La Puglia riscopre gli oratori parrocchiali
L'intervento del consigliere Francesco Ventola
venerdì 13 novembre 2015
18.14
E' stata una serata molto bella e interessante, quella vissuta giovedì sera presso il salone parrocchiale della Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù di Canosa di Puglia(BT), impreziosita dalla presenza dell'Assessore della Regione Puglia al welfare, politiche di benessere sociale ed integrazione socio-sanitaria, Salvatore Negro e dai preziosi ed acuti interventi del giornalista RAI, Leonardo Zellino, che ha moderato l'incontro. Dicevo bella ed interessante. Bella per la presenza, tra i tanti, dei giovani, di operatori del volontariato, di parroci e rappresentanti della nostra Diocesi; interessante per il tema: il disegno di legge approvato dalla Giunta Regionale, proposto dell'Assessore appena insediatosi "Riconoscimento della funzione socioeducativa degli oratori in Puglia". Fulcro del provvedimento legislativo, vera e prima iniziativa di cui va dato atto al nuovo governo regionale, il riconoscimento di una identità, di un ruolo, come ha evidenziato l'Assessore Negro, che istituzionalizzandone la funzione consentirà loro l'attribuzione di finanziamenti. Parlando del perché della sua iniziativa per farne legge regionale, l'Assessore regionale ha ricordato ed esaltato la funzione di ponte, svolta dagli oratori, tra la Chiesa e la strada. L'oratorio come strumento efficace per prevenire ed affrontare le devianze, elemento di contatto fatto di relazioni umane, di aggregazione senza steccati sociali. Per rendere adeguata e rispondente l'atto, prima dl lavoro in Commissione consiliare e dell'approvazione definitiva in Consiglio regionale, la Regione ha avviato un percorso di ascolto e confronto. L'appuntamento di giovedì, che ho voluto organizzare d'intesa con don Vito Zinfollino e con le comunità Parrocchiali della Diocesi di Andria e del nostro ambito socio-sanitario, coglie proprio questa apertura.
Come Consigliere regionale, ho apprezzato molto la proposta fatta dall'assessore che, peraltro, è breve, semplice ed essenziale. Credendo da sempre nella centralità degli oratori all'interno di una comunità, come opposizione politica anche qui daremo il nostro convinto apporto propositivo. Se oggi si avverte lo smarrimento di molti nostri giovani, forse la risposta sta proprio nel mancato utilizzo di questa "agenzia sociale", punto fermo di molte generazioni che negli oratori sono cresciute per poi vedere affermare molti di quei giovani ragazzi nella società civile. Perciò da amministratore locale, da sindaco soprattutto oltre che da presidente di Provincia, ho voluto sostenere le esigenze delle parrocchie nell'ambito dell'impiantistica sportiva e bisogni correlati alle attività. Ragion per cui sono felice oggi nel registrare una più ampia condivisione sul ruolo di parrocchie ed oratori, al di là di appartenenze e formazione socio-culturale di ognuno. Ora mi auguro, anzi sono sicuro, che il percorso per far diventare legge regionale il provvedimento in discussione, sarà celere, entro la fine dell'anno. Siamo tutti d'accordo: gli oratori potranno attingere con piena dignità ed alla pari dei soggetti pubblici alle risorse che la Regione metterà a disposizione dai fondi della nuova programmazione europea. E sono tanti, oltre un milione di euro. I nostri territori sono già fortunati per la funzione socioeducativa svolta dagli oratori in una diocesi particolarmente attiva e presente nel ruolo di socializzazione e aggregazione, punti di riferimento per le famiglie che partecipano o se ne avvalgono, spazi aperti a tutti. In generale, la presenza capillare delle parrocchie e relativi oratori, costituisce elemento di garanzia per le politiche di integrazione, per rispondere alle politiche di pubblico interesse che più o meno esplicitamente vengono espresse dalle nuove generazioni. Se saremo tutti bravi e pronti per cogliere le nuove opportunità, la società civile troverà negli oratori parrocchiali maggiori mezzi ed adeguate iniziative in una realtà sociale sempre più bisognosa, articolata e complessa.
Francesco Ventola, Consigliere Regione Puglia
Come Consigliere regionale, ho apprezzato molto la proposta fatta dall'assessore che, peraltro, è breve, semplice ed essenziale. Credendo da sempre nella centralità degli oratori all'interno di una comunità, come opposizione politica anche qui daremo il nostro convinto apporto propositivo. Se oggi si avverte lo smarrimento di molti nostri giovani, forse la risposta sta proprio nel mancato utilizzo di questa "agenzia sociale", punto fermo di molte generazioni che negli oratori sono cresciute per poi vedere affermare molti di quei giovani ragazzi nella società civile. Perciò da amministratore locale, da sindaco soprattutto oltre che da presidente di Provincia, ho voluto sostenere le esigenze delle parrocchie nell'ambito dell'impiantistica sportiva e bisogni correlati alle attività. Ragion per cui sono felice oggi nel registrare una più ampia condivisione sul ruolo di parrocchie ed oratori, al di là di appartenenze e formazione socio-culturale di ognuno. Ora mi auguro, anzi sono sicuro, che il percorso per far diventare legge regionale il provvedimento in discussione, sarà celere, entro la fine dell'anno. Siamo tutti d'accordo: gli oratori potranno attingere con piena dignità ed alla pari dei soggetti pubblici alle risorse che la Regione metterà a disposizione dai fondi della nuova programmazione europea. E sono tanti, oltre un milione di euro. I nostri territori sono già fortunati per la funzione socioeducativa svolta dagli oratori in una diocesi particolarmente attiva e presente nel ruolo di socializzazione e aggregazione, punti di riferimento per le famiglie che partecipano o se ne avvalgono, spazi aperti a tutti. In generale, la presenza capillare delle parrocchie e relativi oratori, costituisce elemento di garanzia per le politiche di integrazione, per rispondere alle politiche di pubblico interesse che più o meno esplicitamente vengono espresse dalle nuove generazioni. Se saremo tutti bravi e pronti per cogliere le nuove opportunità, la società civile troverà negli oratori parrocchiali maggiori mezzi ed adeguate iniziative in una realtà sociale sempre più bisognosa, articolata e complessa.
Francesco Ventola, Consigliere Regione Puglia