un'agricoltura sostenibile e nella costruzione di una filiera corta più efficiente e trasparente. Soddisfatto l'Assessore Regionale all'Agricoltura Donato Pentassuglia che ha parlato di un progetto "frutto di una concertazione e di un cambio di passo rispetto ad una nuova visione di futuro e alla possibilità di stare insieme, di fare cooperazione. Un percorso – ha commentato l'Assessore – volto a creare tutte condizioni che mettano l'agricoltore nelle migliori condizioni di stare sui mercati, vicino al consumatore, di avere una filiera corta, produzione di qualità e beneficiare di un mix di azioni nelle quali ognuno è responsabile del proprio fare e del proprio agire."
"La filiera corta è una delle risposte più importanti da dare ai nostri agricoltori – ha detto Gianluca Nardone - per recuperare quella quota di valore aggiunto che oggi è appannaggio della grande distribuzione o della trasformazione. La filiera corta è anche un modo per avvicinare i consumatori alle aziende agricole, ai valori dell'agricoltura e della ruralità. Ecco perché apprezziamo particolarmente questo genere di progetti"
"Il progetto Cre.Di.Smart è stata l'occasione per riflettere sul senso vero dell'innovazione, - ha detto il professor Francesco Contò dell'Università di Foggia - che non è solo connessa alla tecnologia, ma anche al mondo di agire e pensare. Il progetto è destinato ad offrire nuove prospettive agli agricoltori e in particolare ai giovani, che possono raggiungere più facilmente i consumatori grazie ad una filiera corta che si fonda su una macchina che diventa non solo erogatore di prodotto, ma anche strumento di promozione della nostra cultura enogastronomica."
"L'innovazione si fa con il cuore - ha commentato il presidente del Gal Ponte Lama Giacomo Patruno – e le idee non si fermano. Cred.Di.Smart. è stata l'occasione per offrire ancora una volta nuovi strumenti ai nostri agricoltori per affrontare il mercato in maniera sempre più moderna e competitiva."