La Vespa Piaggio del '900 è un patrimonio della cultura italiana da non disperdere
La nota del presidente del gruppo Pd, Filippo Caracciolo
mercoledì 13 marzo 2024
8.53
"La Vespa Piaggio del '900 è a tutti gli effetti espressione culturale e artistica del nostro Paese e merita di veder riconosciuto dal governo lo status di Patrimonio Culturale Italiano". Così il presidente del gruppo Pd, Filippo Caracciolo dopo l'approvazione all'unanimità da parte del consiglio regionale della mozione che impegna la Regione Puglia, prima in tutta Italia, ad attivarsi presso il governo centrale per il riconoscimento alla Vespa Piaggio del '900 dello status di Patrimonio Culturale Italiano. "Questa mozione, presentata da me e dalla collega Lucia Parchitelli – afferma Caracciolo – punta a dare il giusto valore a quello che non è solo un mezzo di trasporto, ma anche un'icona che ha attraversato da protagonista l'evoluzione economica, sociale e culturale del nostro Paese a cavallo tra due secoli. Brevettata il 23 aprile 1946, la Vespa Piaggio è stata esposta nei musei di design di tutto il mondo entrando della collezione permanente del prestigioso "MoMà di New York. A certificare l'importanza della Vespa nella cultura e nell'immaginario del nostro Paese la presenza di 597 "Vespa Club" sul territorio italiano cui ne vanno aggiunti 40 sparsi in tutto il mondo con un totale di oltre 40mila soci. Alla luce di tutto questo – conclude Caracciolo – appare doveroso riconoscere a uno dei simboli più ricercati del Made in Italy a livello globale il suo giusto status, in modo tale da valorizzarlo e consacrarlo definitivamente".