La Puglia si ricordi anche di San Sabino
Papa Francesco a Bari
domenica 23 febbraio 2020
13.31
In questa domenica speciale per Bari e per la Puglia terra di accoglienza di dialogo e di pace ricordiamo che San Sabino Vescovo di Canosa è rimasto anche per Bari punto di riferimento culturale e religioso. Le reliquie del Vescovo Sabino sono custodite a Bari nella Chiesa di San Sabino grande Tempio sacro, costruito con l'abside rivolto verso l'Oriente, definito da Mons. Cacucci "lo scrigno della fede". Bari è sempre stata, fin dal Medioevo, il luogo d'elezione per il dialogo tra la Cultura orientale e la cultura occidentale e tra il Cristianesimo cattolico e quello ortodosso. Secondo attendibili fonti storiche, San Sabino sarebbe stato il primo patrono della città, prima che lo diventasse San Nicola. Di particolare rilevanza e' la circostanza che entrambi (ma San Sabino direi concretamente e sul campo) hanno svolto un ruolo fondamentale nel favorire le relazioni tra Cristianesimo Orientale e Cristianesimo Occidentale. Ieri "La Gazzetta del Mezzogiorno" ha dedicato un bellissimo inserto a questo meraviglioso evento raccogliendo gli interventi di autorevoli commentatori, spiace constatare che nessun cenno sia stato fatto al Vescovo Sabino. Non ho potuto fare a meno di ricordare le parole di Mons. Felice Bacco che definì San Sabino, "primo Santo pugliese autoctono" nell'articolo "un Santo sfortunato" pubblicato a febbraio 2018 su "Il Campanile" il periodico bimestrale di informazione e cultura di Canosa della Diocesi di Andria.
Enzo Princigalli
Enzo Princigalli