La Regione Puglia è al fianco degli operatori sanitari pugliesi

Le dichiarazioni del presidente Emiliano e del vicepresidente Piemontese

lunedì 16 settembre 2024 21.58
"La Regione Puglia è al fianco degli operatori sanitari pugliesi." Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, con riferimento alla manifestazione odierna a Foggia, indetta dai sindacati dei medici dopo gli episodi di violenza contro il personale sanitario. Alla manifestazione a rappresentare la Regione era presente il vice presidente Raffaele Piemontese. "Sul tema della sicurezza - dichiara Emiliano - c'è la massima attenzione: per questo ho chiesto al prefetto di Bari di riunire il Comitato regionale per l'ordine e la sicurezza pubblica perché si arrivi a definire protocolli che garantiscano il tempestivo intervento delle forze di polizia in caso di episodi di violenza nelle strutture ospedaliere. La riunione si terrà il prossimo 23 settembre e avrà una grande importanza per definire le misure concrete di salvaguardia degli operatori . La questione - prosegue Emiliano - ha una dimensione nazionale ed è quindi fondamentale l'intervento del Governo, cui spetta in via esclusiva la tutela dell'ordine pubblico. La Regione Puglia è pronta a fare la sua parte, condividendo le istanze che arrivano dai medici e dagli operatori sanitari, per trasmetterle al ministero dell'Interno e al ministero della Salute. La gratitudine per l'impegno che questi professionisti offrono ogni giorno a servizio della salute della comunità è massima, ed è quindi doveroso lo sforzo che come istituzioni dobbiamo compiere per garantire le migliori condizioni di sicurezza ed efficienza nei luoghi di lavoro e di cura".

Mentre, il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, stamattina, ha partecipato alla manifestazione indetta dai sindacati dei medici davanti al Policlinico "Riuniti" di Foggia, dopo la serie di episodi di violenza contro il personale sanitario avvenuti nel corso delle ultime settimane nel capoluogo dauno e in altre città." Ho sentito il dovere di essere accanto a medici, infermieri e altri operatori del nostro sistema sanitario perché sono inaccettabili e da respingere senza distinguo le violenze contro chi si occupa della salute delle persone", Ha dichiarato Piemontese : "Ognuno è chiamato a fare la sua parte il Governo nazionale, nell'ambito delle sue competenze in materia di pubblica sicurezza, accelerando le sue valutazioni per rafforzare i presidi di polizia negli ospedali e nei pronto soccorso; la Regione assicurando un'organizzazione più efficiente e vicina alle persone, e vigilando per l'applicazione delle linee guida che il 31 luglio abbiamo emanato per la prevenzione della violenza e la protezione degli operatori sanitari e socio-sanitari".