La tutela del territorio passa per l’agricoltura

Il ministro Lollobrigida al Meeting di Rimini

sabato 24 agosto 2024 9.52
La tutela del territorio passa per l'agricoltura. Al Meeting di Rimini è il concetto chiave su cui è stato incentrato il dibattito dal titolo "Quale è l'essenziale nella sostenibilità", alla presenza del ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida. "La sostenibilità è stata confusa in termini ideologici negli ultimi anni da qualcuno con la sostenibilità ambientale che non tiene conto di alcuni aspetti – ha sottolineato il ministro -. Io non guardo al valore dell'agricoltura solo come produzione di cibo, l'agricoltura è il centro della protezione del territorio. Gli agricoltori restano il centro della manutenzione del territorio. Questo è stato mal interpretato da qualcuno che ha cominciato a leggere l'agricoltura, la produzione come un nemico del territorio". Per il ministro Lollobrigida, "coniugare sostenibilità ambientale, sostenibilità economica e sostenibilità sociale è la ricetta corretta per raggiungere tutti e tre gli obiettivi senza dover sacrificare all'uno o all'altro gli elementi portanti di una corretta società e di un coretto stile di vita".
In merito ai controlli sul cibo, Lollobrigida ha spiegato come l'Italia sia la più virtuosa. """L'Europa nasce con un centro che è l'agricoltura, nei due aspetti di produzione di cibo" e di "manutenzione del territorio" e "i padri fondatori dell'Europa hanno immaginato lo strumento per garantire agli imprenditori agricoli il giusto reddito a prescindere dal valore dei loro prodotti, quella che oggi conosciamo come Pac che deve tornare ad essere un incentivo alla produzione per garantire la presenza sui territori dell'uomo, con ovviamente tutte le regole che in Italia rispettiamo più di altri, perché siamo la nazione più virtuosa in termini di controlli, di verifiche, di regole sul cibo perché sono una garanzia per i consumatori e sono anche un motivo di rafforzamento dei nostri prodotti sui mercati internazionali""".
Prof. Leonardo Di Nunno