La Terza Repubblica e l'amministrazione comunale di Canosa di Puglia
Un partito di cattolici non ce lo chiedono nemmeno i nostri associati. Uno sguardo ai più deboli attraverso "politiche sociali" idonee
domenica 18 novembre 2012
10.40
Dal dibattito politico in corso è sempre più evidente che "la questione è quella di fare in modo che ci sia un nuovo coagulo tra le culture del cattolicesimo democratico e sociale e le forze laiche moderate , in modo che tutti insieme si possa creare un nuovo soggetto politico che dia continuità all'attività riformatrice intrapresa". Questo è stato sancito nel primo incontro del nuovo movimento tenutosi a Roma in questi giorni. Noi delle ACLI , come ribadito dal nostro presidente nazionale Andrea Olivero "non abbiamo ambizione di fare un partito e non riteniamo che questo sia un servizio utile per il Paese. Un partito di cattolici per i cattolici non ce lo chiedono nemmeno i nostri associati".
Noi aspiriamo a formare dei "nuovi contenitori" ma anche "uomini diversi" . "Le nostre organizzazioni si candidano ad avere un ruolo per costruire questo processo, che è certamente necessario, proprio adesso che è il momento propizio, visto che quasi il 50% delle elettorato non vuole votare o vuole dare un voto di protesta". Per quanto ci riguarda la valutazione e le nostre idee le sosterremo in tutte le sedi dove il nostro movimento ed i suoi iscritti sono presenti.
Non possiamo però, distratti da quanto sta avvenendo in ambito nazionale, sottacere la situazione non proprio brillante ed a volte imbarazzante che sta vivendo la nostra nuova amministrazione comunale. Al sindaco uscente ed al nuovo sindaco noi chiediamo di tenere a bada i rispettivi "sostenitori" perchè in ballo c'è il futuro di noi tutti e quello della città. Ci occorre subito, come ho avuto modo di ribadire più volte negli ultimi tempi, una buona politica che sappia percorrere la via del risanamento amministrativo e sociale, che crei opportunità per il mercato del lavoro, che ridisegni interamente l'amministrazione pubblica comunale e, aggiungiamo noi, la riformi completamente mettendo "il cittadino e le imprese al centro" .
Uno sguardo particolare chiediamo venga subito dato ai più deboli attraverso politiche sociali idonee. Da molto tempo il settore versa in una situazione di completa agonia. Va riformato completamente, vanno rimodulate e riorganizzate le "politiche sociali" in una ottica completamente diversa che metta al centro il bisogno dei meno fortunati e non la struttura ed i suoi impiegati che costano da soli più dell'intero budget che gestisce .
Ben vengano in questa ottica gli incentivi alla chiesa ed alle sue organizzazioni parrocchiali che sopperiscono a questa mancanza assoluta di programmi comunali verso i giovani e verso le famiglie.
Questa amministrazione ci sembra pervasa da troppe ed inutili polemiche, troppe guerre personali e troppe vendette covate per lungo tempo e portate a compimento da forze politiche presenti all'interno della nuova amministrazione. Le stesse forze che hanno costretto il sindaco a scusarsi pubblicamente per un ignobile volantino che colpiva una delle parrocchie più attive della nostra città.
Noi vi chiediamo , cari amministratori, di fermarvi a riflettere un attimo. Vi chiediamo di rinchiudervi nelle vostre stanze per programmare, pianificare e decidere sul futuro , la città ve lo chiede. Vogliamo un "Piano Operativo Vero" che metta in pratica le promesse ed i programmi elettorali. Fate ciò che dovete dedicando tutto il tempo necessario e non solo quello che vi rimane dopo il vostro lavoro principale !
L'antipolitica e strani gruppi incombono anche nella nostra città in modo preoccupante, essi hanno una forza: la semplicità del linguaggio e parlano alla 'pancia' non facendosi carico alcuno di proposte politiche serie, ma cavalcano la rabbia dell'elettorato. Sarebbe una disgrazia perdere l'occasione di amministrare con saggezza la città dei nostri padri facendo in modo da consegnarla "ancora viva ed in buona salute" ai nostri figli!
Mariano Caputo
Presidente Circolo ACLI
di Canosa di Puglia
Noi aspiriamo a formare dei "nuovi contenitori" ma anche "uomini diversi" . "Le nostre organizzazioni si candidano ad avere un ruolo per costruire questo processo, che è certamente necessario, proprio adesso che è il momento propizio, visto che quasi il 50% delle elettorato non vuole votare o vuole dare un voto di protesta". Per quanto ci riguarda la valutazione e le nostre idee le sosterremo in tutte le sedi dove il nostro movimento ed i suoi iscritti sono presenti.
Non possiamo però, distratti da quanto sta avvenendo in ambito nazionale, sottacere la situazione non proprio brillante ed a volte imbarazzante che sta vivendo la nostra nuova amministrazione comunale. Al sindaco uscente ed al nuovo sindaco noi chiediamo di tenere a bada i rispettivi "sostenitori" perchè in ballo c'è il futuro di noi tutti e quello della città. Ci occorre subito, come ho avuto modo di ribadire più volte negli ultimi tempi, una buona politica che sappia percorrere la via del risanamento amministrativo e sociale, che crei opportunità per il mercato del lavoro, che ridisegni interamente l'amministrazione pubblica comunale e, aggiungiamo noi, la riformi completamente mettendo "il cittadino e le imprese al centro" .
Uno sguardo particolare chiediamo venga subito dato ai più deboli attraverso politiche sociali idonee. Da molto tempo il settore versa in una situazione di completa agonia. Va riformato completamente, vanno rimodulate e riorganizzate le "politiche sociali" in una ottica completamente diversa che metta al centro il bisogno dei meno fortunati e non la struttura ed i suoi impiegati che costano da soli più dell'intero budget che gestisce .
Ben vengano in questa ottica gli incentivi alla chiesa ed alle sue organizzazioni parrocchiali che sopperiscono a questa mancanza assoluta di programmi comunali verso i giovani e verso le famiglie.
Questa amministrazione ci sembra pervasa da troppe ed inutili polemiche, troppe guerre personali e troppe vendette covate per lungo tempo e portate a compimento da forze politiche presenti all'interno della nuova amministrazione. Le stesse forze che hanno costretto il sindaco a scusarsi pubblicamente per un ignobile volantino che colpiva una delle parrocchie più attive della nostra città.
Noi vi chiediamo , cari amministratori, di fermarvi a riflettere un attimo. Vi chiediamo di rinchiudervi nelle vostre stanze per programmare, pianificare e decidere sul futuro , la città ve lo chiede. Vogliamo un "Piano Operativo Vero" che metta in pratica le promesse ed i programmi elettorali. Fate ciò che dovete dedicando tutto il tempo necessario e non solo quello che vi rimane dopo il vostro lavoro principale !
L'antipolitica e strani gruppi incombono anche nella nostra città in modo preoccupante, essi hanno una forza: la semplicità del linguaggio e parlano alla 'pancia' non facendosi carico alcuno di proposte politiche serie, ma cavalcano la rabbia dell'elettorato. Sarebbe una disgrazia perdere l'occasione di amministrare con saggezza la città dei nostri padri facendo in modo da consegnarla "ancora viva ed in buona salute" ai nostri figli!
Mariano Caputo
Presidente Circolo ACLI
di Canosa di Puglia