La scrittrice Miriam Rebhun, ospite dell'Einaudi

E' testimone di seconda generazione della Shoah

lunedì 30 gennaio 2017 23.20
Il primo febbraio 2017, in occasione dell'assemblea d'istituto dedicata alla "Giornata della Memoria", l' I.I.S.S. "L.Einaudi" di Canosa di Puglia(BT) avrà l'onore di ospitare la signora Miriam Rebhun, testimone di seconda generazione della Shoah avendo avuto i nonni paterni vittime delle persecuzioni razziali. Miriam Rebhun, nata a Napoli nel 1946 da padre berlinese e madre italiana, ha vissuto a Haifa, nella Palestina sotto Mandato Britannico, fino ai primi mesi del 1948 quando il giovane padre è caduto in un attentato. Tornata a Napoli è stata accolta dalla famiglia materna inserita tanto nella realtà cittadina che nella piccola e compatta Comunità ebraica. Completati gli studi ha insegnato Italiano e Storia negli Istituti Superiori. E' sposata, ha due figlie, cinque nipoti. Il suo è un matrimonio misto che, come afferma, è per lei sinonimo di ricco, stimolante. Discendente di nonni paterni inghiottiti dalla Shoah e di un padre che non ha quasi conosciuto, ha sentito sempre più negli anni il desiderio ed il dovere di ricostruire attraverso i documenti quelle vite travolte che sono diventate protagoniste del racconto "Un nome e poche date", ed. Giuntina, finalista del Concorso "Con gli occhi del racconto" e di "Ho inciampato e non mi sono fatta male", ed. L'Ancora del Mediterraneo. Particolarmente interessata alla narrativa di argomento ebraico presenta e recensisce opere di scrittori israeliani e della diaspora, collabora a "Il Portavoce" , notiziario dell'Adei-Wizo, fa parte del direttivo dell'Associazione dell'Amicizia Ebraico –Cristiana e, in qualità di testimone di seconda generazione, partecipa al "Progetto Memoria" dell'UCEI e collabora a progetti didattici in occasione della Giornata della Memoria.

Nel 2015, la scrittrice Miriam Rebhun ha pubblicato "Due della brigata. Heinz e Gughy dalla Germania nazista alla nascita di Israele" per l'Editore Belforte Salomone . Il racconto parla di due gemelli, due europei trapiantati in Medio Oriente, due sradicati, ognuno unico riferimento dell'altro, due combattenti contro il Nazismo e il Fascismo, due "salvati" dalla Shoah, due vite attraversate dal razzismo, dai totalitarismi e dalla guerra, due tessere diverse e indivisibili nel grande mosaico del secolo scorso. Sullo sfondo della Germania nazista, della Palestina sotto Mandato britannico, dell'Italia del dopoguerra e del nascente Stato di Israele, tra il 1936 e il 1948, si snoda la storia uguale e diversa di Heinz e Gughy. Sulla base di racconti familiari, cercando gli amici di un tempo e i vicini di allora, rileggendo lettere, scavando tra documenti militari e diari inediti, dando voce alle persone che figurano nelle foto in bianco e nero, Miriam Rebhun ricostruisce, immagina, ambienta, mette in luce le vicende, gli sforzi individuali, i dubbi, le scelte, le speranze di quanti, anche in quelle tempeste, volevano semplicemente vivere. Il primo febbraio 2017, offrirà momenti importanti per gli alunni dell' I.I.S.S. "L.Einaudi" di Canosa di Puglia che ascolteranno la testimonianza di Miriam Rebhun e permetterà loro una riflessione profonda sulla ideologia di quei terribili anni e sulle conseguenze che ne derivarono.