La mia anima rimescola emozioni

Le “Prospettive” di Pasquale Cavalera

domenica 8 luglio 2018 8.38
Come si supera una cocente delusione? Ed un'amara consapevolezza? Il cuore è ancora il luogo più intimo dove custodire i nostri affetti? Siamo consapevoli della reale differenza che sussiste fra materiale ed immateriale? Genera rabbia lo sguardo di un estraneo puntato addosso? Di quale falsità è pronto a nutrirsi? Quanto tagliente può divenire la sua lingua? Come ci comporteremmo al cospetto di un assassino? E se questo fosse in realtà una donna? Che futuro garantire ai tetraplegici? Desiderano tutti un viaggio di sola andata, non è così? Il lavoro nobilita o cosa? Che valore hanno i sogni, quelli veri? Facciamo ancora di tutto per raggiungerli? Quanto di noi siamo disposti a sacrificare? Quando gli adulti smettono di essere bambini? "Prospettive" è l'ultimo lavoro letterario di Pasquale Cavalera con dodici storie, "per decidere una volta per tutte da che parte stare". L'autore Pasquale Cavalera (35 anni), risiede da sempre nel cuore pulsante del Salento con "specializzazione tecnica e passione umanistica, un'ambiguità di cui non posso più fare a meno" come si autodefinisce dopo aver pubblicato la sua prima biografia che si concludeva "ingegneria e scrittura, uno straordinario binomio, entità complementari con le quali Cavalera condivide la sua esistenza, il perfetto connubio vincente, armoniose facce di una stessa medaglia". Lo scrittore Pasquale Cavalera che può fregiarsi di aver fondato www.storiedilibri.com. il portale on line dove libri e scrittori si incontrano, nel 2017, ha pubblicato "Sulla pelle la speranza" per Youcanprint Editore.
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"Logorroico, lo ammetto. Lo sono mio malgrado. Lo sono anche quando vorrei non esserlo. Finanche con gente incontrata per caso e mai vista prima, un attimo di disattenzione ed il dialogo decolla, carente di riserbo, agguantando rotte inaspettate. Il carburante non termina mai, come accade nei sogni che neppure il tempo riesce a scalfire. Mi interrompo solo quando l'interlocutore, salutando spazientito, si dilegua. Una vastità di pensieri in un circuito all'apparenza chiuso contestualizza nella mia mente personaggi e situazioni, in un loop virtuoso dotato di una propria essenza. Il ventre impone rapidità di azione, smorzando il respiro nel petto compresso, fin quasi a soffocarmi. Non resta che arrendermi ed accettare inerme le pretese di ogni sillaba non pronunciata, di quelle in grado di originare un gran disordine nella vita, "Come se ogni fotogramma avesse atteso pigro la mia immaginazione per essere elaborato con meticolosità. Crudele, senza pietà". E' in breve la biografia dello scrittore Pasquale Cavalera che conclude affermando: "se non parlo, scrivo. Gelosamente custodita in una penna dall'inchiostro blu, la mia anima rimescola emozioni".