La realtà e le chiacchiere.
La risposta di Stani Sciannamea
giovedì 22 gennaio 2015
22.30
Invece di dare risposte serie, come si conviene a chi ha la responsabilità di amministrare, siamo all'ennesimo tentativo di eludere gli argomenti da parte dell'amministrazione La Salvia che non raccoglie il nostro invito: alla gente ed agli artigiani sfiduciati, non servono le diatribe politiche o le risposte confusionarie, servono decisioni risolutive, fatti concreti. Al netto delle affermazioni fuorvianti e che offendono le persone e l'intelligenza dei concittadini consapevoli, se passati oltre 30 mesi, gli assegnatari della zona artigianale D6 si sono determinati nel chiedere la restituzione dei 50 mila euro versati al Comune di Canosa, una qualche colpa, per così dire, ci dovrà essere per La Salvia & C.. Prova ne è la comunicazione del Dirigente di settore agli stessi "istanti" artigiani nella disponibilità dell'Ente a restituire le somme.
Fuori dalla realtà, il Capogruppo del PD non lo ha ancora capito, perciò, se ne faccia una ragione: il ruolo della opposizione è primariamente quello di spronare l'Amministrazione facendosi portavoce dei tanti problemi irrisolti; quello di chi amministra è, primariamente, quello di dare risposte convincenti. E' con i fatti che si risolvono le questioni non ciurlando nel manico o avventurandosi in improbabili affermazioni tecniche. Se serve, se lo faccia spiegare. In materia di bilanci pubblici, le "variazioni" propedeutiche agli impegni di spesa, si fanno a seguito di atti formali (quali ad es. quelli di espressione dirigenziale), che consentono gli "accertamenti in entrata", e non con i soldi e materialmente nelle casse dell'Ente. Forse nella gestione dei nostri condomini le spese si affrontano con la moneta in tasca; nella gestione della cosa pubblica, per fortuna, non è così. Se i tempi delle procedure sono già lunghissimi, diventerebbero apocalittici. Solo per dovere di cronaca e per gli addetti ai lavori, è sufficiente richiamare la Determinazione Dirigenziale n. 1673 del 16/07/2009, Settore Bilancio Comune Barletta (Comune Capofila Prusst) che impegna 1,1 mln di euro per opere di urbanizzazione PIP Canosa, Capitolo n. 9872326.
E' vero, c'è un modo diverso di amministrare, un vero e proprio abisso!
Capozza può scrivere tutte le perifrasi che vuole - usando un lessico sanitario poco congeniale ed inopportuno parlando di morbo e malattie infettive - e, forse, volutamente poco comprensibile ai più, ma sono circa 3 anni che questa storia si ripete in danno dei canosini. Senza soffermarsi sulle affermazioni vergognose già dal primo insediamento, nonostante si ignorassero atti, procedimenti e competenze, si è detto di tutto e di più su ogni situazione del passato a partire dalla situazione finanziaria. In ogni argomento si sono dette falsità sfruttate demagogicamente. La verità oggi certificata è che in ogni vicenda nella quale l'amministrazione La Salvia è intervenuta, i problemi sono solo aumentati così come i contenziosi; talune difficoltà sono diventate insormontabili, i tempi decisionali sono diventati biblici e le mancate risposte concrete sono state la naturale conseguenza. I fatti sono sotto gli occhi di tutti, come lo è la litigiosità tra partiti e tra singoli rappresentanti. Lo stesso clima nei confronti di dirigenti e personale ne è testimone. Che non siano solo nostre convinzioni, basterebbe chiederlo alla gente, avendone il coraggio.
Del resto, in 30 mesi, si noti bene, siamo (udite udite) alla settima crisi politica. Mai visto nulla di simile. E non crediamo sia colpa anche qui di chi stava prima che in dieci anni non ha mai fatto dimissioni farsa e non ha mai avuto bisogno di fare elettroshock a chicchessia. Peraltro, su quelle vicende, non a caso non siamo intervenuti eccessivamente perché più interessati al merito dei problemi ed alla gravità del momento.
Invece, nel fare "lusinghe graziose" - l'articolo definisce indomita l'ex assessore Cristina Saccinto per il suo intervento, seppure centellinato. Di più, si parla di proclami ridicoli, di fandonie, tatticismi, di fallimentare propaganda di geni della lampada. Se potessimo dare un consiglio: chi si firma da amministratore, dovrebbe avere un atteggiamento più conciliante e responsabile, specie quando è plateale l'inconsistenza politica ed amministrativa.
Sulla vicenda dell'area produttiva, ancora una volta sono i fatti a parlare: da una parte ci sono gli "artigiani (e non solo) canosini" - citazione dello stesso Capozza - che avrebbero voluto investire per realizzare capannoni ed assumere personale; dall'altra il sindaco La Salvia e la sua amministrazione, capogruppo PD compreso, che il TAR ha condannato perché restituiscano 50 mila euro per ogni assegnatario. E' questa la cruda realtà che interessa il sistema produttivo locale ed i canosini, al di là delle elucubrazioni o di velleitarie notizie fornite alla stampa di chi deve innanzitutto amministrare e rispondere in aula a interrogazioni e mozioni che da anni ormai attendono una risposta corrispondente e seria.
Anziché tenerci stretti e attirare chi vuole investire, li induciamo a scappar via. Che tristezza!
Stani Sciannamea, Coordinatore Forza Italia - Canosa
Fuori dalla realtà, il Capogruppo del PD non lo ha ancora capito, perciò, se ne faccia una ragione: il ruolo della opposizione è primariamente quello di spronare l'Amministrazione facendosi portavoce dei tanti problemi irrisolti; quello di chi amministra è, primariamente, quello di dare risposte convincenti. E' con i fatti che si risolvono le questioni non ciurlando nel manico o avventurandosi in improbabili affermazioni tecniche. Se serve, se lo faccia spiegare. In materia di bilanci pubblici, le "variazioni" propedeutiche agli impegni di spesa, si fanno a seguito di atti formali (quali ad es. quelli di espressione dirigenziale), che consentono gli "accertamenti in entrata", e non con i soldi e materialmente nelle casse dell'Ente. Forse nella gestione dei nostri condomini le spese si affrontano con la moneta in tasca; nella gestione della cosa pubblica, per fortuna, non è così. Se i tempi delle procedure sono già lunghissimi, diventerebbero apocalittici. Solo per dovere di cronaca e per gli addetti ai lavori, è sufficiente richiamare la Determinazione Dirigenziale n. 1673 del 16/07/2009, Settore Bilancio Comune Barletta (Comune Capofila Prusst) che impegna 1,1 mln di euro per opere di urbanizzazione PIP Canosa, Capitolo n. 9872326.
E' vero, c'è un modo diverso di amministrare, un vero e proprio abisso!
Capozza può scrivere tutte le perifrasi che vuole - usando un lessico sanitario poco congeniale ed inopportuno parlando di morbo e malattie infettive - e, forse, volutamente poco comprensibile ai più, ma sono circa 3 anni che questa storia si ripete in danno dei canosini. Senza soffermarsi sulle affermazioni vergognose già dal primo insediamento, nonostante si ignorassero atti, procedimenti e competenze, si è detto di tutto e di più su ogni situazione del passato a partire dalla situazione finanziaria. In ogni argomento si sono dette falsità sfruttate demagogicamente. La verità oggi certificata è che in ogni vicenda nella quale l'amministrazione La Salvia è intervenuta, i problemi sono solo aumentati così come i contenziosi; talune difficoltà sono diventate insormontabili, i tempi decisionali sono diventati biblici e le mancate risposte concrete sono state la naturale conseguenza. I fatti sono sotto gli occhi di tutti, come lo è la litigiosità tra partiti e tra singoli rappresentanti. Lo stesso clima nei confronti di dirigenti e personale ne è testimone. Che non siano solo nostre convinzioni, basterebbe chiederlo alla gente, avendone il coraggio.
Del resto, in 30 mesi, si noti bene, siamo (udite udite) alla settima crisi politica. Mai visto nulla di simile. E non crediamo sia colpa anche qui di chi stava prima che in dieci anni non ha mai fatto dimissioni farsa e non ha mai avuto bisogno di fare elettroshock a chicchessia. Peraltro, su quelle vicende, non a caso non siamo intervenuti eccessivamente perché più interessati al merito dei problemi ed alla gravità del momento.
Invece, nel fare "lusinghe graziose" - l'articolo definisce indomita l'ex assessore Cristina Saccinto per il suo intervento, seppure centellinato. Di più, si parla di proclami ridicoli, di fandonie, tatticismi, di fallimentare propaganda di geni della lampada. Se potessimo dare un consiglio: chi si firma da amministratore, dovrebbe avere un atteggiamento più conciliante e responsabile, specie quando è plateale l'inconsistenza politica ed amministrativa.
Sulla vicenda dell'area produttiva, ancora una volta sono i fatti a parlare: da una parte ci sono gli "artigiani (e non solo) canosini" - citazione dello stesso Capozza - che avrebbero voluto investire per realizzare capannoni ed assumere personale; dall'altra il sindaco La Salvia e la sua amministrazione, capogruppo PD compreso, che il TAR ha condannato perché restituiscano 50 mila euro per ogni assegnatario. E' questa la cruda realtà che interessa il sistema produttivo locale ed i canosini, al di là delle elucubrazioni o di velleitarie notizie fornite alla stampa di chi deve innanzitutto amministrare e rispondere in aula a interrogazioni e mozioni che da anni ormai attendono una risposta corrispondente e seria.
Anziché tenerci stretti e attirare chi vuole investire, li induciamo a scappar via. Che tristezza!
Stani Sciannamea, Coordinatore Forza Italia - Canosa