La Puglia diventa gialla
Riaprono bar e ristoranti
mercoledì 10 febbraio 2021
21.50
Da giovedì 12 febbraio, la Puglia passa da zona arancione a zona gialla, dopo la decisione arrivata nella tarda serata di ieri da parte del Ministero della Salute, Non tutto è permesso in zona gialla, ecco cosa si può e ciò che non si può fare: per gli spostamenti è possibile in zona gialla muoversi tra un comune e l'altro, ma resta vietato lo spostamento tra regioni se non per motivi di comprovata necessità (ad esempio legati a studio, salute o lavoro). Resta la raccomandazione di non muoversi se non per motivazioni valide. Permane il "coprifuoco" dalle ore 22,00 alle ore 5,00 del mattino. Resta il vincolo di poter visitare una sola abitazione privata dalle ore 5,00 alle ore 22,00 e solo per un massimo di due persone, esclusi minori o disabili.
Riaprono bar e ristoranti, e torna quindi possibile la consumazione al tavolo e al banco del bar oltre che la possibilità di pranzare al ristorante. Al tavolo si può stare al massimo in 4 se non si è conviventi. L'orario di chiusura per le attività resta alle ore 18,00, dopo tale orario possibile l'asporto fino alle 22 ma solo per i ristoranti, e la consegna a domicilio senza restrizioni. Restano chiuse piscine e palestre, anche se c'è uno spiraglio sulla riapertura a partire dal termine del decreto il prossimo 5 marzo con regole ancora più stringenti. Possibile fare attività fisica all'aperto.
I musei sono gli unici luoghi della cultura a poter riaprire le porte, mentre restano chiusi cinema e teatri. Durante i festivi e prefestivi, all'interno dei centri commerciali e parchi commerciali restano aperte solo le attività di vendita di alimenti, farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole, librerie e rivendite di prodotti agricoli e florovivaistici
Riaprono bar e ristoranti, e torna quindi possibile la consumazione al tavolo e al banco del bar oltre che la possibilità di pranzare al ristorante. Al tavolo si può stare al massimo in 4 se non si è conviventi. L'orario di chiusura per le attività resta alle ore 18,00, dopo tale orario possibile l'asporto fino alle 22 ma solo per i ristoranti, e la consegna a domicilio senza restrizioni. Restano chiuse piscine e palestre, anche se c'è uno spiraglio sulla riapertura a partire dal termine del decreto il prossimo 5 marzo con regole ancora più stringenti. Possibile fare attività fisica all'aperto.
I musei sono gli unici luoghi della cultura a poter riaprire le porte, mentre restano chiusi cinema e teatri. Durante i festivi e prefestivi, all'interno dei centri commerciali e parchi commerciali restano aperte solo le attività di vendita di alimenti, farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole, librerie e rivendite di prodotti agricoli e florovivaistici