Le mani dell’artista canosino Antonio Lomuscio consegnano la statua dell’Arcangelo S. Michele

Benedetta da Papa Francesco, alla presenza del Papa emerito Benedetto XVI. A cura del maestro Peppino Di Nunno

sabato 6 luglio 2013 22.02
A cura di Peppino Di Nunno
Da bambino il pittore è cresciuto sulla Via degli Studenti, in via Settembrini che porta alle Scuole, sull'uscio dei quadri esposti con il padre; oggi è un artista di prestigio, perla dell'arte dalle radici canosine e sabiniane.
Venerdì 5 Luglio 2013: un giorno storico nell'Anno della Fede, dove l'arte suggellata dall' artista canosino Giuseppe Antonio Lomuscio, consegna un'opera storica nei Giardini del Vaticano.
Le immagini di gioia scorrono oggi nei canali televisivi, in particolare su TV 2000, mostrando l'incontro e l'abbraccio di papa Francesco e papa emerito Benedetto XVI.

La statua di San Michele Arcangelo, destinata ad essere collocata in un'area dei Giardini Vaticani in prossimità del Palazzo del Governatorato, è un'opera monumentale commissionata dal Presidente Emerito del Governatorato dello STATO VATICANO, S. Em. Card. Giovanni Lajolo, per celebrare l'Arcangelo Michele, principale difensore della fede e custode universale della Chiesa.
Ne è l'autore l'artista Giuseppe Antonio Lomuscio, vincitore del Concorso Internazionale, indetto dallo stesso Governatorato dello Stato Vaticano, secondo il giudizio autorevole di una Commissione di esperti presieduta dal Direttore dei Musei Vaticani, Prof. Antonio Paolucci.

Il monumento si configura in un gruppo scultoreo realizzato in bronzo per fusione a cera persa e patinato di verde.
Il basamento in travertino romano, anch'esso ideato dall'artista, è caratterizzato dalla presenza di due bassorilievi in bronzo che riproducono gli stemmi papali di Benedetto XVI e di Papa Francesco. L'altezza complessiva del monumento supera i 5m di altezza.

Sulla punta della lancia è scritto QUIS UT DEUS ( Chi come Dio?), mentre in basso figura l'iscrizione evangelica di Gesù all'Apostolo Pietro: " …et portae inferi non praevalebunt" (Matteo, 16,18) La mano (autentica del Cardinale) è la mano di Cristo incarnata nella Chiesa, nel Sacerdote e nell'uomo che opera la volontà di Dio.
Il figlio dell'artista, Domenico, ha realizzato gli stemmi in bronzo di Papa Benedetto XVI e di Papa Francesco, posti sul piedistallo.

Infatti in una cornice di sole e di gioia erano presenti Papa Francesco e il Papa Emerito Benedetto XVI, in un abbraccio di santità e di Fede, nel giorno della presentazione della prima Enciclica di Papa Francesco, Lumen Fidei, scritta a due mani.
La Chiesa di Trani, dove dimora l'atelier artistico di Lomuscio, era presente nella persona dell'Arcivescovo mons. Giovanni Pichierri.

La Cattedrale di San Sabino di Canosa, nella persona di mons. Felice Bacco, ha espresso gli auguri all'artista canosino sabiniano, indirizzando un messaggio di condivisione e di fede al Governatorato e a S. Em. Card. Lajolo.
Ho seguito i passi di quest'opera nei contatti con l'artista Lomuscio e oggi accogliamo le parole del prof. Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani: "L'Angelo che risiede sulla sommità del Castello, che porta il suo nome e protegge la città posta ai suoi piedi, è sceso nei Giardini del Vaticano".

Le mani di un artista, il cuore della Chiesa, due Vescovi vestiti di bianco, lo hanno posto a terra nel verde del Vaticano, a custodire il cammino dell'uomo.
Auguri!

maestro Peppino Di Nunno
Antonio Lomuscio
Locandina-Statua dell’Arcangelo S. Michele
Statua dell’Arcangelo S. Michele
Statua dell’Arcangelo S. Michele