Le culle ‘moltiplicate’ di nonna Ninètta
Antonia Di Liddo è trisavola da pochi giorni
lunedì 9 ottobre 2023
22.19
Con la nascita di Rebecca figlia di un pronipote, la signora Antonia Di Liddo, vedova ottantenne, è diventata trisavola, un primato invidiabile a Canosa di Puglia. "È nella famiglia che fiorisce e sboccia la vita ed è il calore della famiglia che alimenta, protegge, e la fa crescere." La signora Antonia Di Liddo, detta "cùma Ninètta", è cresciuta nel dopoguerra in una famiglia numerosa, composta da 11 figli insieme ai genitori, all'interno di una casa umile e disadorna, nei pressi della "fabbrica del ghiaccio", giù "a campo campo". Ognuno dei figli aveva una propria mansione domestica aperta alla vita di relazione. Laddove fin da bambina ha imparato l'arte di lavorare ai ferri e all'uncinetto che continua ancora con passione, fare la pasta in casa è sempre stato il suo forte oltre ad accudire alle faccende domestiche che ha svolto e svolge ogni giorno. Si è sposata in tenera età, quasi diciassettenne con Giuseppe Sorrenti, più grande di lei di 9 anni che le stata vicino per oltre 50 anni di matrimonio. Dal loro matrimonio sono nati 5 figli: Cosimo, primogenito venuto a mancare pochi mesi dopo la nascita, tre donne di nome Sabina, Incoronata, Grazia, e, nel 1970, il figlio maschio Cosimo che attualmente vive a Torino. I quattro figli, l'hanno resa nonna giovanissima, donandole 11 nipoti. Diventa bisnonna appena sessantenne ed in pochi anni, nascono 12 pronipoti. Lo scorso 1° ottobre è nata Rebecca, la prima figlia di un pronipote, così la bisnonna Antonia Di Liddo, è diventata trisavola, lunga discendenza che suggella la quinta generazione di famiglia. Nella famiglia si trovano gli affetti più veri e i sentimenti che valgono, da soli, e per sempre, nella vita. Una vita piena di amore, tutta dedicata alla famiglia, dove Antonia Di Liddo vive, attorniata dalle persone più care, dai figli ai nipoti, pronipoti mentre ascolta il vagito dell'ultima nata in culla.
Riproduzione@riservata
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