La funzione sociale ed educativa degli oratori
Approvata la legge dal consiglio regionale
mercoledì 22 giugno 2016
22.25
L'assessore regionale al Welfare Salvatore Negro ha espresso soddisfazione per l'approvazione a grande maggioranza(44 voti a favore ed il solo voto contrario di Cosimo Borraccino-Noi a Sinistra), da parte del Consiglio regionale, della legge sulle "Disposizioni per il riconoscimento della funzione sociale degli oratori". Esordisce affermando : """Sono grato a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale per la sensibilità dimostrata su un tema estremamente delicato che riguarda il potenziamento della rete dei servizi sui territori attraverso il riconoscimento della funzione sociale degli oratori. Abbiamo raggiunto un traguardo importate per il riconoscimento agli oratori di quella funzione sociale di ponte tra la Chiesa e la strada che offre l'opportunità alle Istituzioni di svolgere in modo efficace una collaborazione tra pubblico e privato, a beneficio dei ragazzi e delle famiglie che sono i destinatari finali delle attività sociali, educative e aggregative degli stessi oratori. Attraverso gli oratori si attua il principio di sussidiarietà, specie quella orizzontale, garantendo un dinamismo solidale e secondo giustizia, rispettoso dei diritti e dei doveri dei diversi soggetti implicati nella costruzione di una società libera, conviviale e pacifica. Ancora oggi, infatti, soprattutto nelle zone più periferiche della nostra società, gli oratori hanno una funzione sociale di grande rilevanza in grado di ridurre la marginalità sociale dei soggetti, soprattutto minori a rischio di devianza e discriminazione. Inoltre, queste aggregazioni rappresentano un efficace supporto dei processi identitari delle comunità e dei processi di rigenerazione urbana di quartieri degradati nei contesti urbani e di piccoli comuni e zone rurali, anche partecipando a percorsi di amministrazione condivisa di beni comuni."""
Con riferimento all'approvazione delle legge sugli oratori da parte del Consiglio regionale il presidente della regione Puglia Michele Emiliano ha aggiunto: """Con la legge sugli oratori stiamo riconoscendo ciò che ogni sindaco sa, cioè che esistono dei luoghi dove da sempre molte persone regalano il loro tempo agli altri, in particolar modo ai bambini, ai giovani e a chi si trova in difficoltà. Volontari che organizzano il doposcuola, attività sportive e ricreative, momenti di aggregazione per intere comunità. Penso al Redentore di Bari e ai tanti altri oratori grandi e piccoli presenti nella nostra regione. Questi luoghi rappresentano un punto di riferimento nei territori, e menomale che ci sono. Con questa legge cerchiamo di sostenerli riconoscendone il valore sociale, secondo il principio di sussidiarietà. Nel momento in cui sosteniamo a livello legislativo gli oratori di tutte le religioni riconosciute dallo Stato italiano, questi ultimi divengono anche maggiormente esposti al controllo pubblico e al rispetto dei principi sanciti dalla nostra Costituzione""". Mentre, in merito alle sollecitazioni di alcuni consiglieri regionali il governatore Emiliano, ha anche sottolineato che grande attenzione continuerà ad essere riservata ai presidi di legalità e inclusione sociale proposti dalle associazioni e organizzazioni laiche.
Significative le dichiarazioni del consigliere PD, Ernesto Abaterusso: """Gli oratori non sono solo luoghi di aggregazione sociale per i giovani, ma anche realtà capaci di svolgere un'insostituibile funzione educativa. Grazie a loro in molti casi è stato possibile strappare tanti giovani dalla strada, prevenire situazioni di disagio e si è ridata la speranza a chi non ne aveva più. Un lavoro non semplice ma di certo lodevole. Bene ha fatto dunque il Consiglio regionale ad approvare la legge che riconosce a questi luoghi una valenza sociale. Quello di oggi però è solo un punto di partenza. Adesso occorre mettere le ali a questo importante strumento per garantirne in tempi celeri la piena attuazione. Con il sì del Consiglio regionale abbiamo dato una buona notizia ai pugliesi e dato vita a un nuovo percorso che punta ad investire sui giovani che rappresentano il nostro futuro, la nostra speranza."""
Con riferimento all'approvazione delle legge sugli oratori da parte del Consiglio regionale il presidente della regione Puglia Michele Emiliano ha aggiunto: """Con la legge sugli oratori stiamo riconoscendo ciò che ogni sindaco sa, cioè che esistono dei luoghi dove da sempre molte persone regalano il loro tempo agli altri, in particolar modo ai bambini, ai giovani e a chi si trova in difficoltà. Volontari che organizzano il doposcuola, attività sportive e ricreative, momenti di aggregazione per intere comunità. Penso al Redentore di Bari e ai tanti altri oratori grandi e piccoli presenti nella nostra regione. Questi luoghi rappresentano un punto di riferimento nei territori, e menomale che ci sono. Con questa legge cerchiamo di sostenerli riconoscendone il valore sociale, secondo il principio di sussidiarietà. Nel momento in cui sosteniamo a livello legislativo gli oratori di tutte le religioni riconosciute dallo Stato italiano, questi ultimi divengono anche maggiormente esposti al controllo pubblico e al rispetto dei principi sanciti dalla nostra Costituzione""". Mentre, in merito alle sollecitazioni di alcuni consiglieri regionali il governatore Emiliano, ha anche sottolineato che grande attenzione continuerà ad essere riservata ai presidi di legalità e inclusione sociale proposti dalle associazioni e organizzazioni laiche.
Significative le dichiarazioni del consigliere PD, Ernesto Abaterusso: """Gli oratori non sono solo luoghi di aggregazione sociale per i giovani, ma anche realtà capaci di svolgere un'insostituibile funzione educativa. Grazie a loro in molti casi è stato possibile strappare tanti giovani dalla strada, prevenire situazioni di disagio e si è ridata la speranza a chi non ne aveva più. Un lavoro non semplice ma di certo lodevole. Bene ha fatto dunque il Consiglio regionale ad approvare la legge che riconosce a questi luoghi una valenza sociale. Quello di oggi però è solo un punto di partenza. Adesso occorre mettere le ali a questo importante strumento per garantirne in tempi celeri la piena attuazione. Con il sì del Consiglio regionale abbiamo dato una buona notizia ai pugliesi e dato vita a un nuovo percorso che punta ad investire sui giovani che rappresentano il nostro futuro, la nostra speranza."""