La via del Bene: la Bellezza

Le riflessioni di Salvatore Sciannamea

sabato 3 febbraio 2018 22.45
Quanti apparenti miracoli di concordia poggiati sulla sabbia. Quanta limpida e ferma sicurezza di sè mentre ci si trova a far gli equilibristi sospesi, come su una corda. Quanti compatimenti e smarrimenti, navigando per fatui incanti. Quanti paradisi artificiali inconsistenti, chiusi e sepolti nell'interiorità, immersi in abissi, contornati da droghe o alcool. Non è questo il vero incanto. L'incanto autentico è nell'ebrezza del creato, nella danza del sole, nello stupore delle montagne, nei profumi della terra. Lo spettacolo del cielo, uccelli guizzanti come nuotanti nell'azzurro, sono uno squarcio verso il sublime. Quanti esili dalla vera bellezza, quante incertezze, sospensioni, volubilità che fanno vacillare lo spirito. Lo stupore attonito, improvviso, lo si trova nella realtà; lo splendore della luna, la maestosità dei boschi colorano il grigiore della mente. Il senso di solitudine trova, nella vita vera e nei colori del crepuscolo, la più grande sorpresa. La musica per gli occhi, il bello delle creature, si innalza all'Autore increato, la Parola eterna che si è fatta creatura. Bellezza e armonia, stupore e meraviglia, incanto e sublimità, dinanzi all'esistente, sono i sussulti del Bene che lasciano gioia. I falsi paradisi, artificiali e illusori, ti lasciano vuoto. Ciò che sembrava assoluto si presenta come lume fumigante. L'innocenza dei fiori, la semplicità dei prati, come fiamma, esaltano, umilmente, la grandezza che riempie il cuore, preludio al Paradiso, nell'incanto cristallino del creato. Lasciati inabissare dalla bellezza, non è lontana. È accanto a te, dentro di te.
Salvatore Sciannamea