La magia delle chitarre
Liberatore-Antonacci sul palco delle Terrazze di Palazzo Iliceto
mercoledì 21 agosto 2019
23.24
Le Terrazze di Palazzo Iliceto sono una location, tra le più frequentate di questa estate a Canosa di Puglia(BT), attraverso una programmazione di eventi a cura della Pro Loco Canosa in collaborazione con la Fondazione Archeologica Canosina Onlus che ha permesso di ospitare tantissimi artisti e visitatori. Archeologia, arte, cinema, cultura, spettacoli, uno dopo l'altro, fino alla musica live come quella di ieri sera che ha visto salire sul palco due musicisti canosini: Peppino Liberatore e Giuseppe Antonacci. A presentarli Luciana Fredella e il presidente della Pro Loco Canosa, Elia Marro, orgoglioso di riproporli però questa volta insieme, trattasi della prima, dopo l'estate canosina del 2016 organizzata e promossa dallo stesso in veste di assessore allo Sport e allo Spettacolo nell'ambito del "Boamundus Festival" con le eccellenze artistiche del territorio.
"Il musicista Peppino Liberatore incarna più di chiunque altro l'amore per la chitarra." – Ha esordito così l'altro musicista della serata Giuseppe Antonacci(34 anni) a riguardo del collega dello spettacolo "Non solo Shadows" condotto insieme - "Dagli anni '60 ha formato e continua a formare generazioni e generazioni di chitarristi, animato sempre da passione e altruismo. Un anno e mezzo fa, ho cominciato con Peppino un progetto di riscoperta e valorizzazione di tutte quelle canzoni che venivano suonate durante i matrimoni e le serenate a Canosa negli anni 50/60. Il mio cambiare città, ha fatto sì che interrompessimo questo nostro progetto ma questa sera, nel live, ho avuto il piacere di eseguire con lui un intermezzo ricco di queste canzoni intramontabili". Ha concluso Giuseppe Antonacci, cantante e chitarrista per passione, attualmente all'estero per lavoro. "Curioso e affamato di arte e poesia", il repertorio di Giuseppe Antonacci, spazia dal jazz al folk. Mentre il chitarrista, Peppino Liberatore(72 anni) svela i retroscena dello spettacolo "Non solo Shadows", ispirato al grande chitarrista Hank Marvin, nome d'arte di Brian Robson Rankin, leader del gruppo rock The Shadows, la band britannica più influente prima dell'avvento dei Beatles. Sulla bravura del musicista britannico Hank Marvin si sono pronunciati artisti del calibro di Dave Gilmour, George Harrison, Jeff Beck, Pete Townshend, Eric Clapton e Mark Knopfler che lo considerano come uno dei più influenti chitarristi del XX° secolo.
I grandi successi come Apache, Atlantis, Blue star, Don't cry for me Argentina dei mitici The Shadows, sono stati tra i brani del repertorio proposto nel corso della serata, molto applauditi dal pubblico, che è stata arricchita da altri evergreen del rock con incursioni in vari generi musicali, anche alle ballate e canzoni dialettali dedicate a personaggi canosini come Sciusciù che si chiamava Mosca Sabino, agli usi e costumi, ai mestieri e alle tradizioni di una volta. Un background musicale di notevole spessore, riarrangiato e rivisitato in questi anni per portare in versione live, brani sempre piacevoli da ascoltare che appartengono alla storia della musica mondiale e locale, patrimonio da salvaguardare.
"Il musicista Peppino Liberatore incarna più di chiunque altro l'amore per la chitarra." – Ha esordito così l'altro musicista della serata Giuseppe Antonacci(34 anni) a riguardo del collega dello spettacolo "Non solo Shadows" condotto insieme - "Dagli anni '60 ha formato e continua a formare generazioni e generazioni di chitarristi, animato sempre da passione e altruismo. Un anno e mezzo fa, ho cominciato con Peppino un progetto di riscoperta e valorizzazione di tutte quelle canzoni che venivano suonate durante i matrimoni e le serenate a Canosa negli anni 50/60. Il mio cambiare città, ha fatto sì che interrompessimo questo nostro progetto ma questa sera, nel live, ho avuto il piacere di eseguire con lui un intermezzo ricco di queste canzoni intramontabili". Ha concluso Giuseppe Antonacci, cantante e chitarrista per passione, attualmente all'estero per lavoro. "Curioso e affamato di arte e poesia", il repertorio di Giuseppe Antonacci, spazia dal jazz al folk. Mentre il chitarrista, Peppino Liberatore(72 anni) svela i retroscena dello spettacolo "Non solo Shadows", ispirato al grande chitarrista Hank Marvin, nome d'arte di Brian Robson Rankin, leader del gruppo rock The Shadows, la band britannica più influente prima dell'avvento dei Beatles. Sulla bravura del musicista britannico Hank Marvin si sono pronunciati artisti del calibro di Dave Gilmour, George Harrison, Jeff Beck, Pete Townshend, Eric Clapton e Mark Knopfler che lo considerano come uno dei più influenti chitarristi del XX° secolo.
I grandi successi come Apache, Atlantis, Blue star, Don't cry for me Argentina dei mitici The Shadows, sono stati tra i brani del repertorio proposto nel corso della serata, molto applauditi dal pubblico, che è stata arricchita da altri evergreen del rock con incursioni in vari generi musicali, anche alle ballate e canzoni dialettali dedicate a personaggi canosini come Sciusciù che si chiamava Mosca Sabino, agli usi e costumi, ai mestieri e alle tradizioni di una volta. Un background musicale di notevole spessore, riarrangiato e rivisitato in questi anni per portare in versione live, brani sempre piacevoli da ascoltare che appartengono alla storia della musica mondiale e locale, patrimonio da salvaguardare.