Lech Lechà, due conferenze sul tema della giustizia
Alle 19.30 in biblioteca a Trani interviene Ferdinando Imposimato. Con una delle figure di spicco della lotta al terrorismo internazionale si parlerà di disobbedienza civile
giovedì 29 agosto 2013
9.12
Mentre si avvicina lo Shabbath, la Lech Lechà raggiunge il suo clou con due conferenze dedicate al tema della giustizia, analizzato sotto due profili diversi.
Il primo appuntamento, previsto a Trani presso la biblioteca comunale alle ore 18.00, affronterà il tema dei rapporti e delle contraddizioni esistenti fra i supremi valori dell'amore (inteso come misericordia) e della giustizia (Z'dakà), che nell'ebraismo seguono dinamiche molto più complesse rispetto a quelle della cultura giuridica occidentale. Si tratta di dinamiche che vedono la figura del giudice acquisire un ruolo di particolare centralità, nel suo diritto-dovere di amministrare la giustizia senza rinunciare alla misericordia, un binomio in cui si rispecchia l'esempio stesso della divinità che nell'ebraismo, come si evince dalle fonti, senza abbandonare il trono della giustizia, siede anche su quello della misericordia.
Protagonisti dell'incontro saranno il rabbino Roberto Della Rocca, docente di pensiero ebraico presso il collegio rabbinico italiano e presso il corso di laurea in studi ebraici dell'Ucei (istituzione presso la quale ricopre anche il ruolo di direttore del dipartimento di educazione e cultura), Francesco Messina, magistrato del tribunale di Trani; Cosimo Yehuda Pagliara, responsabile di Lech Lechà per il Salento, Yahya Pallavicini, imam della moschea al-Wahid di Milano, noto per le sue posizioni di apertura al dialogo con le altre religioni monoteiste, consigliere del ministero dell'Interno nella consulta per l'Islam italiano e presidente del Consiglio Isesco per l 'educazione e la cultura in Occidente. L'incontro sarà moderato da Piero Di Nepi, esperto di questioni di politica internazionale.
L'imam Pallavicini, parteciperà anche all'altro incontro previsto sempre presso la biblioteca alle 19.30: dopo i saluti del sindaco di Trani Luigi Riserbato si terrà una conferenza su un tema di scottante attualità sempre legato al valore giuridico e sociale della giustizia: gli ospiti si interrogheranno su quali siano i presupposti di giustizia nella disobbedienza civile. L'argomento sarà trattato, soprattutto sulla base di una lettura sociale ed ebraica, dal noto giudice Ferdinando Imposimato, una delle figure di spicco della lotta al terrorismo internazionale e presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, da Luigi Pannarale, docente di sociologia del diritto presso l'università di Bari e dal rabbino Riccardo Di Segni, massima autorità della comunità ebraica di Roma.
La disobbedienza civile di cui si tratterà è quella forma di lotta politica consistente nella pubblica violazione di una norma di legge considerata intrinsecamente ingiusta, in modo da additarne a tutti l'iniquità e invitando lo Stato ad adeguarsi ad una più alta forma di giustizia che si rispecchia nella coscienza umana collettiva, in modo da trarne materia di legislazione. L'incontro sarà moderato da Andrea Lovato, professore di storia del diritto romano, istituzioni di diritto romano ed epigrafia giuridica presso l'università di Bari.