"La prima Vespa non si scorda mai" di Paola Scarsi
L'incontro con la giornalista presso la sede del Vespa Club Canosa
venerdì 21 giugno 2024
18.14
Entrano nel vivo le attività socio-culturali poste in essere dal Vespa Club di Canosa, presieduto dal Cavaliere Nicola Di Nicoli, che lo scorso aprile con una delegazione ha partecipato al Vespa World Days a Pontedera, presso la sede dello storico stabilimento Piaggio. Anche ieri sera, a Canosa di Puglia, l'incontro con la giornalista Paola Scarsi non ha tradito le attese, alzando l'asticella della cultura, verso gli orizzonti sul vasto panorama della Vespa. "La prima Vespa non si scorda mai" è il titolo del libro che l'autrice Paola Scarsi ha presentato presso la sede del Vespa Club di Canosa dialogando con Pino Grisorio, in veste di moderatore. Un libro della ERGA Edizioni che ha raggiunto la quinta ristampa, riconosciuta come un'edizione speciale per i Vespa World Days di Pontedera 2024, in un viaggio dedicato all'icona e storia dell'Italia del boom economico. La prefazione del libro è a cura del Presidente Vespa Club d'Italia Roberto Leardi, mentre la copertina riporta uno storico manifesto pubblicitario degli Anni '60. disegnato da Sandro Scarsi, padre della scrittrice Paola. Di padre in figlia per "La prima Vespa non si scorda mai", il libro che raccoglie testimonianze di personaggi legati alla storia del famoso veicolo a due ruote. Tra queste spiccano: quella di Loris Capirossi, campione di motociclismo, che conserva ancora gelosamente la sua 50; Andrea Delsoldato che ha percorso oltre 20 mila chilometri in sella alla sua Vespa per arrivare fino in Bangladesh e conoscere la bambina adottata a distanza; Luca Capocchiano che dopo essersi licenziato dal ruolo di ingegnere della Ferrari ha compiuto il giro del mondo in sella alla Vespa 125 TS, percorrendo 40mila km in 8 mesi, toccando 28 Paesi.
Sono state inoltre evidenziate le 2 frasi che contraddistinguono il valore della Vespa che vanno oltre il suo essere, un semplice mezzo di trasporto. "Rasoterra siamo tutti uguali", perché la Vespa è bassa, quando ci si ferma per chiedere informazioni si è già ad altezza d'uomo e si dialoga con maggiore facilità. "La Vespa avvicina i ceti sociali", perché quando c'è la passione si è tutti allo stesso livello. La Vespa fa parte della storia dell'Italia e di quella personale dei collezionisti, in particolare dei soci del Vespa Club di Canosa, che hanno accolto la giornalista Paola Scarsi per parlare del libro "La prima Vespa non si scorda mai", definito 'polisensoriale', tra emozioni e avventure con la mitica due ruote dalla viva voce dei protagonisti. L'ultima edizione è corredata da centinaia di fotografie, illustrazioni e video, tutti fruibili attraverso la APP Vesepia. Per i saluti istituzionali sono intervenuti tra gli altri : il sindaco di Canosa di Puglia, Vito Malcangio ed il neo parlamentare europeo Francesco Ventola che hanno anche posato per la foto finale dell'incontro dedicato alla Vespa, diventata, una vera e propria icona della storia della moto.
Sono state inoltre evidenziate le 2 frasi che contraddistinguono il valore della Vespa che vanno oltre il suo essere, un semplice mezzo di trasporto. "Rasoterra siamo tutti uguali", perché la Vespa è bassa, quando ci si ferma per chiedere informazioni si è già ad altezza d'uomo e si dialoga con maggiore facilità. "La Vespa avvicina i ceti sociali", perché quando c'è la passione si è tutti allo stesso livello. La Vespa fa parte della storia dell'Italia e di quella personale dei collezionisti, in particolare dei soci del Vespa Club di Canosa, che hanno accolto la giornalista Paola Scarsi per parlare del libro "La prima Vespa non si scorda mai", definito 'polisensoriale', tra emozioni e avventure con la mitica due ruote dalla viva voce dei protagonisti. L'ultima edizione è corredata da centinaia di fotografie, illustrazioni e video, tutti fruibili attraverso la APP Vesepia. Per i saluti istituzionali sono intervenuti tra gli altri : il sindaco di Canosa di Puglia, Vito Malcangio ed il neo parlamentare europeo Francesco Ventola che hanno anche posato per la foto finale dell'incontro dedicato alla Vespa, diventata, una vera e propria icona della storia della moto.