La situazione delle strade della Provincia BAT è disastrosa
Il centro-destra chiede Consiglio Provinciale urgente
martedì 2 aprile 2024
10.25
"L'incidente mortale sulla S.P. 231 impone chiarezza in materia di "strade provinciali" dalla Provincia B.A.T.. Chiediamo al presidente Lodispoto subito le carte". - Scrivono in una nota i consiglieri provinciali d'opposizione di centro-destra Michele Nobile, Michele Vitrani, Gennaro Calabrese, Michele De Noia, Gianni di Leo: "Appena insediati, nel primo Consiglio Provinciale, abbiamo subito chiesto al presidente Lodispoto una relazione dettagliata su quanto fatto dalla Provincia in questi anni di sua gestione. Considerata la gravità di quanto accaduto siamo oggi a chiedere al presidente di accelerare questa nostra legittima richiesta. Abbiamo oggi la necessità di informare i cittadini su quanto è stato fatto, su quanto non è stato fatto e su quanto è possibile realizzare dalla Provincia. La situazione delle strade della nostra Provincia è purtroppo disastrosa. Sia ben chiaro: non vogliamo sentenziare nessuno, né tantomeno speculare su una notizia di cronaca che ha addolorato ciascuna delle nostre famiglie ma abbiamo bisogno di comprendere se ci sono delle responsabilità della Provincia che non ha mai realizzato i lavori. Molte di queste strade sono state già segnalate dai sindaci e dai consiglieri del territorio ma, ad oggi, nessun intervento. Lo evidenziava "disperato" in queste ore il sindaco di Canosa di Puglia, Vito Malcangio. Siamo per i suddetti motivi a chiedere al presidente Lodispoto la CONVOCAZIONE URGENTE di un Consiglio Provinciale monotematico, alla presenza dei consiglieri regionali del territorio, dei sindaci e della stampa locale, per analizzare insieme la grave problematica legata alle strade provinciali. Il nostro pensiero - concludono i consiglieri provinciali d'opposizione di centro-destra nella nota - va alla famiglia coinvolta dallo spiacevole lutto, cui vanno le nostre più sincere e sentite condoglianze. Ricordiamoci tutti: abbiamo un dovere morale e istituzionale e rispetto a quanto accaduto non possiamo girare le spalle".