Coronavirus: La guida e lo scout sanno obbedire
La nota di Michele Morra e Marianna Volpe-Capigruppo gruppo Scout Canosa 1
venerdì 1 maggio 2020
9.39
Come comunità capi del gruppo scout Canosa 1 ci siamo molto interrogati nei giorni immediatamente successivi all'introduzione dei DPCM che si sono succeduti nel mese di marzo. La nostra associazione, in quegli stessi giorni, ha infatti inviato un chiaro comunicato in cui si afferma la sospensione di tutte le attività con i ragazzi. Da bravi scout abbiamo rispettato il settimo punto della legge: "La guida e lo scout sanno obbedire". Sanno Obbedire, non "Obbediscono". In comunità capi abbiamo, dunque, valutato tutte le possibilità nel trovare un'alternativa alle "solite" riunioni, esplorando nuove strade e nuovi sentieri sui quali camminare, in piena sicurezza e rispettando tutti gli obblighi imposti per la tutela della salute dei nostri ragazzi e delle nostre famiglie. È stato spontaneo iniziare a comunicare con i ragazzi attraverso quei canali che hanno sempre utilizzato quotidianamente tra di loro, per poi sperimentare nuovi canali, sempre grazie al tam tam che nei giorni successivi c'è stato: Zoom, Google Meet e Jitsi solo per citarne alcuni.
I ragazzi del reparto (dai 12 ai 16 anni) hanno continuato le loro riunioni in squadriglia, nonostante le difficoltà legate alla manualità di molte attività, riuscendo a continuare la realizzazione delle loro imprese incominciate e programmate ad inizio anno. Fortunatamente sono solo rallentate di poco! Hanno realizzato un cortometraggio sui programmi televisivi, una video-parodia di un film di successo, uno studio sull'emergenza del coronavirus in chiave internazionale per poi progettare una possibile raccolta fondi; questi sono solo alcuni dei progetti in essere. Con scadenza quasi settimanale si incontrano Tutti insieme per la consueta riunione di reparto dove, dopo un breve momento di svago e di formazione, ciascuno nella propria cucina di casa ha avuto modo di realizzare un dolce condividendolo a cena con i propri familiari.
I ragazzi del clan (dai 16 ai 21 anni), invece, si sono suddivisi in pattuglie e quotidianamente hanno affrontato un tema deciso nel giorno precedente, lo hanno esposto e condiviso con il resto del gruppo attraverso la realizzazione di un video, un'attività o un gioco con il loro personale punto di vista sul tema proposto. Come se non bastasse, sia i più grandi che i più piccoli hanno incontrato, seppur virtualmente, centinaia di altri scout attraverso l'evento straordinario denominato Jota-Joti. L'organizzazione mondiale scout, infatti, durante le giornate del 3-4 e 5 aprile 2020 ha dato la possibilità agli scout di tutto il mondo di incontrarsi via internet (per maggiori informazioni https://www.jotajoti.info e radioscout.it). La distanza, quindi, non ci ha impedito la relazione, e abbiamo avuto modo di condividere le nostre fatiche e le nostre speranze.
Tra i valori pilastro della proposta AGESCI è presente la fede e quindi anche in questo periodo non è mancato il cammino di fede scout all'interno della parrocchia dell'Assunta a Canosa di Puglia(BT) . Infatti, quando abbiamo proposto a don Michele Malcangio assistente ecclesiastico, di poter essere presenti durante la messa attraverso la video chat, ci ha subito risposto: "Mi mandate il link?". E così saremo virtualmente presenti in tutte le celebrazioni della Settimana Santa. Come comunità non possiamo certamente non sentire la pesantezza dello zaino che si riempie giorno dopo giorno. Ci siamo immaginati di percorrere, seppur virtualmente, uno dei tanti sentieri di montagna sui quali ci siamo trovati in tanti anni di campi scout, stanchi e assetati, e sentire la classica domanda: "Capo, ma quanto manca?". Guardando la strada abbiamo risposto nell'unico modo in cui abbiamo imparato a rispondere a domande del genere: "Tranquillo, alla prossima curva siamo arrivati". Sicuramente non conosciamo questa strada e quanto sia lunga e nonostante sappiamo tutti che la meta non è dietro "la prossima curva", siamo in cammino lungo tutti i percorsi che il nostro "Padrone di Casa" (si, Gesù lo chiamiamo così) ci propone sforzandoci sempre di tenere il passo dell'ultimo, nella speranza di poter godere, alla fine di questa salita così ripida, dello spettacolo incredibile che il Padrone di Casa ci darà la grazia di ammirare.
Michele Morra e Marianna Volpe -Capigruppo gruppo Scout Canosa 1
I ragazzi del reparto (dai 12 ai 16 anni) hanno continuato le loro riunioni in squadriglia, nonostante le difficoltà legate alla manualità di molte attività, riuscendo a continuare la realizzazione delle loro imprese incominciate e programmate ad inizio anno. Fortunatamente sono solo rallentate di poco! Hanno realizzato un cortometraggio sui programmi televisivi, una video-parodia di un film di successo, uno studio sull'emergenza del coronavirus in chiave internazionale per poi progettare una possibile raccolta fondi; questi sono solo alcuni dei progetti in essere. Con scadenza quasi settimanale si incontrano Tutti insieme per la consueta riunione di reparto dove, dopo un breve momento di svago e di formazione, ciascuno nella propria cucina di casa ha avuto modo di realizzare un dolce condividendolo a cena con i propri familiari.
I ragazzi del clan (dai 16 ai 21 anni), invece, si sono suddivisi in pattuglie e quotidianamente hanno affrontato un tema deciso nel giorno precedente, lo hanno esposto e condiviso con il resto del gruppo attraverso la realizzazione di un video, un'attività o un gioco con il loro personale punto di vista sul tema proposto. Come se non bastasse, sia i più grandi che i più piccoli hanno incontrato, seppur virtualmente, centinaia di altri scout attraverso l'evento straordinario denominato Jota-Joti. L'organizzazione mondiale scout, infatti, durante le giornate del 3-4 e 5 aprile 2020 ha dato la possibilità agli scout di tutto il mondo di incontrarsi via internet (per maggiori informazioni https://www.jotajoti.info e radioscout.it). La distanza, quindi, non ci ha impedito la relazione, e abbiamo avuto modo di condividere le nostre fatiche e le nostre speranze.
Tra i valori pilastro della proposta AGESCI è presente la fede e quindi anche in questo periodo non è mancato il cammino di fede scout all'interno della parrocchia dell'Assunta a Canosa di Puglia(BT) . Infatti, quando abbiamo proposto a don Michele Malcangio assistente ecclesiastico, di poter essere presenti durante la messa attraverso la video chat, ci ha subito risposto: "Mi mandate il link?". E così saremo virtualmente presenti in tutte le celebrazioni della Settimana Santa. Come comunità non possiamo certamente non sentire la pesantezza dello zaino che si riempie giorno dopo giorno. Ci siamo immaginati di percorrere, seppur virtualmente, uno dei tanti sentieri di montagna sui quali ci siamo trovati in tanti anni di campi scout, stanchi e assetati, e sentire la classica domanda: "Capo, ma quanto manca?". Guardando la strada abbiamo risposto nell'unico modo in cui abbiamo imparato a rispondere a domande del genere: "Tranquillo, alla prossima curva siamo arrivati". Sicuramente non conosciamo questa strada e quanto sia lunga e nonostante sappiamo tutti che la meta non è dietro "la prossima curva", siamo in cammino lungo tutti i percorsi che il nostro "Padrone di Casa" (si, Gesù lo chiamiamo così) ci propone sforzandoci sempre di tenere il passo dell'ultimo, nella speranza di poter godere, alla fine di questa salita così ripida, dello spettacolo incredibile che il Padrone di Casa ci darà la grazia di ammirare.
Michele Morra e Marianna Volpe -Capigruppo gruppo Scout Canosa 1