La grande esperienza di Fitto possa contribuire a un cambio di passo generale dell’impostazione delle politiche europee
E' il commento della Coldiretti dopo la presentazione del nuovo esecutivo dell’Unione Europea
martedì 17 settembre 2024
22.58
La nomina di Raffaele Fitto a nuovo vicepresidente esecutivo della Commissione Ue e Commissario alle Politiche di coesione e sviluppo è importante per l'Italia anche per assicurare un efficace utilizzo dei fondi europei nella direzione dell'innovazione e della crescita. Un ruolo che secondo la lettera di incarico va anche a rafforzare la competitività e la sostenibilità del settore agricolo, alimentare, della pesca e del turismo. E' il commento della Coldiretti dopo la presentazione del nuovo esecutivo dell'Unione Europea da parte della presidente Ursula von der Leyen. L'auspicio è che la grande esperienza di Fitto possa contribuire a un cambio di passo generale dell'impostazione delle politiche europee anche per quanto riguarda il settore agricolo. A tale proposito Coldiretti rivolge i migliori auguri di buon lavoro a tutto l'esecutivo a partire dal nuovo Commissario all'Agricoltura e all'Alimentazione Christophe Hansen (Lussemburgo), che lavorerà proprio sotto la supervisione del vicepresidente Fitto, assicurando la piena disponibilità a un confronto costante sulle politiche per il settore. L'unione delle deleghe dell'agricoltura e dell'alimentazione è importante, in particolare, poiché evidenzia la centralità della sicurezza e della sovranità alimentare come parte integrante di quella europea, poiché una produzione agricola forte è essenziale per ridurre la vulnerabilità dell'Europa, come richiesto da Coldiretti.
Sarà ora essenziale tradurre in fatti concreti le aperture venute dopo le mobilitazioni della Coldiretti a Bruxelles per chiedere una decisa svolta rispetto a un approccio ideologico che ha causato gravi danni a tutto il mondo agricolo.
Sarà ora essenziale tradurre in fatti concreti le aperture venute dopo le mobilitazioni della Coldiretti a Bruxelles per chiedere una decisa svolta rispetto a un approccio ideologico che ha causato gravi danni a tutto il mondo agricolo.