Canosa:La sosta della Via Francigena

Su Rete 4 a "I Viaggi del Cuore"

mercoledì 22 novembre 2017 18.45
La Cattedrale di San Sabino protagonista nella puntata di domenica scorsa "I Viaggi del Cuore" su Rete 4. Il noto programma domenicale di Mediaset Italia, d'approfondimento culturale e religioso, condotto da don Davide Banzato che ha fatto tappa con la sua troupe alcune settimane fa a Canosa di Puglia , ospitata da Mons. Felice Bacco e da rappresentanti della Fondazione Archeologica Canosina Onlus. Questa edizione è caratterizzata dalla scoperta di antichi cammini di spiritualità, in particolare, i percorsi dell'anima, le strade sacre, gli antichi cammini francescani e benedettini, i cammini legati alla Misericordia con San Giovanni Paolo II, Madre Speranza, Santa Faustina Kowalska ed i cammini spirituali nella Regione Puglia. Quest'ultima alla Via Francigena, tema della puntata andata in onda, antico cammino che ha inizio da Canterbury e che termina a Roma, proseguendo fino ai porti di Puglia da cui si diramavano diversi tragitti per giungere in Terra Santa. Prima tappa in Puglia, per don Banzato, nel foggiano, la MutatioAquilonis, dove, dopo molti chilometri, i pellegrini cambiavano il destriero oppure cercavano un po' di ristoro. Si prosegue, poi, verso Monte sant'Angelo, percorrendo la via Micaelica, la quale ha il suo inizio dalla Cornovaglia fino al Monte Carmelo in Israele, il tutto mossi dalla fede, in cerca di penitenza o esclusivamente per ritrovare la pace in se stessi. Dopo un breve focus sui santuari religiosi presenti nella zona settentrionale pugliese, come San Michele e San Pio, si prosegue verso Canosa di Puglia "con un caro amico di San Benedetto da Norcia,San Sabino e con la Basilica Cattedrale, a lui dedicata, nel cuore della città". La figura del Santo Sabino è fondamentale per la storia del cristianesimo, poiché, fu unico ambasciatore del Papa durante il Concilio di Costantinopoli nel 535 d.C. dove siede, come da antiche testimonianze, alla destra di Giustiniano. Grazie al suo intervento si porrà fine ad un importante dilemma: monofisismo o ortodossia? Di ritorno dal concilio,edifica l'odierna Cattedrale, dedicando l'antico altare ai Martiri Giovanni e Paolo, in onore di Papa Agapito, venuto a mancare durante il soggiorno a Costantinopoli.

Il tutto spiegato da Mons. Felice Bacco che aggiunge :"Sabino reimpiega molto materiale di epoca classica, come le colonne, i capitelli e i basamenti, smontando un intero tempio a pochi metri: il tempio di Giove. Inoltre, l'antica tradizione fa risalire al vescovo Sabino l'inizio del culto a Maria SS. della Fonte, poiché l'avrebbe portata con sé da Costantinopoli, per rafforzare il culto alla divina maternità di Maria,dopo il concilio del 535, ove si era recato per la missione affidatagli dal Pontefice S. Agapito. Ed è proprio all'interno della medesima Chiesa che è custodita e venerata l'icona delle Madonna, simbolo di fede ed amore verso Gesù, fonte di vita. Due le festività dedicate al Santo - prosegue Mons. Bacco- " una detta povera, il 9 Febbraio, data della morte di Sabino e storicamente provata, l'altra, il 1 Agosto in cui si ricorda la traslazione del corpo, dall'antica Basilica dedicata a San Pietro all'interno della cripta della Cattedrale. Evento da anni rievocato mediante un corteo storico." Il viaggio di Don Banzato prosegue verso Bari e continuerà domenica 26 con la prossima puntata, ancora alla scoperta dei luoghi e dei cammini religiosi in Puglia.
Ilenia Pontino